PARMA-MILAN 3-2 Il Milan rallenta il suo inseguimento ai - TopicsExpress



          

PARMA-MILAN 3-2 Il Milan rallenta il suo inseguimento ai quartieri alti della classifica: il Parma vince 3-2 al 94. La squadra di Allegri parte male e va sotto di due gol nel primo tempo: al 10 sblocca Parolo, al 45 Cassano ricama il raddoppio. Balotelli, già ammonito per simulazione, fa spazio a Matri in avvio di ripresa. Lex juventino si sblocca al 16, poi è Silvestre (18) a salire in cielo per il 2-2. Ma a tempo scaduto Parolo supera Gabriel su punizione. LA PARTITA La punizione vincente di Parolo, foto Lapresse Al Milan serve uno strizzacervelli e forse non basterebbe. Perché è inspiegabile, allinterno della stessa partita, andar sotto per due gol fotocopia – a causa delle solite amnesie difensive -, rimontare in due minuti, sfiorare il successo e riperdere ancora. Inspiegabile. Eppure è lennesima testimonianza di una squadra priva di identità, che stavolta il cuore, indiscutibile, non riesce a tirar fuori dai guai. Era unaltra buona occasione per rinascere dopo la vittoria con lUdinese e il pari col Barcellona, ma niente: il Milan è costretto ad arrendersi e vede dilatare il suo ritardo dalla vetta (la Roma addirittura è a +16) e dalla zona Champions, fissata a inizio anno come lobiettivo prioritario. Alla fine della fiera, ai rossoneri non resta che mangiarsi le mani. Il Parma è una delle squadre più in forma del campionato: gioco e organizzazione sono i punti di forza di Donadoni, mentre Parolo e Cassano vivono un momento magico, da nazionale per parafrasare in termini calcistici. Il Milan, inizialmente, si aggrappa al palleggio per rimanere in partita e gli riesce perfino benino, ma quando lazione si sposta sul fronte opposto son dolori. Constant, al 10, perde il primo duello di giornata con Biabiany e risulta fatale: la palla spiove in mezzo e Parolo approfitta del cattivo posizionamento della difesa per schiodare il punteggio dallo 0-0. I rossoneri pagano a caro prezzo lassenza di automatismi e si gettano in avanti, ma da quel momento sfondare è difficile. Lunica occasione degna di nota nel primo tempo porta la firma di Poli, che conclude a lato dopo unazione tutta di prima. Il Milan, per superare la linea gotica (o ducale, fate voi) deve fare i miracoli, e con un Balotelli non pervenuto tutto si complica. Lattaccante, senza cresta e orecchino, dà segni di vita al 34 quando cade in area da solo, beccandosi limmancabile giallo. Ancora dalla corsia sinistra difensiva, quella di Constant per intenderci, nasce il gol del raddoppio: il pallone stavolta arriva sui piedi di Cassano, che fredda Gabriel sul suo palo. Allegri conferma gli stessi undici dopo lintervallo ma dopo 7 si pente: fuori Poli e Balotelli, dentro Kakà e Matri. La gara sinfiamma ma prima della rimonta cè spazio per una clamorosa traversa di Gargano. Matri diventa artefice del suo destino, quando aggancia un pallone vagante e ribadisce in rete con un diagonale da centravanti puro. Kakà comincia a svariare sul fronte dattacco e si ferma a un passo dal pari. Che arriva da calcio dangolo: Zapata sbatte sulla traversa, Silvestre ribadisce con forza alle spalle di Mirante. Il vento è cambiato, ma il Milan non riesce ad approfittare a pieno della situazione. Montolivo e Kakà vanno a un passo dal clamoroso ribaltone e il Parma, abbandonato da Cassano (fuori per infortunio) sembra non averne più. Fino al 94, quando Parolo fa partire un missile – da punizione – che piega i guantoni a Gabriel. E il sedicesimo gol incassato in nove gare: qualcosa evidentemente non va. E stavolta non serve uno strizzacervelli per capirlo e porvi rimedio. LE PAGELLE Matri, foto Lapresse Balotelli 4,5 - Linizio è discreto, il resto è orrendo. Va totalmente fuori giri dopo il gol subito, finisce per simulare e beccarsi un giallo gratuito. Allegri non sa se cambiare lui o Robinho: alla fine fa la mossa giusta Parolo 8 - Quinto gol in questa stagione, il terzo consecutivo dopo quello di Verona. Qualità e intelligenza fuori dal comune, i suoi inserimenti portano sempre qualcosa di pericoloso Kakà 6,5 - Dà una svolta alla partita grazie al movimento e alla continua ricerca della giocata. Ma sul giudizio pesa molto il secondo errore in piena area: porta spalancata, calcia su Mirante. La gara del Milan forse finisce lì Cassano 7,5 - Riceve insulti dal suo ex pubblico e li trasforma in stimoli. Avvia lazione del primo vantaggio, concretizza il secondo ed è unautentica mina vagante, che manda per aria i meccanismi difensivi del Milan, già instabili. Gabriel lo colpisce alla nuca: meriterebbe anche un rigore Matri 7 - Entra in partita con rabbia e la scatena su gol e relativa esultanza. Manda in porta Kakà con un tacco filtrante. E quello che esce meglio da un pomeriggio disgraziato Constant 4 - Sbaglia tutto quello che cè da sbagliare. I gol del Parma nascono dal suo lato, non dà mai una mano in fase di spinta. Forse sarebbe ora di provare qualcun altro su quella fascia IL TABELLINO PARMA-MILAN 3-2 Parma (3-5-2): Mirante 6,5; Cassani 6,5, Felipe 6 (31 st Benalouane sv), Lucarelli 6,5; Biabiany 7, Gargano 6,5, Marchionni 6, Parolo 8, Gobbi 6,5; Cassano 7,5 (28 st Rosi sv), Amauri 5,5 (19 st Sansone 6). A disp.: Bajza, Coric, Mesbah, Valdes, Palladino, Obi, Mendes, Munari, Acquah. All.: Donadoni 7 Milan (4-3-3): Gabriel 5,5; Abate 5, Silvestre 6, Zapata 5, Constant 4; Montolivo 5,5, De Jong 6,5, Poli 6,5 (7 st Kakà 6,5); Birsa 5, Balotelli 4,5 (7 st Matri 7), Robinho 5,5 (43 st Saponara sv). A disp.: Amelia, Coppola, De Sciglio, Cristante, Emanuelson, Vergara, Niang, Zaccardo. All.: Allegri 5 Arbitro: Valeri Marcatori: 10 Parolo (P), 45 Cassano (P), 16 st Matri (M), 18 st Silvestre (M), 49 st Parolo (P) Ammoniti: Parolo, Lucarelli, Gargano, Marchionni (P), De Jong, Zapata (M) Espulsi: -
Posted on: Sun, 27 Oct 2013 21:11:13 +0000

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