Maria Rosa Biassoni conosce la lingua tedesca? Sa parlare in - TopicsExpress



          

Maria Rosa Biassoni conosce la lingua tedesca? Sa parlare in tedesco. Capisce il tedesco. Da quanto mi pare di avere capito è una domanda che in molti si pongono. Risposta. Maria Rosa Biassoni non sa parlare in tedesco e ora, dopo più di cinque settimane che si trova in Austria, capisce il senso di qualche cosa, ma non di più. E per quanto riguarda il parlato sa pronunciare soltanto qualcosa. Il modo più semplice per imparare una lingua pare sia quello di ascoltare la televisione mentre si dorme e cioè quando il cervello, evidentemente, “assorbe” passivamente, in apparenza. Io non ho mai acceso la televisione di notte, ma di giorno sì, anche se raramente capisco qualcosa. Ma qualcosa “ho assorbito”. Quelle due o tre parole che dico sono una riminiscenza di un corso di tedesco iniziato, a Milano, tanto tempo fa, nel miglior istituto, tedesco, che lo insegna (mi sfugge il nome ma si trova, credo ancora oggi, in una delle prime vie che iniziano da Corso Vittorio Emanuele a Milano, proveniendo dal Duomo, a sinistra). Tuttavia, dopo uno o due mesi o poco più, non ho più potuto frequentarelo perché, per via della mia attività giornalistica, è subentrato un periodo che non mi ha lasciato il tempo necessario per frequentarlo (era un corso grauito per giornaliti). Detto questo, dirò dove credo siano comparse “figure” magari anche squallide che mi hanno rivolto qualcosa in tedesco che, oltre a non avere capito, sono state un “campanello di allarme” per me. Ricordo una tizia che un mattino, uscendo dalll’appartamento dove alloggio, arrivata all’ascensore (primo piano), ha aperto la porta di un appartamento, io ho detto qualcosa in italiano ovviamente e quella, pressocché si è mostrata pressocché irritata perché evidentemente non parlavo la sua lingua: ha detto qualcosa e si è ritirata chiudendo la porta, da arrabbiata. Altro episodio che ricordo molto bene e che mi ha fatto pensare che appunto si dubiti del fatto che io capisca bene il tedesco e sappia parlarlo altrettanto bene è avvenuto a Innsbruck. Quando poco prima delle diciannove mi sono recata al posteggio per ritirare la mia automobile, la strada dalla quale sono entrata era “chiusa” e interamente occupata da tavoli di un ristorante e, successivamente, da camion e altro in fermento per via di trasposti con carrello. Comunque, io sapevo che la strada era a senso unico e all’uscita dal garage sarei dovuta andare nella direzione opposta da dove ero venuta, perciò la chiusura di quella strada, con tanto di addetti, non so se nelle vesti del loro abituale lavoro, non mi avevano preoccupato. Arrivata al garage, mi sono diretta alla “Cassa” interna al garage stesso ma con ingresso dal lato della via trasversale. Qui un soggetto, tanto imperioso quanto “sospetto” e del tipo “poco raccomandabile” mi ha “urlato qualcosa, ripetutamente. Io sono entrata nel garage e successivamente nel piccolo ambiente “cassa”, ho pagato, ho raggiunto la mia auto quindi sono uscita, senza alcun problema, perché effettivamente per arrivare al centro storico di Innsbruck è sufficiente “procedere sempre diritti lungo le vie principali dei paesi”, giacché quel giorno non sono entrata in autostrada. E ieri, in tarda serata, presso un supermercato, una cassiera che stava pulendo la sua “locazione” con uno straccetto imbevuto di un liquido, ha vociato ad alta voce richiamando anche la mia attenzione. In lingua tedesca ha detto, ripetutamente, qualcosa: io stavo recandomi all’altra cassa dove non c’era “coda” ma soltanto una persona che già era quasi sul punto di pagare. Poiché non sono scema, ho pensato che quella tizia che stava pulendo (è molto importante il fatto che una persona “pulisca” qualcosa, spesso, nelle varie “scenette” !!! per richiamare tante “scenette” di stampo “grottesco” sulla stessa “linea” !!!) forse voleva dire che era ancora in attività, alla cassa (se così non fosse stato, mi avrebbe mandato all’altra cassa). Ma anche qui, secondo me, probabilmente non c’è stata spontaneità !!! Giacché io sono persona pensante e perciò non stupida, pensate se io decidessi di scrivere una sceneggiatura mettendo in evidenza la “scempiaggine” di tanta gente !!! Probilmente non lo farò mai perché il mio “gusto” non concepisce neppure lontanamente la rappresentazione di tali “bambanate”. E dovrei mettere in scena anche quella rappresentata, ormai tanto tempo fa, a Milano, all’ingresso/uscita del caseggiato dove abito: interprete il figlio della Ferrari/Caffi Angela, in coppia “non” con la moglie ma probabilmente con un’addetta magari ai servizi sociali, con parrucca di colore grigio. Lui e lei sono entrati mentre io uscivo (non so quanto tempo aspettavano per “entrare in scena” visto che io sono uscita a un’ora qualsiasi del pomeriggio: ma già, magari, qualcuno mi ha “osservato anche mentre ero in casa !!!”. Non sto inventando nulla. E questa è una delle numerosissime scenette ad hoc !!! La moglie del Caffi ha un fisico diverso e qualche centimetro in più di quella “donna” dalla “parrucca”. E in testa, anche il Caffi aveva una parucca grigia che, con un gesto più che plateale un po’ da recitante inesperto, si è tolto per far apparire una “pelata” finta che nella testa di chi aveva sollecitato e da chi aveva favorito e preparato “i costumi” evidentemente doveva rappresnetare la testa “calva” di mio papà. È mai possibile ridursi a questo ??? Che cosa si aspettavano ??? Che io riconoscessi in quelle due figure mia mamma e mio papà !!! Idiozie. Anche perché mio papà è nato nel 1897 e mia mamma nel 1904. E non erano deficienti. Se mia mamma ha detto cose che probabilmente qualcuno/a le ha messo “in testa” non è da intelligenti ricorrere a ciò che ha detto per “giustificare a tutti i costi” ciò che si è detto e si è fatto alla mia persona, comprendendo medici, persino di alto livello, e religiosi, di altissimo livello. Tutti hanno operato convinti di “aiutare me”. O, magari o senza magari, o ancora per “voler giustificare” cose dette o fatte nei miei confronti, o anche per “proteggere un Roberto BenignI e la vita è bella !!!” In realtà non hanno fatto altro che voler mettere in cattiva luce me, e qualcuno o più d’uno lo ha fatto anche di proposito. Ancora qualcosa a proposito del capire la lingua tedesca: la titolare della pensione dove alloggio, su mia richiesta, ieri ha parlato con me. Poiché il tedesco effettivamente non lo so parlare e quasi sempre non lo capisco, se non per cose che si possono dedurre a intuito sulla base di qualche parola, ha chiamato un “toscano” che ora alloggia nella pensione stessa. È ovvio che io abbia capito qualcosa di ciò che stava per dire a quella persona per chiarire i fatti, così come probabilmente qualcuno le aveva suggerito “la linea”, ma al di là del senso generale non so che cosa abbia detto, naturlamente qualcosa che “altri” le hanno suggerito di dire, penso obbligatoriamente. E ieri sera, anche all’esterno del supermercato accanto alla rotonda che in uscita da Brixlegg porta in varie direzioni, un tizio sceso da un’automobile mi ha chiesto qualcosa in tedesco. Gli ho detto, in inglese, che non capivo e allora si è messo a parlare in inglese e mi ha chiesto dove poteva prelevare dei soldi. Gli ho risposto adeguatamente: allo SPAR o a una banca. Lui si è diretto nella direzione delle SPAR, “io vado nella direzione opposta e passando dietro alla sua automobile leggo la targa MI”, se ricordo bene. Mi fermo qui. Buona giornata. Del convegno e del paese di Alpbach magari parlerò qualche altra volta. Anticipo soltanto che io sono venuta in Austria perché volevo alloggiare e vedere questo paese. Maria Rosa Biassoni
Posted on: Wed, 14 Aug 2013 10:10:08 +0000

Trending Topics



iv class="sttext" style="margin-left:0px; min-height:30px;"> MLB San Diego Padres Gold Glove Single Baseball Display Case...
All this time I knew someday youd need to find Something that
• Mantan Pemain Timnas Indonesia Tutup Usia • VIVAbola -
Techcraft CRE60B 60-Inch Wide Credenza -Black All information
TOPKAPI’DA ÖLÜMÜNE MÜCADELE!.. Bu saray tarih boyunca çok
Bargain Black Friday Race Tech Shock Spring - 6.0 kg/mm SRSP

Recently Viewed Topics




© 2015