Nel 1999 mi contattarono per fare da docente assistente ai seminari di Frank Gambale e Maurizio Colonna. Ricordo ancora che, prima di incontrarli per pianificare i seminari , leggevo le interviste di Frank e Maurizio sulle riviste specializzate di chitarra e dalle loro risposte cercavo di inquadrarne il carattere. Sembravano molto esigenti sullinsegnamento della tecnica e intolleranti nei confronti di chi in quegli anni tendeva ad improvvisarsi maestro solo perché in possesso di qualche nozione di base sulla musica e sullo strumento. Così cominciai a preoccuparmi del fatto di essere o meno sufficientemente preparato per svolgere il ruolo di assistente. Arrivò il giorno fatidico del primo incontro e accadde come sempre qualcosa di spiazzante! Frank e Maurizio erano completamente diversi caratterialmente da come li avevo immaginati! Frank arrivò vestito con una camicetta hawaiana ,calzoncini e ciabatte. Fumava il sigaro e mi colpì subito per il suo sorriso cordiale e spontaneo. Sembrava un guru amorevole e sereno con tutti. Traspariva la sua intelligenza e la velocità mentale dei suoi ragionamenti! Anche Maurizio mi colpì immediatamente, si presento in abito elegantissimo e con aria molto più nobiliare e aristocratica di Frank. Appariva molto sicuro di se è decisamente più schivo di Gambale. Mi trovai subito a mio agio con entrambi ma sopra tutto con Frank il quale mi prese particolarmente in simpatia. Avevano entrambi lorecchio assoluto e relativo! Mostruosi da questo punto di vista e dal punto di vista della preparazione musicale ! A me spettava il compito spiacevole di selezionare i ragazzi che avrebbero potuto accedere o meno al seminario così valutammo insieme sulla base di quali criteri impostare le selezioni. Ho sempre odiato giudicare le persone e doverle classificare. Avrei voluto ammetterli tutti perché leggevo nei loro occhi il desiderio sincero di voler partecipare con entusiasmo al seminario e di conoscere i loro idoli di persona ma purtroppo non cera spazio per tutti e dovevo cercare di essere più obiettivo possibile sulla base dei criteri che avevamo scelto. Alla fine decidemmo di dividere i partecipanti in due gruppi e di permettere a tutti gli aspiranti di partecipare un gruppo alla volta . Sostenni tantissimo questa opzione perché durante le selezioni mi ero affezionato a tutti i ragazzi e non sopportavo lidea che qualcuno dovesse essere escluso! Non cè nulla da fare, mi emoziono quando vedo lentusiasmo dei ragazzi che vogliono imparare e a cui luccicano gli occhi per lemozione! Una volta in un negozio di musica a Cagliari assistetti ad una scena di un ragazzino con il padre durante lacquisto di una chitarra elettrica e percepii lo stesso entusiasmo che avevo io da perte del ragazzino di fronte alla sua nuova chitarra! La abbracciava con amore come fosse lo strumento più bello del mondo! Queste cose mi fanno sciogliere e sarei disposto a regalare Chitarre a tutti gli appassionati pur di vedere altre persone con quella luce negli occhi! Cominciato il seminario Frank disse: chi vuole improvvisare dilettando insieme a me con la chitarra?...nessuno aveva il coraggio di suonare, erano tutti terrorizzati così si girò verso di me e disse: Andrea, cominciamo a suonare io e te così rompiamo il ghiaccio!...mi diede una chitarra e cominciammo a fare un classico blues in 12 battute. Ricordo che ad un certo punto interruppe la mia improvvisazione dicendo ai ragazzi : avete sentito?! Non vi siete accorti del suono?!.. nessuno capì assolutamente a cosa si stesse riferendo, me compreso, e risposero tutti di no! Allora Frank replico: Non avete proprio sentito? Mi guardò e disse: Puoi suonare ancora?...suonai... Avete sentito adesso?... Nessuno capiva a cosa si riferisse e ad un certo punto svelò a cosa si stesse riferendo: il suono delle dita disse, il tocco! ha davvero un ottimo tocco! .., io stentavo a credere che Frank stesse apprezzando il mio tocco e lo esternasse in modo così plateale. A ripensarci oggi, certo che mi fece un gran bel complimento! Le sue lezioni sembravano più lezioni di vita che di musica. Passavo molto tempo insieme a loro, sopra tutto una volta finito il masterclass quando andavamo a pranzo e a cena insieme la sera. Dopo molti giorni passati insieme ormai entrammo pienamente in confidenza ed Amicizia. Ricordo che una volta chiesi a Frank cosa secondo lui dovessi fare per migliorare la tecnica. Rispose toccandomi nel petto in direzione del cuore e dicendo: questa é lunica cosa che conta!. Mi rimase impresso quel bellissimo gesto! Passai intere sere a programmare i suoni della pedaliera di Frank e a curare il posizionamento del microfono sulla chitarra di Maurizio. Entrambi componevano brani per i loro successivi album in mia presenza e ricordo ancora quando un Amico appassionato di chitarra, dopo anni, mi fece ascoltare il nuovo lavoro di Frank Gambale e riconobbi il brano che compose insieme a me in una piazza prima di un concerto. :) Faceva suonare tutti e ascoltava attentamente le improvvisazioni di tutti applaudendo alla fine dellesecuzione! Guai a chi non avesse applaudito! Una volta i ragazzi non applaudirono dopo limprovvisazione di un signore che si trovò in serie difficoltà emotive e Frank si arrabbiò tantissimo! Disse che cè sempre da imparare da tutti in qualunque situazione e che lerrore più grande che un musicista possa fare é quello di denigrare o ignorare lesibizione di un collega con la convinzione che non abbia nulla da insegnargli! Un altro momento che ricordo con immenso piacere fu quando un ragazzo durante un seminario disse a Frank che Dave Weckl fosse altezzoso e presuntuoso perché a suo tempo non gli aveva regalato le bacchette dopo un concerto. Frank rispose con la sua solita mistica calma raccontando della sua esperienza con Dave e di come gli avesse insegnato,molti anni prima ,lesistenza di tanti modi di andare a tempo. Alla fine disse: se non conosci molto bene una persona é sempre meglio non esprimere giudizi così importanti sul suo conto!....aveva perfettamente ragione! Anche io oggi conosco molto bene Dave, ho passato settimane insieme a lui e devo dire che é una persona meravigliosa! Quel ragazzo si sbagliava di grosso! Ha frainteso la precisione e il rigore di Dave quando lavora con la presunzione e la supponenza! Ora vi racconto qualche aneddoto su Dave così che possiate rendervi conto della sua personalità. Quando lo contattai per suonare nella mia opera rispose dopo qualche ora dicendo: Ciao Andrea, sto suonando il tuo brano ed é molto bello ma credo che nella parte introduttiva si possa raddoppiare il tempo per renderlo più accattivante! Non riuscivo a credere che anche Dave, come Tony, prima ancora di parlare dellaspetto economico stesse già lavorando sui miei brani!...a Sanremo Dave e Nathan (che furono contattati da me) arrivarono con le rispettive mogli il giorno della seconda serata quando io ero occupato con le prove del brano insieme a Patty. Andò a prenderli Romeo con alcuni della produzione e io li incontrai solo dopo lesibizione della seconda serata. Quando entrai nel ristorante Dave balzò in piedi , mi venne incontro e mi abbracciò affettuosamente facendomi i complimenti per lopera (in cui aveva già suonato) ! Fu un momento indimenticabile! Nathan era con la moglie sempre con il suo magico sorriso e lumiltà spaventosa che lo contraddistingue. Da quel momento andammo in giro per locali tutte le sere a caccia di Jam session e vi lascio immaginare la felicità dei proprietari dei locali quando si presentavano a suonare Dave Weckl alla batteria e Nathan East al basso! Loro sembravano ragazzini bramosi di suonare!!! Erano fantastici!!! Io e Romeo eravamo estasiati di poterci divertire suonando insieme a loro!!! Esperienza meravigliosa!...il pomeriggio prima delle prove allAriston provammo tutti insieme in una sala prove di Sanremo. Dovete sapere che dovevo suonare anche io durante la serata delle ospitate ma nel contratto firmato a Dicembre per partecipare al festival mi ero scordato di specificare lopzione che, in veste di autore, avrebbe permesso anche di suonare. Per non creare precedenti e polemiche alla fine fui costretto a rinunciare e non mi sono esibito! Comunque, il giorno lorario delle prove era fissato per le 15:00. Alle 14:45 arrivammo di fronte allhotel di Dave e lo incrociammo con la compagna mentre passeggiava nel parco difronte. Alle 14:57 accompagnò la compagna allingresso dellhotel e alle 15:00 spaccate si presentò davanti alla macchina con le bacchette in mano con una postura impeccabile come fosse una guardia svizzera! Pazzesco! Da quel momento rimase a completa disposizione vigile, attento e concentrato per fare al meglio il suo lavoro! Ecco come é fatto Dave, fuori dal lavoro é un amico fantastico, affettuoso e ci si può scherzare alla grande ma quando si sta lavorando entra come in assetto da guerra ed é impossibile farlo distrarre o deconcentrare. Per finire vi racconterò un aneddoto di Nathan. Noi, come macchina alternativa a quella della produzione usavamo la Y10 di Ugo per girare informalmente tra i locali di Sanremo. Una sera con Todd, Nathan, Romeo e Ugo andammo in un localino dove cera un contrabbasso e Nathan si mise a suonare. Usciti dal locale con Ugo pensammo che sarebbe stato meglio chiamare un taxi per non costringere Nathan a restare schiacciato tra noi nel sedile di dietro della y10. La risposta di Nathan fu: ma come?! Siamo Amici!!Per quale motivo io dovrei rientrare in taxi?...capimmo che non gradiva essere trattato da personaggio famoso e preferiva di gran lunga stare insieme a noi! Nel momento in cui dissi a Nathan che quando ho cominciato a suonare era il mio idolo e guardavo tutti i giorni i video della Band Eric Clapton And Friends in cui lui era il bassista e Phil Collins il batterista, guardò la moglie e si mise a ridere come a dire: ti rendi conto cara! ;) Gli Amici di cui vi ho parlato oltre ad essere dei bravissimi musicisti sono anche persone fantastiche e umilissime di cui ho grandissima stima e con i quali si é instaurata unamicizia profonda! Grazie di cuore. Andrea.
Posted on: Thu, 21 Nov 2013 05:38:43 +0000
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