La bufala degli Omega 3 del pesce Diversamente da quanto vanno - TopicsExpress



          

La bufala degli Omega 3 del pesce Diversamente da quanto vanno profferendo i vari nutrizionisti televisivi, e cioè che è necessario consumare pesce per il suo contenuto di omega 3, la scienza indipendente dei più noti organismi in fatto di nutrizione, e di qualificati studiosi, conferma ogni giorno quello che noi igienisti vegani andiamo dicendo da decenni, e cioè che procurarsi l’omega 3 dal pesce invece che dai vegetali non solo è inutile ma spesso dannoso per la salute. Il pesce per motivi di sicurezza e gusto deve essere cotto, e la cottura denatura gli omega 3, oltre ad inattivare gli enzimi digestivi. Consumare pesce almeno 2-3 volte a settimana per garantirsi l’omega 3 (come viene raccomandato dai nutrizionisti), non è sufficiente ad assicurarsi il quantitativo necessario, perché solo alcuni tipi di pesce contengono modeste quantità di omega 3 e solo se i pesci sono selvatici o da acquicoltura con pesci che si nutrono di pesci che a loro volta mangiano alghe. Confrontando il contenuto di omega 3 dei pesci con quello presente nei vegetali troviamo che. I pesci che contengono modeste quantità di omega 3 (mg/100 gr) sono: - sardine fresche 1,73; - anguilla 1,30; - aringa fresca 1,09; - salmone fresco 0,89; - tonno fresco 0,80; - sgombro: 0,73; - spigola 0,48; - orata fresca 0,46 Mentre i vegetali che contengono omega 3 (mg/100 gr) sono: - Olio di lino: 66 - Semi di lino: 32 - Olio di canapa: 18 - Olio di noce: 14 - Soia cotta: 11 - Olio di soia: 7,60 - Noce: 6,50 - Germe di grano: 5,40 - Semi di zucca: 5 - Latte di soia: 4 - Fagioli di soia secchi: 1,3 - Olio extravergine d’oliva: 1 - Mandorle: 0,3 - Nocciole: 0,1 Una recente ricerca medico-scientifica condotta su oltre 19.000 persone, alla fine dellanno 2010 in Gran Bretagna, i cui risultati sono stati resi noti in un articolo apparso sullAmerican Journal of Clinical Nutrition, rileva che l’assunzione di omega 3 è più efficiente se questi provengono dai vegetali. Infatti vegetariani e vegani provvederebbero autonomamente alle proprie necessità di acidi grassi essenziali omega 3 a lunga catena (presenti nel pesce) ricavandoli dagli acidi grassi omega 3 vegetali, quindi senza dover introdurre nella propria dieta la carne di pesce. Tali grassi sono importanti per il buon funzionamento dei meccanismi metabolici. È già noto da tempo come gli omega 3 si possano ricavare molto più facilmente da fonti vegetali, come noci, semi di lino e olio di semi di lino, piuttosto che dal pesce (che ne contiene decisamente meno di quanto si crede, poiché gli omega 3 diminuiscono a seconda il tipo di cottura), ma questo nuovo studio rende ancora più evidente come la fonte privilegiata di questi acidi grassi essenziali sia proprio quella vegetale.
Posted on: Thu, 07 Nov 2013 17:15:21 +0000

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