L’idea che “siamo noi a plasmare la nostra vita” funziona - TopicsExpress



          

L’idea che “siamo noi a plasmare la nostra vita” funziona fino a un certo punto: se ci spinge a vivere giorno per giorno secondo uno stile personale, che sa cogliere intorno a noi ciò che ci fa star bene e scarta il resto, senza aspettarsi niente e senza fare troppi piani, allora funziona. Ma se diventa un’illusione, la proiezione di ideali e schemi mentali preconfezionati diventa una gabbia e ci espone al rischio del fallimento. Basta una deviazione, un imprevisto, una novità – persino se positiva! – e non ci si ritrova più. “Mi sono innamorata a 50 anni. Oddio che tragedia” E ora cosa faccio con mio marito?”. Oppure: “Lui mi ha tradito. Ho sbagliato tutto nella vita!”. O ancora: “Sono un semplice impiegato, quindi sono un fallito!”. Ma nessuno pensa che tu sia un fallito se non lo pensi tu per primo. Se lo fai è solo perché continui a vivere nell’onda di un’aspettativa immaginaria, come: “Felicità è essere ricco e famoso”. Tutto questo allontana da se stessi e dal presente. “La gente si rifugia nel futuro per sfuggire alle sofferenze. Traccia una linea immaginaria sulla traiettoria del tempo, al di là della quale le sue sofferenze di oggi cessano di esistere”, scriveva Milan Kundera. Ma se illudersi per non soffrire si può capire, un’illusione che in più ci rende infelici è proprio da buttare!
Posted on: Fri, 25 Oct 2013 19:17:22 +0000

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