SALVARE IL SALVABILE Dopo anni di silenzio e di mezze verità, - TopicsExpress



          

SALVARE IL SALVABILE Dopo anni di silenzio e di mezze verità, ora emerge con sempre maggiore gravità lo scempio compiuto ai danni dei cittadini del casertano. Dopo la rimozione del “segreto” sui verbali resi dal boss pentito Carmine Schiavone emerge una realtà ancora più sconcertante di quanto si potesse immaginare. In questi verbali ci sono dichiarazioni che fanno accapponare la pelle come quando egli dichiara: “Da quando i rifiuti sono un affare autorizzato dalla camorra, gli abitanti del casertano rischiano tutti di morire di cancro entro vent’anni”. Dalle parole del boss pentito emerge con chiarezza che per molti decenni la camorra ha potuto fare e disfare nella terra dei fuochi con la complicità degli amministratori locali e con quanti potevano fermare lo scempio ambientale e non l’hanno fatto. L’affare dello smaltimento dei rifiuti tossici faceva gola a molti e ciò ha determinato un vero e proprio disastro ambientale che giorno dopo giorno chiede il suo prezzo in termini di vite umane. Del resto le statistiche parlano chiaro nelle zone avvelenate la percentuale di morti per tumore è altissima e cresce anno dopo anno nell’indifferenza dei governi che si susseguono e che non avviano la sacrosanta bonifica. Se l’affare dello smaltimento dei rifiuti tossici è potuto continuare per tanti anni la colpa è di chi doveva vigilare e non ha vigilato; se a dettare legge nel casertano era la camorra è possibile che le autorità non sapessero? In quegli anni “in tutti e 106 comuni della provincia di Caserta noi facevamo i sindaci di qualunque colore (…) A noi non importavano il colore (politico dei sindaci) ma solo i soldi, perché c’erano uscite di due miliardi e mezzo al mese”. Ecco come schiavone descrive la realtà amministrativa del casertano dove la camorra faceva e disfaceva con il beneplacito degli amministratori locali. Oggi pertanto lo stato non può lavarsene le mani, giacché molti dei suoi uomini sono stati correi allo scempio ambientale di proporzioni colossali e quindi deve farsi garante di una bonifica ambientale che non può più tardare. Quelle popolazioni che giorno dopo giorno si ammalano e muoiono di patologie oncologiche sono state beffate e prese in giro da governati che hanno promesso e poi non mantenuto. Dinanzi ad una realtà così tragica occorre che le istituzioni si facciano carico di tutto ciò che possa servire a dare sollievo ad una popolazione che ha visto triplicare i casi di tumori in soli cinque anni. Innanzitutto occorre istituire un registro dei tumori della Campania che, dopo studi lunghi e approfonditi, possa certificare quali siano i tumori dovuti all’avvelenamento del territorio; poi occorre dare il via alla bonifica di quei territori nel più breve tempo possibile ed infine occorre prevedere il reato di disastro ambientale prevedendo pene severissime.
Posted on: Fri, 01 Nov 2013 18:00:37 +0000

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