Olga Prati: nata nel 1923, deceduta il 13 giugno 2012, - TopicsExpress



          

Olga Prati: nata nel 1923, deceduta il 13 giugno 2012, insegnante. La famiglia si trasferì a Ravenna quando lei aveva 4 anni. Olga frequentò “ottime” Scuole Elementari, con molti “docenti non fascisti” al Centro Garibaldi, in via di Roma (vi ebbe come compagno di classe fin da allora Aurelio Gulminelli, futuro dirigente della 28° Brigata Garibaldi) studiò alle Magistrali e nel 1940 conseguì la maturità scientifica. Il 10 giugno, ingresso in guerra dell’Italia fascista, Olga si oppose, a scuola, sbattendo le finestre, al corteo studentesco in favore della politica fascista. Si iscrisse poi alla facoltà di Matematica dell’Università di Firenze, dove insegnavano noti docenti antifascisti, come Ernesto e Tristano Codignola e la pedagogista Margherita Masolo. Attraverso lei, Olga e l’amica Celsa Resta di Roncalceci, entrarono, nel 1943, in contatto con il Partito d’Azione e nella trafila della militanza antifascista. Cominciarono i primi contatti con i resistenti, e poi gli eventi, dopo il 25 luglio e l’8 settembre, subirono una forte accelerazione. Dalle riunioni in parrocchia si passò a quelle con giovani che volevano organizzarsi “per un futuro di libertà”, da piccole attività di aiuto come “ausiliarie della Resistenza” a incontri, a casa del professor Mario Montanari, della sezione ravennate del Partito d’Azione, nel febbraio 1944. Olga partecipò al trasporto di materiali a stampa, a raccolte fondi, ad aiuti per prigionieri, a riunioni per la costituzione del CLN di Ravenna e all’attività dei Gruppi di Difesa della Donna. Nell’estate 1944 fu presente alla formazione delle SAP femminili, con “funzioni di servizio per l’insurrezione” della città, quindi divenne staffetta partigiana. Dopo la Liberazione svolse una notevole attività di massa nell’Unione Donne Italiane, fu infatti fondatrice e presidente dell’UDI di Ravenna (“sono molto grata alle donne contadine per avermi fatto capire il mondo”). Appoggiò le liste elettorali unitarie di PSI e PCI, al quale aderì nel 1963, e, dal 1960 al 1964, fece parte del Consiglio comunale di Ravenna come indipendente di sinistra. Entrò nella scuola nel 1949, insegnando Matematica e Fisica al liceo scientifico ravennate, ove subì pure discriminazioni politiche; trasferitasi quindi a Bologna, terminò la carriera insegnando al liceo classico “Galvani”. Dal 1981 al 1984 fu Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza di Ravenna, poi proseguì il suo impegno politico e culturale presso l’ANPI e il Coordinamento delle Donne bolognesi.
Posted on: Thu, 13 Jun 2013 13:17:24 +0000

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