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Queste le dichiarazioni prima e dopo il voto, ottimo materiale per lo studio della Psichiatria !!!!!!!!!! C’erano almeno una sessantina di parlamentari in riunione.La stragrande maggioranza era per la sfiducia al governo Letta e alcuni invece erano per uscire dall’Aula, il presidente Berlusconi ha ascoltato tutti gli interventi e abbiamo assunto collegialmente la decisione di non dare il sostegno all’esecutivo. Ci tengo a sottolineare che nessun parlamentare presente è intervenuto per promuovere la fiducia» (Mariastella Gelmini) «Dopo tutte le ragioni già emerse nei giorni passati, mi pare sacrosanta la decisione del gruppo Pdl al Senato di votare no e quindi la sfiducia al governo Letta »(Daniele Capezzone) «Voi fallirete, darete vita a un governicchio che ha ottenuto solo lo scopo di spaccare il Pdl. Io non assisterò allo spettacolo dell’umiliazione del Pdl, di Berlusconi, del Paese». (Sandro Bondi) «Non voterò la fiducia al governo Letta. Voterò la sfiducia, così come indicato da Silvio Berlusconi ». (Giovanni Mauro) Poi, dopo il dietrofront e lo stravolgimento di scenario e prospettive, il tempo delle sintesi: «Berlusconi si confonde tra i due Letta e dice si’ a Enrico. Io sono per l’uscita dell’Italia dalla neuro». (Francesco Storace). «Forse molti non hanno stima di questo governo ma esiste l’horror vacui, la paura del vuoto, del non-governo e la preoccupazione è forte non solo a livello internazionale ma a tutti i livelli». (Maurizio Gasparri) «La leadership di Berlusconi ne esce rafforzata. Lui lavora non dico in autonomia, ma in solitudine e alla fine è capace di fare la sintesi giusta» (Renato Schifani) «Nella vita esistono decisioni che si fanno con la pancia e decisioni che si fanno con la testa. Berlusconi oggi ha scelto con la testa per il bene del Paese e con il cuore per l’unità del nostro partito» (Nunzia Di Girolamo). «Abbiamo due partiti, due leader nel giro di un’ora. La nostra fede nel bipolarismo più che un presupposto politico è oramai una diagnosi». (Gianfranco Rotondi) «Alfano ha dimostrato di avere il quid e Berlusconi di essere la figura carismatica». (Maurizio Sacconi) «Silvio Berlusconi resta il punto di riferimento, ma ci sono due classi dirigenti incompatibili». (Gaetano Quagliariello) «Berlusconi vince sempre». (Roberto Formigoni) «La mia non è stata una marcia indietro» (Silvio Berlusconi) UN DELIRIO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Posted on: Wed, 02 Oct 2013 15:27:47 +0000

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