Repubblica di Weimar Da Wikipedia, lenciclopedia libera. Niente - TopicsExpress



          

Repubblica di Weimar Da Wikipedia, lenciclopedia libera. Niente fonti! Questa voce o sezione sullargomento storia non cita alcuna fonte o le fonti presenti sono insufficienti. Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sulluso delle fonti. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento. Reich tedesco Repubblica di Weimar Reich tedescoRepubblica di Weimar – Bandiera Reich tedescoRepubblica di Weimar - Stemma (dettagli) (dettagli) Reich tedescoRepubblica di Weimar - Localizzazione Dati amministrativi Nome ufficiale Deutsches Reich Lingue parlate tedesco Inno Das Lied der Deutschen Il Canto dei Tedeschi Capitale Berlino Politica Forma di governo Repubblica semipresidenziale Reichspräsident Friedrich Ebert Paul von Hindenburg Organi deliberativi Reichstag Nascita 9 novembre 1918 con Friedrich Ebert Causa Rivoluzione di novembre Fine Febbraio-Marzo 1933 con Paul von Hindenburg Causa Decreto dellincendio del Reichstag Decreto dei pieni poteri Territorio e popolazione Massima estensione 468.787 km2 nel 1925 Popolazione 62.411.000 nel 1925 Economia Valuta Papiermark (1919-1923) Reichsmark (1924-1933) Reich tedescoRepubblica di Weimar - Mappa Evoluzione storica Preceduto da Germania Germania Impero tedesco Succeduto da Germania Germania Terzo reich Il periodo della Storia della Germania che va dal 1919 al 1933 è conosciuto come Repubblica di Weimar (Weimarer Republik, in tedesco). Prende il nome dalla città di Weimar, dove si tenne unassemblea nazionale per redigere una nuova costituzione dopo la sconfitta tedesca nella prima guerra mondiale. Il primo tentativo di stabilire una democrazia liberale in Germania fu un periodo di grande tensione e di conflitto interno, che si concluse con lascesa al potere di Adolf Hitler e del Partito Nazionalsocialista nel 1933. Anche se tecnicamente la costituzione del 1919 non venne mai revocata del tutto fino a dopo la seconda guerra mondiale, le misure legali prese dal governo nazista nel 1933, che sono comunemente conosciute come Gleichschaltung, in effetti distrussero tutti i meccanismi forniti da un normale sistema democratico: è quindi comune segnare il 1933 come la fine della Repubblica di Weimar. Indice [nascondi] 1 Rivoluzione controllata: la fondazione della Repubblica (1918-1919) 2 I primi anni: conflitto interno (1919-1923) 3 Lepoca doro di Stresemann (1923-1929) 4 Il collasso della Repubblica di Weimar e lascesa di Hitler 5 Ragioni del fallimento della Repubblica di Weimar 5.1 Problemi economici 5.2 Problemi istituzionali 5.3 Visioni personalistiche 6 Cultura 7 Amministrazione 7.1 La composizione territoriale 7.2 Le elezioni per lAssemblea Nazionale (1919) e per il Reichstag (1920 - 1933) 8 Note 9 Bibliografia 10 Voci correlate 11 Altri progetti 12 Collegamenti esterni Rivoluzione controllata: la fondazione della Repubblica (1918-1919)[modifica | modifica sorgente] Dal 1916 in poi, lImpero tedesco era stato allatto pratico governato dai militari, guidati dallOberste Heeresleitung (OHL, Comando Supremo dellEsercito) tramite il Capo di Stato Maggiore Paul von Hindenburg. Quando divenne evidente che la prima guerra mondiale era persa, lOHL richiese che venisse instaurato un governo civile. Ogni tentativo di continuare la guerra dopo che la Bulgaria aveva abbandonato gli Imperi centrali avrebbe provocato loccupazione del territorio nazionale. Il nuovo cancelliere del Reich, principe Maximilian von Baden, offrì quindi un cessate il fuoco al Presidente statunitense Woodrow Wilson, il 3 ottobre 1918. Il 28 ottobre 1918 la costituzione del 1848 venne emendata per rendere il Reich una democrazia parlamentare: diversamente da quanto previsto dalla costituzione del 1871, il Cancelliere avrebbe risposto al Parlamento, il Reichstag, e non più allImperatore.[1] Bandiera della Repubblica di Weimar. Proibita dal 1935 dalle autorità naziste. Il piano allora in corso per trasformare la Germania in una monarchia parlamentare anche de iure divenne ben presto obsoleto, mentre la nazione scivolava in uno stato di caos quasi completo. La Germania era inondata da soldati di ritorno dal fronte, molti dei quali erano feriti sia fisicamente che psicologicamente; la violenza comune era dilagante, con risse che scoppiavano anche tra gruppi rivali di sinistra ai funerali dei loro capi assassinati dagli avversari di destra e viceversa[senza fonte]. La ribellione esplose quando, il 29 ottobre, il comando militare, senza essersi consultato con il governo, ordinò alla Flotta dalto mare (Hochseeflotte) una sortita che non solo era senza speranza da un punto di vista militare, ma che avrebbe anche portato sicuramente a un arresto dei negoziati di pace. Gli equipaggi di due navi ormeggiate a Wilhelmshaven si ammutinarono. Quando i militari arrestarono circa mille marinai e li fecero trasportare a Kiel, la rivolta locale si trasformò in una ribellione generale, che dilagò rapidamente in gran parte della Germania. Altri marinai, soldati e persino operai solidarizzarono con gli arrestati, iniziando a eleggere consigli di lavoratori e soldati modellati sui soviet della Rivoluzione Russa del 1917 e presero il potere civile e militare in molte città. Il 7 novembre la rivoluzione aveva raggiunto Monaco di Baviera, provocando la fuga di Ludwig III di Baviera in qualità di primo monarca di Germania decaduto. Inizialmente le richieste dei consigli erano modeste, limitandosi alla liberazione dei marinai arrestati. Contrariamente alla Russia dellanno precedente, i consigli non erano controllati da un partito comunista. Nonostante ciò, con il vicino sorgere della Russia bolscevica, la ribellione causò grande tensione dalle classi medie in su che temevano una prossima trasformazione della nazione in una Repubblica Socialista[senza fonte]. A quel tempo la rappresentanza politica della classe operaia era divisa; una fazione si era separata dai Socialdemocratici, si chiamava Social Democratici Indipendenti (USPD, da Unabhängige Sozialdemokratische Partei Deutschlands) e spingeva verso un sistema socialista. I restanti Social Democratici Maggioritari (MSPD), che appoggiavano un sistema parlamentare, decisero di mettersi alla testa del movimento allo scopo di non perdere la loro influenza e, sempre il 7 novembre, chiesero allImperatore Guglielmo II di abdicare. Il 9 novembre 1918 la Repubblica venne proclamata da Philipp Scheidemann, affacciatosi a una finestra del palazzo del Reichstag di Berlino. Due ore dopo una Repubblica Socialista venne proclamata, a poche centinaia di metri, da un balcone del Castello di Berlino da Karl Liebknecht. Questa voce è parte della serie Storia della Germania Coat of Arms of Germany.svg Preistoria ed età antica Germani Germania Magna Guerre romano-germaniche Medioevo Impero carolingio Sacro Romano Impero Medioevo tedesco Età moderna Riforma protestante Germania nel XVII secolo Germania nel XVIII secolo Età contemporanea Confederazione germanica Confederazione Tedesca del Nord Impero tedesco Repubblica di Weimar Germania nazista Il dopoguerra Storia della Germania dal 1945 Repubblica Federale di Germania (1949-1990) Repubblica Democratica Tedesca Caduta del muro di Berlino Riunificazione tedesca Questo box: vedi • disc. • mod. Sempre il 9 novembre, con un atto discutibile dal punto di vista legale, il Reichskanzler, principe Maximilian von Baden, trasferì i propri poteri a Friedrich Ebert, il capo della MSPD. Fu evidente che questo atto non sarebbe stato sufficiente a soddisfare le masse, sicché il giorno dopo, venne eletto un governo rivoluzionario chiamato Consiglio dei Commissari del Popolo (Rat der Volksbeauftragten), composto da membri della MSPD e della USPD, guidato da Ebert per la MSPD e da Hugo Haase per la USPD. Anche se il nuovo governo venne confermato dal consiglio dei lavoratori e dei soldati di Berlino, fu avversato dagli spartachisti, lala sinistra della USPD guidata da Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht. Ebert chiese la convocazione di un Congresso Nazionale dei Consigli, che ebbe luogo dal 16 al 20 dicembre 1918, e nel quale la MSPD aveva la maggioranza. Ebert riuscì a imporre rapide elezioni per unAssemblea Nazionale che doveva dar vita a una costituzione per un sistema parlamentare, marginalizzando così il movimento che richiedeva una Repubblica Socialista. Per assicurarsi che il suo governo fosse in grado di mantenere il controllo sulla nazione, Ebert fece un patto con lOHL, ora guidato dal successore di Ludendorff, il generale Wilhelm Groener. Il Patto Ebert-Groener essenzialmente stabiliva che il governo non avrebbe cercato di riformare lesercito fino a quando lesercito giurava di difendere il governo. Da una parte, questo accordo simboleggiava laccettazione di un nuovo governo da parte dei militari, calmando le preoccupazioni della classe media; dallaltra parte, venne considerato un tradimento degli interessi dei lavoratori da parte della sinistra; inoltre stabiliva lEsercito come un gruppo indipendente e conservatore allinterno dello stato, in grado di influenzare il destino della neonata Repubblica. Questo fu uno dei tanti passi che determinò la permanente suddivisione della rappresentanza politica della classe operaia in SPD e comunisti. La divisione divenne definitiva dopo che Ebert fece richiesta allOHL di truppe per sedare un altro ammutinamento di soldati a Berlino, il 23 novembre 1918, nel quale i soldati in rivolta avevano catturato il comandante della città e chiuso la Reichskanzlei, nella quale il Consiglio dei Deputati del Popolo risiedeva. Lintervento fu brutale, con parecchi morti e feriti. Ciò indusse lestrema sinistra a invocare la scissione dalla MSPD che, nella loro visione, era sceso a patti con i militari controrivoluzionari per sopprimere la rivoluzione. La USPD lasciò quindi il Consiglio dei Deputati del Popolo dopo solo sette settimane. La spaccatura si approfondì quando, nel mese di dicembre, la Kommunistische Partei Deutschlands (KPD) venne formata da un certo numero di gruppi di sinistra, inclusa lala sinistra della USPD e i gruppi Spartachisti. In gennaio ci furono ulteriori tentativi di stabilire uno stato socialista da parte dei lavoratori nelle strade di Berlino, ma questi tentativi vennero soffocati nel sangue dalle unità paramilitari dei Freikorps, truppe composte da ex-soldati e volontari solitamente di estrema destra. Gli scontri culminarono il 15 gennaio con la morte di Rosa Luxemburg e di Karl Liebknecht. Con laffermazione di Ebert, gli assassini non vennero processati davanti a una corte civile, ma davanti a una militare, il che portò alla comminazione di pene molto lievi, che non portarono precisamente a una maggiore accettazione di Ebert da parte della sinistra. Le elezioni dellAssemblea Nazionale avvennero il 19 gennaio 1919. In questa occasione i nuovi partiti della sinistra, inclusi la USPD e la KPD, furono a malapena in grado di organizzarsi, permettendo la costituzione di una solida maggioranza delle forze moderate. Per evitare le continue lotte a Berlino, lAssemblea Nazionale si riunì nella città di Weimar, motivo per cui il nascente stato veniva in seguito soprannominato Repubblica di Weimar (in tedesco: Weimarer Republik). La Costituzione di Weimar creò una repubblica con un sistema semi-presidenziale, nel quale il Reichstag era eletto da una rappresentanza proporzionale. Durante i dibattiti di Weimar, le lotte continuarono. Una Repubblica Sovietica venne dichiarata a Monaco di Baviera, solo per essere abbattuta dai Freikorps e da unità dellesercito regolare; combattimenti sporadici continuarono a scoppiare in giro per il paese. Ci furono scontri anche nelle province orientali della Germania, che erano fedeli allImperatore e non volevano far parte della Repubblica: la Grande Sollevazione Polacca nella Provincia di Posen e tre sollevazioni slesiane nella Slesia Superiore. Nel frattempo, la delegazione di pace tedesca in Francia firmava il Trattato di Versailles, accettando pesanti riduzioni dellesercito tedesco, pesanti pagamenti per le riparazioni, e la cosiddetta clausola della Germania come unica responsabile dello scoppio della guerra, che venne inserita su insistenza francese nonostante la contrarietà del presidente americano Wilson. Particolarmente pesanti sul piano morale risultavano larticolo 227, in forza del quale lex imperatore Guglielmo II veniva messo in stato d accusa di fronte a un venturo Tribunale Internazionale per offesa suprema alla morale internazionale e lart. 231, in cui appunto la Germania riconosce che essa e i suoi alleati sono responsabili per aver causato tutti i danni subìti dai Governi Alleati e associati e dai loro cittadini a seguito della guerra, che a loro è stata imposta dallaggressione della Germania e dei suoi alleati. Laccettazione del Trattato rappresenta una sorta di peccato originale della Repubblica di Weimar, che alienò subito il favore di gran parte della popolazione tedesca, e che infine favorì limpetuosa ascesa elettorale dei nazisti. A testimonianza dellodio che il Trattato suscitò in terra tedesca può ricordarsi che nel 1921 furono assassinati Matthias Erzberger (politico cattolico che materialmente lo aveva firmato) e Walther Rathenau (ministro degli esteri di Weimar impegnatosi a pagare regolarmente le riparazioni di guerra alla Francia). Adolf Hitler avrebbe più tardi dato la colpa alla Repubblica e alla sua democrazia per questo trattato. Il Primo Presidente della Germania, Friedrich Ebert della MSPD, firmò la nuova costituzione tedesca l11 agosto 1919. I primi anni: conflitto interno (1919-1923)[modifica | modifica sorgente] Fin dallinizio, la Repubblica fu posta sotto grande pressione tanto dagli estremisti di destra quanto da quelli di sinistra. La sinistra accusava i Socialdemocratici al potere di aver tradito gli ideali del movimento operaio, patteggiando con i poteri del vecchio stato invece di mettere in atto una rivoluzione comunista. La destra si opponeva a un sistema democratico, perché avrebbe preferito mantenere uno stato autoritario come lImpero del 1871. Per minare la credibilità della Repubblica, la destra, specialmente i militari, la accusavano di essere responsabile della sconfitta della prima guerra mondiale propagandando il mito sociale della Dolchstoßlegende. Il 13 marzo 1920 ebbe luogo il Putsch di Kapp, che coinvolse la presa di Berlino da parte di un gruppo di truppe dei Freikorps e linsediamento di Wolfgang Kapp, un giornalista di destra, come Cancelliere del nuovo governo. I Freikorps, che avevano propri progetti per il potere, gli si rivoltarono contro. Ebert poté solo ritirare il suo parlamento da Berlino e riunirlo a Dresda, da dove il governo indisse uno sciopero generale. Questo ebbe successo nel fermare completamente leconomia e il governo Kapp collassò già il 17 marzo. Il 6 giugno 1920 si tenne la seconda tornata di elezioni della Repubblica, la prima dallemanazione della Costituzione: esse confermarono Ebert alla guida del governo e, nonostante un calo di consensi, la supremazia dei socialdemocratici. Ispirate dal successo dello sciopero generale, nel 1920 si ebbero alcune sollevazioni comuniste nella Ruhr, quando 50.000 persone formarono unArmata Rossa e presero il controllo della regione. Lesercito regolare e i Freikorps misero fine alla sollevazione senza ricevere ordini dal governo. Altre ribellioni comuniste vennero inscenate nel marzo 1921 in Sassonia e nella città di Amburgo. Per il 1923 la Repubblica non poteva più permettersi di tener fede ai pagamenti delle riparazioni di guerra stabilite a Versailles e il nuovo governo divenne insolvente. Come risposta, nel gennaio del 1923, le truppe francesi e belghe occuparono la Ruhr, la regione a quellepoca più importante dal punto di vista industriale, prendendo il controllo delle industrie minerarie e manifatturiere. Nel gennaio del 1923 vennero di nuovo indetti alcuni scioperi e venne incoraggiata la resistenza passiva. Gli scioperi durarono per otto mesi, causando grave sofferenza alleconomia e determinando la necessità di importazioni. Poiché anche gli operai in sciopero venivano pagati dallo stato, venne stampata valuta aggiuntiva che innescò un processo di iperinflazione. Il valore del Papiermark crollò da 4,2 per ogni dollaro statunitense a 1.000.000 di marchi per dollaro nellagosto 1923 e a 4.200.000.000.000 per dollaro il 20 novembre. Il 1º dicembre venne introdotta una nuova valuta con il tasso di cambio di 1.000.000.000.000 di vecchi marchi per 1 nuovo marco, il Rentenmark. I pagamenti delle riparazioni vennero ripresi, e la Ruhr restituita alla Germania. Il 1923 vide anche un attacco dalla destra che prese forma nel Putsch della Birreria, messo in piedi da Adolf Hitler a Monaco di Baviera. Nel 1920 il Partito dei Lavoratori Tedesco (DAP) si trasformò nel Partito dei Lavoratori Tedesco Nazionalsocialista (NSDAP) — il partito nazista — che sarebbe divenuto la forza motrice del collasso della Repubblica di Weimar. Hitler divenne Segretario del partito nel luglio 1921. Nel novembre di quellanno vennero fondate le SA (Sturmabteilung), che avrebbero agito come lesercito personale di Hitler nella sua lotta per il potere. Quindi, l8 novembre 1923, il Kampfbund in combutta con Erich Ludendorff assunse la direzione di un incontro del Primo Ministro bavarese, Gustav von Kahr, in una birreria di Monaco. Ludendorff e Hitler dichiararono un nuovo governo e pianificarono di prendere il controllo di Monaco il giorno seguente. I 3.000 rivoltosi vennero fermati da cento poliziotti e Hitler venne arrestato e condannato a cinque anni di prigione, ma ne scontò solo uno, una sentenza molto lieve. Dopo il fallimento del Putsch della Birreria, il suo imprigionamento e il successivo rilascio, Hitler si concentrò sui metodi legali per ottenere il potere. Lepoca doro di Stresemann (1923-1929)[modifica | modifica sorgente] Gustav Stresemann era il leader del Partito Popolare Tedesco, di formazione democratico-liberale. Fu cancelliere per un breve periodo nel 1923 e ricoprì il ruolo di Ministro degli Esteri (1923-1929). Formò un governo di grande coalizione con il Zentrum e i socialisti. Questo periodo fu di relativa stabilità per la Repubblica di Weimar, con un minor numero di sollevazioni e linizio di unapparente ripresa economica. 5000 marchi del 1922 (fronte) La politica di Stresemann aveva come fine la riapertura del dialogo con le potenze straniere e il risollevamento economico della nazione. La sua prima mossa fu quella di emettere una nuova valuta, il Rentenmark, per arrestare liperinflazione che stava paralizzando la società e leconomia tedesca. Questo scopo fu raggiunto e Stresemann si rifiutò ripetutamente di emettere altra valuta, che era stata la causa iniziale della precedente spirale inflattiva. Per stabilizzare ulteriormente leconomia, ridusse le spese e la burocrazia e al tempo stesso aumentò le tasse. 5000 marchi del 1922 (retro) Il governò cercò anche di mettere fine al conflitto con la Francia e risolse la questione della resistenza passiva della Ruhr. Inoltre, represse senza mezzi termini tutti i tentativi di opposizione degli estremisti di destra e sinistra. Durante questo periodo venne creato anche il piano Dawes per permettere alla Germania di mantenersi in grado di pagare le riparazioni di guerra. La maggior parte dei finanziamenti necessari a far ripartire lindustria produttiva tedesca sarebbero stati messi a disposizione proprio dagli Stati Uniti che, in questo modo, avrebbero potuto collocare i capitali eccedenti, investendoli in Germania in cambio di grandi profitti. Nel 1925, dunque, leconomia e il sistema finanziario tedesco sembravano aver superato il momento più difficile. Intanto, Stresemann strinse con il ministro degli esteri francese Briand una serie di accordi che normalizzarono finalmente i rapporti tra le due nazioni. Nellottobre del 1925, infatti, si giunse alla firma degli Accordi di Locarno, cui aderirono anche Inghilterra, Italia, Belgio e Polonia. Con questo trattato la Germania riconosceva la perdita dellAlsazia e della Lorena, accettava la smilitarizzazione della Renania ma non assumeva impegni riguardo alle frontiere orientali. Questo fu un vero e proprio successo per la Germania di Stresemann, la quale non veniva più considerata come una nazione sconfitta, ma come un interlocutore a livello internazionale. La Germania fu ammessa nella Società delle Nazioni, firmò un patto di neutralità con lUnione Sovietica e il disarmo venne fermato. Infine, il 24 luglio 1929 entrò in vigore il Patto Briand-Kellog, per il quale i sottoscrittori (tra cui, oltre alla Germania, alla Francia e agli Stati Uniti, anche il Giappone, la Russia e lItalia) si impegnavano a rinunciare alla guerra e risolvere i contrasti per via diplomatica. Quello stesso anno, la morte di Stresemann segnò la fine dellepoca doro della Repubblica di Weimar. Il collasso della Repubblica di Weimar e lascesa di Hitler[modifica | modifica sorgente] Gli ultimi anni della Repubblica di Weimar furono caratterizzati da uninstabilità politica superiore a quella degli anni precedenti. Il 29 marzo 1930 lesperto di finanza Heinrich Brüning fu nominato da Paul von Hindenburg successore del Cancelliere Müller dopo mesi di lobbismo politico del generale Kurt von Schleicher in favore dei militari. Ci si aspettava che il nuovo governo portasse a uno spostamento verso il conservatorismo, basato sui poteri speciali garantiti dal Reichspräsident in base alla costituzione, in quanto non godeva del supporto della maggioranza nel Reichstag. 31 luglio 1932, propaganda elettorale. Dopo che un decreto impopolare per risanare le finanze del Reich non trovò lappoggio del Reichstag, Hindenburg stabilì un provvedimento di emergenza basato sullarticolo 48 della costituzione. Il decreto venne di nuovo invalidato il 18 luglio 1930 da unesigua maggioranza del Reichstag con il supporto di SPD, KPD e delle allora piccole NSDAP e DNVP. Immediatamente dopo, Brüning sottomise al Reichstag il decreto presidenziale con il quale veniva sciolto. Le successive elezioni generali del Reichstag, il 14 settembre 1930, risultarono un terremoto politico: il 18,3% dei voti andarono alla NSDAP, cinque volte in più della percentuale del 1928. Questo ebbe conseguenze devastanti per la Repubblica: non cera una maggioranza nel Reichstag neanche per la Grande Coalizione e questo incoraggiò i sostenitori della NSDAP a manifestare le loro richieste di potere con una violenza e un terrore crescenti. A partire dal 1930 la Repubblica scivolò sempre più in uno stato di guerra civile. Dal 1930 al 1933 Brüning tentò di risanare lo stato che si trovava in una situazione disastrosa e senza una maggioranza in parlamento, governando con laiuto dei decreti presidenziali di emergenza. In quel periodo la grande depressione raggiunse il culmine. In linea con le teorie economiche liberali rivelatesi poi disastrose, secondo cui una minore spesa pubblica avrebbe avviato la ripresa economica, Brüning tagliò drasticamente le spese statali. Si aspettava e si accettava che la crisi economica sarebbe per un certo tempo peggiorata prima di iniziare a migliorare. Tra le altre cose il Reich bloccò completamente tutte le concessioni pubbliche per lassicurazione obbligatoria sulla disoccupazione che era stata introdotta solo nel 1927, il che risultò in maggiori contributi da parte dei lavoratori e minori benefici per i disoccupati, non esattamente una misura popolare. Il rovescio economico durò fino alla seconda metà del 1932. Per quel tempo, la Repubblica di Weimar aveva perso tutta la credibilità nei confronti della maggioranza dei tedeschi. Mentre gli studiosi sono in grande disaccordo sulla valutazione da dare alla politica di Brüning, si può tranquillamente dire che contribuì al declino della Repubblica[senza fonte]. Se a quellepoca esistessero o meno alternative rimane oggetto di ampio dibattito, quel che è certo è che a causa del taglio drastico della spesa effettuato in uno stato già in crisi, il livello di disoccupazione in soli 3 anni peggiorò incredibilmente, arrivando a sfiorare il 40%, giustificando il tutto con la promessa di una ripresa economica che mai ci fu. Il disastro sociale così causato può considerarsi uno dei motivi principali che crearono lhumus adatto allascesa successiva del partito nazional-socialista di Hitler. Nellaprile del 1932, Hindenburg venne rieletto Reichspräsident, superando al secondo turno Hitler per sei milioni di voti. Nonostante Brüning avesse appoggiato fortemente la rielezione di Hindenburg, ne perse la fiducia e dovette dimettersi il 30 maggio. Hindenburg incaricò quindi come nuovo Reichskanzler Franz von Papen, che aveva il supporto di Hitler, ma a prezzo di una serie di richieste: il Reichstag sarebbe stato sciolto di nuovo per indire nuove elezioni; il bando delle SA, imposto dopo gli scontri di strada, doveva essere tolto; il governo socialista della Prussia sarebbe stato dismesso con decreto demergenza. Le elezioni generali per il Reichstag del 31 luglio 1932 portarono il 37,2% dei voti alla NSDAP. Hitler ora richiedeva di essere nominato cancelliere, ma la richiesta venne rifiutata da Hindenburg il 13 agosto. Non cera ancora una maggioranza al Reichstag per nessun governo; come risultato, il Reichstag fu sciolto nuovamente e si rifecero le elezioni con la speranza che ne risultasse una maggioranza stabile. Non fu così. Il 6 novembre 1932 le elezioni diedero il 33,0% dei voti alla NSDAP, che perse più del 4%. Il 3 dicembre Franz von Papen si dimise, sostituito come Reichskanzler, dal generale von Schleicher. Il suo audace piano di formare una maggioranza allinterno del Reichstag, riunendo i sindacalisti di sinistra dei vari partiti, compresi quelli della NSDAP guidati da Gregor Strasser, non ebbe successo. Il 4 gennaio 1933, Hitler si incontrò in segreto con von Papen in casa del banchiere di Colonia Kurt von Schroeder. Si accordarono sulla formazione di un governo di coalizione: oltre a Hitler, solo altri due membri della NSDAP avrebbero fatto parte del governo del Reich (Wilhelm Frick come Ministro degli Interni e Hermann Göring come Commissario per la Prussia), con von Papen come Vicecancelliere di Hitler. Del nuovo gabinetto avrebbe fatto parte anche linfluente magnate dei media Alfred Hugenberg, che era segretario dellaltro partito di destra dellepoca, la DNVP. Quando il piano venne finalmente presentato a Hindenburg, questi nominò Hitler come il nuovo Reichskanzler il 30 gennaio 1933. Anche se von Hindenburg diffidava di Hitler e disapprovava fortemente la violenza politica dei nazisti, e aveva sconfitto Hitler nelle elezioni presidenziali del 1932, condivise, sia pure con riluttanza, la teoria di von Papen secondo cui, con il supporto popolare ai nazisti che stava scemando, Hitler poteva essere controllato come Cancelliere. Questa data viene comunemente considerata come linizio della Germania Nazista e venne di conseguenza battezzata Machtergreifung (presa del potere) dalla propaganda nazista. Il nuovo governo instaurò la dittatura con una serie di misure in rapida successione seguendo la filosofia della Gleichschaltung. Il 27 febbraio 1933 ledificio del Reichstag venne ridotto in cenere, della qual cosa i nazisti si avvantaggiarono con il Decreto dellincendio del Reichstag. Le successive elezioni del Reichstag, il 5 marzo 1933, portarono il 43,9% dei voti alla NSDAP; vennero piantati gli ultimi chiodi nella bara della Repubblica di Weimar, con lapprovazione della Ermächtigungsgesetz, la legge dei pieni poteri, del 23 marzo 1933, che diede formalmente a Hitler il potere di governare per decreto e di smantellare a tutti gli effetti i resti della costituzione di Weimar. Alla morte di Hindenburg, il 2 agosto 1934, Hitler fuse assieme gli uffici di Reichspräsident e di Reichskanzler e si reinsediò con il nuovo titolo di Führer und Reichskanzler. Ragioni del fallimento della Repubblica di Weimar[modifica | modifica sorgente] Lindividuazione delle ragioni per le quali la Repubblica di Weimar sia crollata in maniera così catastrofica a favore della dittatura nazista è ancora oggi oggetto di molti dibattiti. Da un lato Hitler divenne Reichskanzler in modo legale attraverso i meccanismi impostati dalla costituzione e la NSDAP aveva guadagnato la maggioranza relativa dei seggi nelle due elezioni del 1932. Daltra parte Hitler venne nominato Reichskanzler in un momento in cui il supporto al movimento si era dimostrato insufficiente per prendere il potere. Molti tentativi sono stati fatti dagli studiosi per dare varie motivazioni e, a seconda delle opinioni politiche individuali, unanalisi può dare più enfasi a una ragione specifica piuttosto che a unaltra. La situazione è complicata dal fatto che durante la cosiddetta guerra fredda lanalisi storica fu offuscata dai tentativi di giustificare una certa ideologia[senza fonte]. Risulta solamente frutto di una ipotesi sostenere che il nazismo poteva essere evitato se non fossero state prese certe decisioni. Per esempio, uninteressante speculazione di questo tipo si chiede quali risultati avrebbe conseguito la NSDAP nelle consultazioni elettorali del 1933 se Hitler non avesse avuto il vantaggio di essere già al governo. Si può comunque affermare che nessuna ragione, da sola, è sufficiente per spiegare lascesa del nazismo, ed è dunque più opportuno, probabilmente, parlare di una serie di concause. I tentativi più comunemente utilizzati si possono raggruppare in tre correnti principali di seguito sviluppate: ragioni economiche, istituzionali e personali. Problemi economici[modifica | modifica sorgente] La Repubblica di Weimar ebbe alcuni tra i più gravi problemi economici mai sperimentati nella storia di una democrazia occidentale. Liperinflazione rampante, la massiccia disoccupazione e il grave abbassamento della qualità della vita, confrontati con il periodo precedente alla prima guerra mondiale, furono i fattori principali del collasso. Con la grande depressione degli anni trenta, le istituzioni della Repubblica in quanto tali vennero incolpate da molti per i problemi economici; questo è evidente nei risultati elettorali, dove i partiti politici che volevano lo smantellamento completo della Repubblica, sia a destra che a sinistra dellarco costituzionale, resero impossibile la formazione di una maggioranza stabile in parlamento. In questo contesto, il Trattato di Versailles era considerato dal popolo tedesco come un documento punitivo e degradante, che costringeva la nazione a cedere aree ricche di risorse e a pagare somme enormi a titolo di riparazione di guerra. Queste riparazioni punitive non solo danneggiarono pesantemente leconomia tedesca, ma causarono anche grande costernazione e risentimento da parte della popolazione. Oggi molti storici concordano che molti industriali identificarono la Repubblica con i sindacati e i socialdemocratici, poiché furono questi che stabilirono le concessioni sociali del 1918 e del 1919. Ma anche se alcuni videro Hitler come un mezzo per abolirle, la Repubblica era instabile ancor prima che certi industriali iniziassero ad appoggiare Hitler. A parte ciò, anche chi sostenne la nomina di Hitler non voleva il nazismo nella sua interezza e considerava Hitler solo come una soluzione temporanea nella propria ricerca dellabolizione della Repubblica. Certamente, il supporto dellindustria non è sufficiente da solo a spiegare lappoggio a Hitler da parte di consistenti fette della popolazione, che comprendevano molti operai che si erano allontanati dai partiti di sinistra. Lappoggio a Hitler dalle parti socialmente più deboli della popolazione fu guadagnato dal fuhrer grazie a una politica economica fortemente espansiva, totalmente contraria rispetto a quella di Bruning, in cui grazie allaumento della spesa pubblica e di interventi statali mirati si ridusse notevolmente il tasso di disoccupazione, creando lavoro per molti e avvicinandosi a livelli da piena occupazione. Problemi istituzionali[modifica | modifica sorgente] Viene comunemente accettato che la costituzione del 1919 aveva una serie di debolezze fondamentali, che resero linstaurazione di una dittatura troppo facile. Che una costituzione differente avrebbe potuto evitare il Terzo Reich è però discutibile; in ogni caso, la costituzione del 1949 (il Grundgesetz) riconobbe queste critiche e può essere vista come una risposta forte a quelle pecche. Listituzione del Reichspräsident veniva frequentemente vista come un surrogato, un tentativo di rimpiazzare lImperatore (Ersatzkaiser, sostituto Imperatore), che aveva abdicato nel 1918, con unistituzione similarmente forte e autoritaria. Questo risulta molto evidente nellarticolo 48 della costituzione, che dava al Presidente il potere di fare tutti i passi necessari se lordine pubblico e la sicurezza fossero state seriamente disturbati o in pericolo. Anche se era inteso solo come clausola demergenza, questo articolo venne usato anche in anni precedenti al 1933 per emanare decreti senza il supporto del parlamento e rese la Gleichschaltung più facile. Per esempio, il Decreto dellincendio del Reichstag venne emanato in base allarticolo 48. Luso della rappresentanza proporzionale, senza alcun sistema di sbarramento, significava che ogni partito con un minimo di supporto era in grado di ottenere lingresso nel Reichstag, il parlamento della Repubblica. Questo portò a un grande numero di piccoli partiti, alcuni dei quali avevano unideologia estremista; creò anche una necessità di coalizione con tali partiti, evidenziata dal fatto che nessuno era in grado di ottenere una maggioranza completa. LSPD, avendo costruito quella che viene definita Democrazia Contrattata, tentava di non scontentare nessuna delle componenti di questo contratto formale, riducendosi a unamministrazione senza svolte o prese di posizioni decisive, e suscitando di conseguenza lostilità delle fazioni più estremiste: i conservatori, che vedevano nellSPD socialista un fallimento, e i socialisti stessi, alcuni dei quali si divisero dal partito per creare il KPD, nel 1919 protagonista, poco dopo, del biennio di conflitti sociali ispirati anche allesperienza sovietica e che diedero adito ai Frei Corps, le future SS, di imporre lordine pubblico con luso della forza. Il Reichstag poteva rimuovere il Reichskanzler dal suo ufficio anche se non era in grado di accordarsi su un successore. Questo voto di sfiducia distruttivo portò a molti Cancellieri in rapida successione e aggiunse un altro fattore di instabilità politica alla Repubblica. Come risultato, il Grundgesetz del 1949 stabilì che un Cancelliere poteva essere dimesso dal Parlamento solo se un successore veniva eletto contestualmente; la cosiddetto sfiducia costruttiva. La costituzione prevedeva che in caso di dimissioni o morte del Presidente, il Reichskanzler (Cancelliere) ne avrebbe assunto lufficio (e, soprattutto, ne avrebbe avuto i poteri) fino allelezione di un nuovo Presidente. Questo permise a Hitler di unire di fatto gli uffici di Reichskanzler e Reichspräsident dopo la morte di Hindenburg nel 1934. Comunque, per quellepoca, limpianto della futura dittatura si stava già radicando, e questa clausola non può quindi essere considerata, da sola, come unica causa dellaffermazione del potere del nazismo. Visioni personalistiche[modifica | modifica sorgente] Alcuni storici preferiscono sostare lo sguardo analitico dai grandi eventi, ricercando piuttosto le cause dellascesa del nazismo negli individui e nelle decisioni che presero. Per esempio, la politica economica di Brüning nel 1930-1933 è stata oggetto di un ampio dibattito. Si può affermare che essa abbia portato molti a identificare la Repubblica con i tagli alla spesa sociale e a uneconomia estremamente liberista, peraltro simile in alcuni principi ideologici a quella perseguita dalla governance europea anche al giorno doggi, dopo laggravamento dellattuale crisi economica in Europa negli anni successivi al 2010. Unaltra focalizzazione è su Paul von Hindenburg, che divenne Reichspräsident nel 1925. Egli era certamente rappresentativo del vecchio e autoritario Impero del 1871, ed è difficile etichettarlo come un democratico che sosteneva la Repubblica del 1919. Hindenburg era molto anziano, avendo passato gli 80 anni detà negli anni trenta, e ciò fa sorgere dei dubbi sulla sua lucidità. Egli non fu, comunque, un nazista. Ci si può chiedere se un presidente differente, con solide convinzioni democratiche avrebbe permesso al Parlamento di essere così evidentemente raggirato con luso dei decreti permessi dallarticolo 48; più specificamente, un presidente diverso, avrebbe firmato il Decreto dellincendio del Reichstag? Si è anche speculato sul perché Hindenburg abbia nominato Hitler Reichskanzler il 30 gennaio 1933; dopo tutto, Hindenburg attese un giorno e mezzo prima di prendere la decisione. Alcuni ritengono che, se Hitler non fosse divenuto Cancelliere, nei mesi seguenti sarebbe continuato il calo di voti che la NSDAP aveva registrato, per la prima volta, nelle elezioni del novembre 1932. Cultura[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Cultura di Weimar. Durante la Repubblica di Weimar la Germania conobbe unintensa fase di espansione artistica, culturale e scientifica. Il nuovo clima di libertà politica contribuì a fare di Berlino il motore di una rivoluzione culturale. I 14 anni della Repubblica di Weimar furono infatti caratterizzati da una notevole produzione intellettuale: gli artisti tedeschi diedero importanti contributi nei campi della letteratura, dellarte, dellarchitettura, della musica, della drammaturgia e nel nuovo mezzo che in quegli anni si stava affermando, il cinema. Il filosofo Ernst Bloch descrisse quel periodo come una nuova età di Pericle. Fra le opere di tale periodo possono essere segnalate le caricature politiche di Otto Dix, John Heartfield e George Grosz, il movimento artistico della nuova oggettività, film come Metropolis di Fritz Lang e molte altre opere prodotte dalla Universum Film, il movimento architettonico del Bauhaus, il teatro epico di Bertolt Brecht, il funzionalismo di Ernst May e Bruno Taut e il cabaret decadente documentato da Christopher Isherwood. In campo musicale emergeva la musica di Kurt Weill e quella atonale e moderna di Alban Berg, Arnold Schönberg e Anton Webern, questi ultimi tre peraltro austriaci, e cresciuti personalmente e musicalmente a Vienna. Amministrazione[modifica | modifica sorgente] Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Divisioni amministrative della Repubblica di Weimar. La composizione territoriale[modifica | modifica sorgente] Land Superficie (km²) Abitanti[2] Densità (ab./km²) Capitale Stato Libero di Anhalt 2.313,58 351.045 143 Dessau Repubblica di Baden 15.069,87 2.312.500 153 Karlsruhe Libero Stato di Baviera 75.996,47 7.379.600 97 Monaco Libero Stato di Brunswick 3.672,05 501.875 137 Braunschweig Città di Brema 257,32 338.846 1.322 Brema Città di Amburgo 415,26 1.132.523 2.775 Amburgo Stato Popolare dAssia 7.691,93 1.347.279 167 Darmstadt Libero Stato di Lippe 1.215,16 163.648 135 Detmold Città di Lubecca 297,71 127.971 430 Lubecca Libero Stato di Meclemburgo-Schwerin 13.126,92 674.045 51 Schwerin Libero Stato di Meclemburgo-Strelitz 2.929,50 110.269 38 Neustrelitz Libero Stato di Oldenburg 6.423,98 545.172 85 Oldenburg Stato Libero di Prussia[3] 292.695,36 38.175.986 130 Berlino Libero Stato di Sassonia 14.986,31 4.992.320 333 Dresda Libero Stato di Schaumburg-Lippe 340,30 48.046 141 Bückeburg Land di Turingia 11.176,78 1.607.329 137 Weimar Libero Stato Popolare di Württemberg 19.507,63 2.580.235 132 Stoccarda Deutsches Reich 468.116,13 62.410.619 134 Berlino Bacino della Saar[4] 1.910,49 768.000 402 Saarbrücken Le elezioni per lAssemblea Nazionale (1919) e per il Reichstag (1920 - 1933)[modifica | modifica sorgente] Le consultazioni elettorali nella Repubblica di Weimar si ebbero nel: 19 gennaio 1919 (Assemblea Nazionale) 6 giugno 1920 4 maggio 1924 7 dicembre 1924 20 maggio 1928 14 settembre 1930 31 luglio 1932 6 novembre 1932 15 marzo 1933 elezioni tenute il Partiti politici del Reichstag 6 giugno 1920 4 maggio 1924 7 dicembre 1924 20 maggio 1928 14 settembre 1930 31 luglio 1932 6 novembre 1932 5 marzo 1933 Partito comunista (KPD) 4 62 45 54 77 89 100 81 (**) Partito socialdemocratico (SDP) 102 100 131 153 143 133 121 120 Zentrum cattolico (*) 65 81 88 78 87 97 90 93 Partito nazionalista (DNVP) 71 95 103 73 41 37 52 52 Partito nazionalsocialista (NSDAP) - - - 12 107 230 196 288 Altri partiti 98 92 73 121 122 22 35 23 (*) Include il Partito popolare bavarese (BVP), una derivazione del Zentrum dal quale si distaccò nel 1919 per sviluppare una corrente politica più conservatrice, di matrice cattolica e più orientata ai problemi della Baviera. (**) Le elezioni vennero tenute dopo il decreto dellincendio del Reichstag e larresto dei deputati comunisti. Il KPD venne però formalmente sciolto solo dopo le elezioni del 1933 per agevolare lapprovazione del decreto dei pieni poteri visto che ovviamente i deputati comunisti eletti non poterono esercitare la loro opposizione essendo già in campo di concentramento o in fuga dalla Germania. Fonte: Rielaborazione dei dati presenti in: (EN) Political Parties in the Reichstag dal sito web «Jewish Virtual Library». Altre informazioni sono disponibili a questi indirizzi: (DE) [1], [2] e [3]. Riportato il 14 novembre 2006. Note
Posted on: Mon, 18 Nov 2013 17:43:01 +0000

Trending Topics



Recently Viewed Topics




© 2015