OCCASIONI DI MERCATO IN EUROPA LEAGUE: ECCO I GIOCATORI PIU - TopicsExpress



          

OCCASIONI DI MERCATO IN EUROPA LEAGUE: ECCO I GIOCATORI PIU OSSERVATI DAGLI SCOUT E DAGLI EMISSARI DI MEZZA EUROPA Fiorentina e Lazio comandano il loro gruppo e hanno tutta l’intenzione di andare fino in fondo, Montella e Petkovic fanno sul serio. Contro il Pandurii, i viola cercheranno di ipotecare la qualificazione, lanciando dall’inizio il giovane brasiliano Matos, a segno dopo pochi secondi contro i portoghesi di Costinha. Matos è una delle solite scoperte di Corvino, che ha lasciato in eredità anche questo talento pescato a Bahia per poche migliaia di euro e oggi pronto a fare il Rossi nella notte in cui Pepito giustamente riposerà. La Lazio, invece, fa visita all’Apollon e deve riconquistare autostima e sorriso in vista del campionato. I ciprioti in casa hanno già perso con il Trabzonspor, ma occhio all’argentino Sangoy, un’ala che vede spesso la porta: 2 gol su 2 nei gironi, 4 considerando i preliminari, una carriera da giramondo con fermate persino all’Ajax e allo SportingGijon. Il bello dell’Europa League è proprio questo, scoprire storie e giocatori in questo ciclone di partite (24), qui si potrebbero trovare occasioni interessanti di mercato. Dando uno sguardo alla giornata di oggi, Laudrup e il suo Swansea potrebbero scappare in fuga. Di fronte c’è il Kuban che ha preso l’ex laziale Cissè e l’uruguaiano Bueno (a lungo trattato dalla Roma) ma non ha segnato ancora un gol, mentre Miki il danese può contare su quel Michu che in Italia abbiamo solo sfiorato. Fu a un passo dal Novara, che poi preferì Granoche, tutto vero. Adesso lo spagnolo è a quota tre compreso il campionato, piace a mezz’Europa e continueremo a seguirlo con curiosità. Lo stesso Tottenham ha la qualificazione in tasca: una squadra come quella costruita da Baldini è un lusso per questa edizione, avremmo dovuto vederla in Champions. Il suo gruppo poi è facile facile, 5 gol fatti e nessuno subito, fa ancora la differenza Defoe che guida la classifica marcatori di VillasBoas e del torneo. Sarà interessante, poi, Dinamo Kiev-Thun, perché gli ucraini cercano la prima vittoria e il sorpasso in classifica e perché gioca (e segna) quell’Eremenko che è passato rapidamente dall’Italia e tanto ha impressionato Benitez nella scorsa stagione. Fosse rimasto al Chelsea, Rafa se lo sarebbe portato, per un futuro a Napoli se ne riparlerà. Non trascurerei Dinamo Zagabria-Psv, anche se i croati stanno facendo male (hanno sempre perso). Sono due squadre che recentemente hanno portato in A diversi giocatori, da Mertens a Kovavic, da Strootman a Vrsaljko. Taccuino in mano e lente d’ingrandimento adesso per Halilovic, classe 96, considerato un fenomeno in prospettiva seguito da Tottenham e Bayern Monaco, e Brozovic, studiato a lungo dalle italiane e in particolare dal Genoa. Anche nel Psv, c’è un diciassettenne che promette bene: è Bakkali, origini marocchine e passaporto belga, una tripletta da minorenne in Eredivisie contro il Nec Nijmegen, nemmeno Van Basten era riuscito a farne così tanti in una partita prima di soffiare su 18 candeline. E’ la differenza tra l’Italia e il resto d’Europa. In serie A, facciamo fatica a far giocare i 92. Dalle altri parti, è normale e naturale puntare su chi non ha ancora la patente. Ecco perché, forse, abbiamo sempre snobbato l’Europa League. Senza mai vincere, brillare e valorizzare i giovani. Ma l’eccezione, questa volta, siamo noi. Purtroppo. Divertiamoci almeno a vedere gli altri.
Posted on: Thu, 24 Oct 2013 14:45:11 +0000

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