LA CANZONE DELLA SETTIMANA - Nellautunno 1977 Mimì esce con - TopicsExpress



          

LA CANZONE DELLA SETTIMANA - Nellautunno 1977 Mimì esce con lalbum Per amarti, lavoro alquanto eterogeneo per musicalità ed atmosfere, probabilmente tra i suoi più commerciali in assoluto, del resto lo stesso album strizza locchio alle mode musicali del momento, in particolare il genere disco. Lalbum sancisce la prima fase di collaborazione tra Mimì e Fossati: Fossati partecipa ai cori del brano Un uomo per me, firma ladattamento italiano di Give a little bit (che diventa Se finisse qui), e in particolare lintera canzone Sentimento. Sentimento anticipa a livello musicale ciò che sarà il suo prossimo album Danza: infatti larrangiamento, parecchio vivace, frizzante e ritmato, realizzato dallo stesso Fossati, prevede un intreccio particolarmente avvincente di chitarre, basso, batteria, percussioni (in particolari tamburelli), che procedono con fare crepitante e appassionante; interessante anche lutilizzo dei cori che pennellano di sfumature ancora più intriganti lintera melodia, e assolutamente splendidi gli assoli di flauto magistralmente inseriti nel corso del brano, rendendo ancora più affascinante e scintillante il tutto. La parte più bella rimane però lo speciale in cui, accompagnati da chitarre molto suggestive, Mimì e il coro cantano: ...e la fortuna io sarò delluomo mio, che dolce madre io, peccato solo che stasera vada via, peccato solo che di me decida ancora io.... Il testo parla della libertà di una donna nel dare e distribuire il proprio sentimento come vuole, senza sentirsi troppo legata a vincoli che limitano la sua voglia di amare; un brano che potrebbe dirsi femminista, ma lo è con garbo e delicatezza, e senza cadere nel più bieco sessismo, è insomma più un modo di vivere la propria femminilità, che di etichettarla in ambiti precisi; più smaccatamente femminista, tanto da fare proprio addirittura un proverbio dellepoca (...io sono Mia...), è la prima stesura del testo del brano, Sotto i jeans, firmato dalla stessa Mimì, sicuramente la peggiore prova di Mia in qualità di autrice, anche se lei stessa riesce a descriversi bene come donna, essendo stata sempre una persona volitiva, e mai sottoposta agli altri. Per fortuna questa prima versione (probabilmente passabile anche di censura) venne cestinata, in favore di quella finale, molto più raffinata, elegante e, paradossalmente, autobiografica, rispetto alla prima. Ottima la prova interpretativa di Mimì, di rara grazia, eleganza e forza, una leonessa che addenta le parole e le rende magnificamente vere, fatte di sostanza e realistica consistenza. La sua voce sembra ballare una folle danza in questo caso, infatti ho sempre avuto limpressione che il brano in questione (tra i migliori di Per amarti), fosse un guazzo su cui poi si sarebbe sviluppata la splendida Danza. youtube/watch?v=_RgPZQxtFPg
Posted on: Sun, 24 Nov 2013 19:36:00 +0000

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