La maggioranza di noi cittadini, inermi erbivori, voterà ed - TopicsExpress



          

La maggioranza di noi cittadini, inermi erbivori, voterà ed eleggerà ancora dei predatori? Sveglia! Siamo in un’epoca caratterizzata dal comando delle lobbies attraverso personaggi intercambiabili eletti dai cittadini, spesso senza radici nel territorio, in gran parte lobbydipendenti. Le lobbies fanno il bello e il cattivo tempo. Più brutto, per il cittadino qualunque, che bello! Le lobbies si caratterizzano per le attività parassitarie connesse ad opere e interventi pubblici, finanziati con le tasse dei cittadini qualunque. Interventi molto spesso derivanti da poteri speciali demandati dal Consiglio dei Ministri a strutture governative con potere di spendere denaro pubblico senza dover sottostare alle leggi che sovrintendono normalmente alla spesa pubblica. Lavori che devono essere eseguiti con il massimo del profitto ricorrendo all’uso spietato di tutti i mezzi possibili, compresi leggi ad hoc, e di tutte le collaborazioni possibili anche "scoppiettanti". E’ evidente che il malloppo di cui impossessarsi è rappresentato essenzialmente dal denaro pubblico: senza rischi di investimenti le lobbies che comandano si spartiscono la preda. Per fare ciò cosa occorre? Personaggi intercambiabili nei posti di governo ordinario e straordinario, assolutamente fedeli agli ordini, esecutori spietati il più possibile distanti, per coefficiente intellettivo, da personaggi tipo Guglielmo Marconi o Einstein. Occorre un controllo assoluto dei mass media che contano per diffondere una “verità finta”. Occorre altresì tentare di controllare esponenti della magistratura delle sedi più importanti per fare in modo che abbiano un “comportamento rispettoso”. Occorre uno stuolo di avvocati che sfornino leggi tese a fornire uno scudo giuridico ai servitori e alle lobbies stesse. Con queste premesse le lobbies ingrassano parassitariamente e i loro servitori godono di favori e privilegi finchè sono utili e spendibili. La mancanza di una opposizione politica determinante numericamente lascia ampi spazi di manovra. Ma l’Italia dove va? Il territorio non è più rappresentato da persone radicate in grado di difendere le prerogative regionali quali le risorse ambientali e naturali di importanza strategica come il suolo e l’acqua, i monumenti naturali, la salute dei cittadini. Il territorio è solo uno spazio indifeso dove allocare interventi e opere funzionali ai guadagni parassitari lobbystici. Un esempio di questo scellerato comando lobbystico attuato da servitori appartenenti indifferentemente a vari schieramenti partitici è rappresentato dallo scandalo quindicennale chiamato “emergenza rifiuti in Campania”. Una cosa è certa: le lobbies e i loro servitori pensano essenzialmente ad ingrassare oggi; del prossimo futuro non si preoccupano. Come camperanno i cittadini di domani con suolo e acqua inquinati? Il territorio deve essere usato oggi per lucrare a scapito della salute e dell’ambiente: il bello, o meglio il brutto, è che i cittadini qualunque pagano le lobbies per farsi inquinare. Un sistema spietato; le lobbies come sanguisughe fameliche che portano alla distruzione il corpo di cui si nutrono. I servitori felici e appagati di servire coloro che causeranno anche la loro fine. I cittadini documentati che si oppongono sono lasciati soli: nessuno può e vuole raccogliere i loro documentati allarmi. Non ci illudiamo! La supremazia della monnezzacrazia non può che causare disastri ambientali e sanitari: solo dopo le prevedibili catastrofi che potranno avere l’effetto di una “livella” si potranno creare le condizioni per una rifondazione sociale, morale e ambientale? Solo dopo, forse, inizierà una nuova epoca? Mai dire mai! Cambiare si può democraticamente: alle prossime elezioni non votiamo per i servitori delle lobby. Eseguiamo un bonifica integrale antropica! Se eleggiamo trasparenti difensori del territorio e di tutti i cittadini avremo nuove teste con cui dialogare.
Posted on: Thu, 03 Oct 2013 22:11:23 +0000

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