OBBLIGO POS DAL 1 GENNAIO 2014 Dal 1 gennaio 2014 obbligo POS - TopicsExpress



          

OBBLIGO POS DAL 1 GENNAIO 2014 Dal 1 gennaio 2014 obbligo POS per tutti gli studi professionali, avvocati, medici, medici odontoiatrici, notai, ingeneri, commercialisti, commercianti, ecc di predisporre nei loro studi i pagamenti tracciati mediante lutilizzo del pos, Point of Sale, per ricevere i pagamenti dai clienti. Lintroduzione dellobbligo pos per professionisti e commercianti è stato previsto con la pubblicazione e lentrata in vigore del decreto sviluppo bis in Gazzetta Ufficiale avvenuta nel dicembre 2012, al fine di aumentare lutilizzo di moneta elettronica e combattere così levasione fiscale con la tracciabilità dei pagamenti tramite carta di credito, bancomat o carte ricaricabili. Nella stessa direzione, il d.lgs 231/2007, aveva imposto per la normativa antiriciclaggio, il divieto assoluto e ancora in vigore, di effettuare qualsiasi pagamento in contante al di sopra di 999,99 euro e il divieto di rilasciare titoli al portatore per somme maggiori o uguali a 1.000 euro. Il decreto che ha previsto lobbligo Pos professionisti e commercianti, a partire dal 1° gennaio 2014, è il decreto sviluppo bis, anche se si attende lapprovazioni di specifici emendamenti interministeriali sulla materia, in quanto nel testo della legge, si impone lobbligo senza prevedere alcuna sanzione per i professionisti che non si doteranno di pos entro il 31 dicembre 2013. A breve quindi, ci si aspetta che il Ministero dello Sviluppo economico di concerto con il ministero dellEconomia, provveda ad approvare lemendamento che specifichi meglio le modalità di attuazione dellobbligo del pos, di stabilire eventuali importi minimi e termini di pagamento, oltre anche alla possibilità di prevedere lobbligo di accettare ulteriori strumenti di pagamento elettronici introdotti dalle nuove tecnologie mobili, con i sistemi di pagamento degli smartphone. Lobbligo per tutti i professionisti di dotarsi nei propri studi di pos per i pagamenti elettronici dei lori clienti, entra in vigore dal 1 gennaio 2014. Pertanto, medici e dentisti, avvocati e ingegneri e in generale tutti i professionisti di ogni ordine e genere, avranno lobbligo di accettare pagamenti tramite carte di credito, bancomat e carte ricaricabili Lobbligo dei pos professionisti, consentirà al Fisco italiano di poter verificare la congruenza dei redditi dichiarati e quelli effettivamente percepiti dai professionisti, mediante i controlli fiscali sui conti correnti sui quali verranno accreditate le somme pagate dai clienti per le loro prestazioni. Con l’introduzione dellobbligo POS professionisti e commercianti, il professionista dovrà accettare il pagamento tramite moneta elettronica. Il POS permetterà quindi di agevolare i clienti pagando le somme dovute senza la necessità di portare il contante dietro, oltre, al fatto di aumentare la tracciabilità dei pagamenti degli studi professionali che dovranno non solo accettare il pagamento tramite bancomat, carte di credito e prepagate ma anche convogliare su un unico conto corrente le somme pagate dai clienti. Ciò faciliterà il compito dellAgenzia delle Entrate di verificare mediante strumenti diversi dallo Spesometro al redditometro, i controlli fiscali sui conti correnti dei professionisti che dei privati. Riguardo allobbligo Pos studi medici e dentistici, lOrdine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri ha provveduto con la circolare n.89 a diramare con una specifica nota informativa, lentrata in vigore della nuova disposizione contenuta dallarticolo 15 comma 5 della Legge 179/12, che ha previsto lobbligo a partire dal 1 gennaio 2014, per gli studi medici e odontoiatrici di dotarsi di un terminale adibito al pagamento elettronico POS. Nella circolare, lOrdine ha specificato anche come tale misura sia in fase di approfondimento sia da parte dellordine stesso che del Governo al fine di dare maggiore regolamentazione e trasparenza ai pagamenti e ridurre al minimo gli effetti della misura in termini di concorrenza e regole per ridurre le commissioni sulle transazioni effettuate mediante moneta Gii ordini degli avvocati di tutte le regioni e città hanno già provveduto a pubblicare le nuove disposizioni contenute nel decreto sviluppo bis, ovvero, lObbligo POS Professionista Ordine degli avvocati. Nella nota infatti si legge, che a partire dal 1 gennaio 2014, tutti gli studi professionali e quindi anche gli avvocati, non potranno rifiutarsi di accettare i pagamenti delle proprie parcelle tramite carte di debito bancomat operanti anche nei circuiti maestro e V-pay. Nel decreto sviluppo bis, però non rimanda a specifiche disposizioni sui pagamenti elettronici mediante carte di credito né delle carte prepagate, per cui non si sa ancora se verranno stipulati accordi specifici con le banche, per evitare il pagamento da parte dei professionisisti di eventuali commissioni. A partire dal 1 gennaio 2014, quindi, tutti gli studi di avvocati e notai, dovranno dotarsi del terminale abilitato al pagamento elettronico, il cd. POS da collegare ai centri di elaborazione delle banche che offrono il servizio, al fine di consentire lautorizzazione alla transazione ed effettuare contemporaneamente in tempo reale l’accredito della parcella sul conto corrente del professionsta abilitato. Tale obbligo POS, prevederà quindi un aumento dei costi, in quanto lavvocato o il notaio, dovranno sostenere costi per l’acquisto, l’installazione ed il canone mensile per utilizzare il terminale elettronico, oltre, alle commissioni addebitate dalla banca per ciascun pagamento elettronico. Lobbligo pos commercianti a partire dal 1° gennaio 2014, è previsto non solo per negozianti che vendono merci allinterno di locali ma si applicherà indistintamente dai grandi centri commerciali ai piccoli negozi e botteghe artigianali, dai tabacchi ai giornalai fino ad arrivare ai venditori ambulanti e, comunque, a chiunque effettui “attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi”.
Posted on: Wed, 27 Nov 2013 14:45:38 +0000

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