“Mai Più” – In Ricordo Della Strage Di Via - TopicsExpress



          

“Mai Più” – In Ricordo Della Strage Di Via D’Amelio Articolo di: Mattia Maestri il 18 luglio 2013 MAI PIU’ Il magistrato antimafia e i suoi angeli custodi. Paolo Borsellino e gli uomini della scorta. Paolo ed Emanuela. Vincenzo e Agostino. Walter e Claudio. Cinquantasette giorni dopo Capaci, via D’Amelio. 19 luglio 1992. Palermo. Ore 16.58: un campanello suona. Un boato fa tremare l’intera città. Macchine carbonizzate. Il muro del palazzo sventrato. Pezzi di carne umana mischiata a frammenti metallici. Corpi divisi dall’esplosione. Resti di Emanuela al terzo piano. Una strage. Paolo non c’è più. E i suoi angeli con lui. “È finito tutto”. L’antimafia ha perso un’altra vita. Una vita fatta a pezzi in un secondo, davanti a sua madre, che lo aspettava. Una vita vissuta in quella terra bellissima e maledettamente omertosa. Una vita spesa a denunciare e combattere Cosa Nostra, la mafia. Una vita senza mai piegarsi al sopruso, all’intimidazione, alla violenza. Una vita di gioie e di dolori. Una vita di vittorie e di sconfitte. Una vita lavorando per i più giovani, per il cambiamento, per un’Italia giusta. Una vita da magistrato e da cittadino. Una vita da marito e da padre. Una vita onesta. Una vita coraggiosa. Cento chili di tritolo firmati Cosa Nostra. “Dopo Giovanni, il prossimo sarò io.” Cinquantasette giorni da condannato a morte. Cinquantasette giorni di lavoro ininterrotto. Intenso, faticoso. Cinquantasette giorni con un’agenda rossa. Cinquantasette giorni di indizi, di prove, di scoperte inquietanti. Cinquantasette giorni senza il tempo da dedicare alla famiglia. E dopo quella tragica domenica di luglio? Solo un costante intreccio di misteri, depistaggi e false verità. E una battaglia discontinua alla criminalità organizzata. Quando, quando la lotta alla mafia diventerà una priorità per questo Paese?
Posted on: Sun, 21 Jul 2013 22:42:59 +0000

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