La Commissione consiliare “Sanità e Servizi Sociali” non può cominciare ad operare fattivamente perché la maggioranza si è impantanata in una serie di veti incrociati per la nomina del Presidente: nessuno dei due candidati (Gianni Guazzi e Laura Sabatini) riesce ad ottenere i 5 voti necessari per la nomina, ma nessuno fa un passo indietro. Io non intendo più assistere passivamente a questo desolante spettacolo offerta dalla maggioranza di centro sinistra, che non riesce a far entrare in funzione un organismo che dovrebbe occuparsi delle drammatiche emergenze nel settore della sanità (con il piano regionale che potrebbe configurare una privatizzazione, penalizzando i ceti più deboli che dovranno sempre di più pagarsi medici e prestazioni) e dei servizi sociali (tagliati proprio mentre ce ne sarebbe più bisogno per le difficoltà del bilancio comunale). Pertanto mi dico disponibile a votare per il candidato Gianni Guazzi, a condizione però che la maggioranza accetti di far partecipare i cittadini alle scelte che si andranno a fare in materia, mediante la costituzione di un gruppo rappresentativo degli utenti dei servizi sanitari e sociali (non espressione di partiti o di associazioni esistenti) da formare anche con l’estrazione a sorte negli elenchi dei residenti nel Comune. Questo gruppo dovrebbe esaminare le problematiche sanitarie e sociali ed esprimere il proprio parere vincolante rispetto alle scelte che il Comune andrà a fare. Mi si dirà che è un organismo non previsto dallo Statuto comunale, ma la democrazia per vivere nella sostanza ha bisogno di trovare forme nuove al di là della burocrazia istituzionale, e così i singoli cittadini potrebbero avere la possibilità di far pesare le loro opinioni sulle iniziative dell’amministrazione: una scommessa coraggiosa e profondamente innovatrice.
Posted on: Sat, 09 Nov 2013 14:33:55 +0000
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