Mi ha scritto Svizzera Turismo invitandomi a visitare il loro - TopicsExpress



          

Mi ha scritto Svizzera Turismo invitandomi a visitare il loro Paese ed allora....ho risposto loro quanto segue : Caro Svizzera Turismo, ho ricevuto il Vs. invito a visitare le piccole città svizzere ed allora, considerata la situazione in Italia, mi sono detto, piuttosto che una semplice visita forse sarebbe più appropriato un trasferimento in pianta stabile. Perchè vedete, voi fate pubblicità del vostro paese nel nostro paese ma, dovrebbe essere il contrario. Infatti qui da noi ormai si può venire solo per turismo (toccata e fuga per così dire). E’ il solo modo per restare contenti di questo paese: vieni, prendi il meglio ovvero sole, mare, monti, laghi, arte, cultura, cibo e vino e poi te ne vai contento della bella esperienza. Guai ad innamorarsene a soffermarsi troppo si rischia di far credere al Fisco che potresti essere un “contribuente” ed allora sei fregato. Questo ormai lo sanno in molti. Lo sanno gli extracomunitari che non vogliono acquisire la piena cittadinanza per non dover versare le tasse italiane ma, in virtù di accordi internazionali possono cavarsela con due lire. Lo sanno gli italiani ricchi che, pur cittadini italiani, pur vivendo in Italia, chiedono ed ottengono la cittadinanza estera per versare meno tasse (vedi Pavarotti, Valentino Rossi, Briatore, ecc... la lista è lunga). Lo sanno pure gli italiani che da un certo punto d’Italia in giù non dichiarano redditi, o meglio se li dichiarano sono inesistenti tanto laggiù il Fisco non arriva. E pensare che la vera evasione, il “sommerso” come lo definiscono i tecnici è proprio tutto lì, quella fetta enorme di ricavi derivanti dalle attività illecite e speculative perpetrate da centinaia d’anni dalla malavita organizzata, talmente organizzata che s’è collusa coi politici per sopravvivere indisturbata e proliferare per tutti questi secoli. A dirla tutta è l’unica vera cosa organizzata che la politica ha saputo fare, forse perchè non l’ha organizzata da sola ma con la malavita. Dicevo... ah sì, quindi se la maggioranza dei cittadini non paga le tasse, non versa i contributi, escogita mille modi per non pagare dove pensate li prenda la politica i soldi per trascinare all’infinito quel pachiderma della spesa pubblica? Vogliamo ancora credere che nascerà una finanziaria o Legge di stabilità capace di ridurre le tasse? Vogliamo ancora credere che potrà esserci una ripresa economica capace di riportare questo paese allo stesso livello degli anni novanta? Bene se volete sperarci, liberi di farlo, ma allora è come mettersi una benda sugli occhi e correre su un campo minato. Anche se non capite nulla di economia, anche se preferite non pensare a queste cose e fare gli struzzi, tuttavia non potete non considerare il fatto che dagli anni novanta ad oggi sono cambiate troppe variabili e che non è e non sarà mai più possibile ritornare indietro. L’unico sistema per riacquisire una sorta di equilibrio è una politica del rigore, che infatti è già stata adottata da altri paesi dell’Europa con discreto successo. Ma in Italia... vi rendete conto che il rigore deve partire a monte (e non a Monti) ovvero dalla classe dirigente, che prima occorre annientare tutte la mafie, occorre portare i cittadini tutti allo stesso livello, occorre soprattutto una politica che si renda SERVA non una politica da SERVIRE. Occorre cambiare la mentalità a tutti, azzerare e ripartire con onestà comune. Voi ci credete?
Posted on: Tue, 22 Oct 2013 16:05:27 +0000

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