Insomma nonostante la crisi i soldi continuano a girare per i vip - TopicsExpress



          

Insomma nonostante la crisi i soldi continuano a girare per i vip di prima fila e guai a farglielo notare. Noi di Excite.it vi sveliamo in esclusiva i compensi a puntata di tre conduttori che occupano tutti la stessa fascia oraria: il preserale. Si tratta di Paolo Bonolis, Gerry Scotti e di Carlo Conti. Partiamo da Paolo Bonolis e il suo Avanti un altro, la seconda stagione è andata in onda dal 10 settembre al 10 marzo. Il programma tutto italiano è stato un vero e proprio successo capace dopo tanti anni di insidiare il dominio de L’Eredità in quella fascia, riuscendo a battere più volte Carlo Conti e permettendo con il suo traino di migliorare e non poco gli ascolti del Tg5. Avanti un altro ha convinto il pubblico e l’azienda tanto che, visto il successo, è stato allungato di 42 puntate. Bene, secondo quanto ci risulta il lavoro di Paolo Bonolis costerebbe a Mediaset 40mila euro a puntata, una cifra davvero importante se si considera che si tratta di un programma in onda nel daytime e non in prima serata. Moltiplicando il cachet quotidiano di 40 mila euro per 150 puntate il totale sale a 6 milioni di euro. Passiamo ora a Gerry Scotti alla guida di The Money Drop, gli ascolti sono ben lontani da quelli di Avanti un altro e la vittoria di Carlo Conti si è fatta più netta con il passare dei giorni. Il conduttore pavese secondo voci di corridoio riceverebbe da Mediaset 15 mila euro a puntata, una cifra molto più bassa rispetto a quella percepita da Paolo Bonolis. Il marketing ha sempre mostrato e continua a mostrare interesse verso Scotti che è in onda nonostante il suo contratto sia scaduto e con un rinnovo non immediato. In casa Rai la fascia preserale è occupata per circa nove mesi l’anno da Carlo Conti che ottiene da diverse stagioni ottimi risultati. Il conduttore toscano intasca per ogni puntata 5 mila euro, cifra non certo bassa ma si tratta comunque di una cifra molto inferiore a quella del competitor Bonolis. Considerando le 270 puntate annuali la cifra sale a 1 milione e 350 mila euro solo per il preserale, vanno considerate poi le tantissime prime serate che Conti conduce. L’Eredità ha risentito della concorrenza di Bonolis ma ha comunque ottenuto risultati importanti. Proprio per evitare di usare il format sta cercando in questi giorni di sperimentare la Superghigliottina (che ricorda in parte il gioco finale di Reazione a catena). Sia chiaro, conosciamo le leggi del mercato. Non ci appartiene nessuna retorica populista e va certamente valutato quanto un conduttore fa guadagnare all’azienda per la quale lavora. Detto questo visto la crisi economica così profonda fa davvero strano immaginare che possano girare ancora queste cifre. Va fatta una distinzione tra i compensi di una televisione pubblica e quelli di una privata ma sempre di cifre elevate si tratta. Insomma nonostante la crisi i soldi continuano a girare per i vip di prima fila e guai a farglielo notare. Noi di Excite.it vi sveliamo in esclusiva i compensi a puntata di tre conduttori che occupano tutti la stessa fascia oraria: il preserale. Si tratta di Paolo Bonolis, Gerry Scotti e di Carlo Conti. Partiamo da Paolo Bonolis e il suo Avanti un altro, la seconda stagione è andata in onda dal 10 settembre al 10 marzo. Il programma tutto italiano è stato un vero e proprio successo capace dopo tanti anni di insidiare il dominio de L’Eredità in quella fascia, riuscendo a battere più volte Carlo Conti e permettendo con il suo traino di migliorare e non poco gli ascolti del Tg5. Avanti un altro ha convinto il pubblico e l’azienda tanto che, visto il successo, è stato allungato di 42 puntate. Bene, secondo quanto ci risulta il lavoro di Paolo Bonolis costerebbe a Mediaset 40mila euro a puntata, una cifra davvero importante se si considera che si tratta di un programma in onda nel daytime e non in prima serata. Moltiplicando il cachet quotidiano di 40 mila euro per 150 puntate il totale sale a 6 milioni di euro. Passiamo ora a Gerry Scotti alla guida di The Money Drop, gli ascolti sono ben lontani da quelli di Avanti un altro e la vittoria di Carlo Conti si è fatta più netta con il passare dei giorni. Il conduttore pavese secondo voci di corridoio riceverebbe da Mediaset 15 mila euro a puntata, una cifra molto più bassa rispetto a quella percepita da Paolo Bonolis. Il marketing ha sempre mostrato e continua a mostrare interesse verso Scotti che è in onda nonostante il suo contratto sia scaduto e con un rinnovo non immediato. In casa Rai la fascia preserale è occupata per circa nove mesi l’anno da Carlo Conti che ottiene da diverse stagioni ottimi risultati. Il conduttore toscano intasca per ogni puntata 5 mila euro, cifra non certo bassa ma si tratta comunque di una cifra molto inferiore a quella del competitor Bonolis. Considerando le 270 puntate annuali la cifra sale a 1 milione e 350 mila euro solo per il preserale, vanno considerate poi le tantissime prime serate che Conti conduce. L’Eredità ha risentito della concorrenza di Bonolis ma ha comunque ottenuto risultati importanti. Proprio per evitare di usare il format sta cercando in questi giorni di sperimentare la Superghigliottina (che ricorda in parte il gioco finale di Reazione a catena). Sia chiaro, conosciamo le leggi del mercato. Non ci appartiene nessuna retorica populista e va certamente valutato quanto un conduttore fa guadagnare all’azienda per la quale lavora. Detto questo visto la crisi economica così profonda fa davvero strano immaginare che possano girare ancora queste cifre. Va fatta una distinzione tra i compensi di una televisione pubblica e quelli di una privata ma sempre di cifre elevate si tratta.
Posted on: Tue, 15 Oct 2013 18:40:30 +0000

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