Nel tempo Nulla poteva far presagire, non quel respiro leggermente forzato soffiato ad appannare una pallida alba rosa, -il Primo fu dono inaspettato- né le pagine bianche del calendario appeso in soffitta I passi e le impronte affogate nel fango non avevano più peso e il sangue non raccontava più ai tagli quanto i piedi avessero pestato forte Sarebbe stato tutto più logico se una Cassandra m’avesse preso le mani, a leggermi la linea e, senza guardarmi negli occhi, m’avesse accennato la via; ci fu solo la pelle -lapalissiana certezza- a parlare Così mi ritrovò la sera, seduta a non chiedermi nulla, solo a galleggiare in un forse premuto per caso, a ricompormi i riccioli intrecciandoli con la Luna e a tingermi di rosso labbra secche Poi, ci furono solo bocche baciate dal sale e un tempo già scritto nel tempo
Posted on: Mon, 08 Jul 2013 18:34:57 +0000
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