#Politicians JAZZ – FUNK. La relazione angolare. Head Hunters - TopicsExpress



          

#Politicians JAZZ – FUNK. La relazione angolare. Head Hunters fu pubblicato il (1973) dal musicista jazz Herbie Hancock, con il gruppo HeadHunters formato dal bassista Paul Jackson, dal percussionista Bill Summers, studioso di strumenti a percussione e ritmi africani, dal sassofonista Bennie Maupin, e dal batterista Harvey Mason. L’albo cambiò il volto del jazz, immettendo direttamente il FUNK. Il primo brano, Chameleon inizia con un giro di basso (eseguito con il sintetizzatore) che si ripeteva automaticamente, e per quindici minuti entra la batteria e il basso e poi il sax di Maupin con spunti alla James Brown accompagnati dalle tastiere di Hancock. E nel mezzo Hancock attacca un assolo di quattro minuti con l’uso del pitch. E dopo i 4 minuti, il synth-bass scompare, il tempo cambia, il basso procede come una improvvisazione alla Miles Davis . Dopo una Jam di cinque minuti il synth-bass riprende accompagnato dal sax: il collegamento JAZZ-FUNK. Il secondo brano è Watermelon Man. Bill Summers suona uno strumento africano “Hindewhu”: flauto dal timbro acuto e quando sfuma, appare una jam-blouse, con Hancock che usa il clavinet come una chitarra, accompagnato dal sax. Verso la fine le parti si invertono. La seconda facciata dell’album abbiamo Sly Stone. Il successo fu strepitoso. I giovani tastieristi jazz lasciarono il pianoforte acustico vollereun Fender Rhodes o un clavinet; i muscisti R’n’B pensarono di più agli assoli, il sintetizzatore diventa il re. Questo disco jazz si correla a un senso africano della danza, innestandola nell’oceano Funk. youtube/watch?v=FPdPK_rIseY
Posted on: Tue, 16 Jul 2013 14:47:26 +0000

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