RAPPORTO CENSIS. Sebbene largomento privacy interessa alla maggior parte degli italiani, gli stessi hanno difficoltà a gestire un argomento così delicato. Molta diffidenza è generata sopratutto da colossi della rete come google o facebook. Secondo il rapproto censis, gli italiani sono consci (90%) di affidare i propri dati personali a società le quali possono sfruttare i dati in possesso per fini politici o commerciali, anche in questo caso le percentuali sono molto elevate, per scopi politici il 60% per scopi commerciali il 72%. E curioso notare però come nonostante la riservatezza venga percepita come un valore, allo stesso tempo sale il numero degli iscritti ai social network nonchè quelli che si dedicano al commercio online. Il 30% dei giovani non ha alcuna remora ad inserire nei social notizie circa le proprie attività preferite, i luoghi di incontro con amici, i locali frequentati solitamente, le proprie abitudini di vita nonchè i propri gusti, generando un proprio profilo a supporto delle aziende interessate sopratutto al commercio, tralasciando altre tipologie di aziende o privati. In questo scelta, cioè di tracciare un proprio profilo cè nella maggioranza unassoluta buona fede, derivante sopratutto dei teenagers, ove i social network vengono vissuti oramai come ordinari luoghi di incontro, alla stregua del parco o della piazza o il classico angolo del bar. Le soluzioni da adottare, al fine di preservare il diritto alla riservatezza, secondo gli intervistati variano dal diritto alloblio, ossia alla cancellazione di tutti i dati personali (70%), allinasprimento della pene (54%), ritenute troppo poco incisive. Lattuale assetto normativo piace solo al 7,5% degli intervistati. Ed infatti solo il 32% di chi subisce danni sulla rete denuncia di aver subito danni. I dati dovranno ritenersi utili per le aziende che operano in rete, i clienti impauriti e timorosi non aiutano granchè il loro biseness, curare ed avere rispetto della privacy altrui è conveniente per tutti, un cliente che ripone fiducia rimane fidelizzato già al 50%.
Posted on: Tue, 19 Nov 2013 19:00:01 +0000
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