Serie A - Rabbia Higuain su Twitter: “Juve aiutata…” Il - TopicsExpress



          

Serie A - Rabbia Higuain su Twitter: “Juve aiutata…” Il centravanti del Napoli sottolinea il fuorigioco di Llorente sul primo gol della Juve e posta su Twitter una foto dove viene strattonato da Ogbonna.......................Juventus-Napoli non è ancora finita. L’eco della sfida dello Stadium si avverte, chiara, anche la mattina successiva la super-sfida della 12esima giornata di campionato. A prendere la parola, virtuale, è Gonzalo Higuain, centravanti del Napoli che – su Twitter – torna a commentare quanto successo in campo. Non convince pienamente la direzione arbitrale di Gianluca Rocchi, fischietto della sezione di Firenze. Contestate, da Higuain e da tutto il Napoli, soprattutto due decisioni della terna che avrebbe, con il suo operato, condizionato l’andamento della gara: il gol della Juventus, Llorente era effettivamente in posizione di fuorigioco, e una trattenuta in area bianconera di Ogbonna sullo stesso Higuain. Che lo stesso centravanti posta su Twitter per evidenziarne l’irregolarità. Se decideranno di cambiare me lo diranno ha detto Massimiliano Allegri nel dopo gara di Verona con il Chievo. Nessuno gli ha comunicato niente. Per ora il tecnico rossonero resta in sella, o meglio, in panchina. Il pranzo di Arcore tra Silvio Berlusconi e i figli, con Barbara in prima fila, non ha prodotto novità. Lincontro si è protratto fino alle 16, quando Barbara e Pier Silvio Berlusconi hanno lasciato Villa San Martino. LA SITUAZIONE — Dopo la fiducia espressa da Adriano Galliani ieri a Allegri nonostante lo scialbo 0-0 con il Chievo, nella notte, dopo varie consultazioni, il presidente ha lasciato intendere che la prestazione della squadra a Verona non gli è piaciuta affatto. Ma non ci sono stati, almeno per il momento, colpi di scena. Sullo sfondo cera lipotesi Filippo Inzaghi, attuale allenatore della Primavera. Ma il momento del grande salto, evidentemente, non è ancora arrivato. Certo, la posizione di Allegri resta delicata: tra campionato e Champions, il Milan non vince da 6 partite. Lultimo successo risale al 19 ottobre (1-0 allUdinese, gol di Birsa). Poi sono arrivati tre pareggi e tre sconfitte con una palese involuzione di gioco. CASA MILAN — Prima del pranzo, Barbara Berlusconi, membro del Cda rossonero, con la sorella Eleonora ha visitato Casa Milan, la nuova sede del club in zona Portello. Lì da domani si trasferirà anche Galliani, che ha deciso di trascorrere la sua ultima giornata di lavoro negli uffici della sede di via Turati, disertando la tavola rotonda I leader, tra sport e impresa in programma allUniversità Bocconi di Milano, dove era invitato assieme, fra gli altri, a Stefano Domenicali, team principal della Scuderia Ferrari, Simone Pianigiani, ct della nazionale di Basket, Livio Proli, presidente dellOlimpia Milano, Dino Meneghin e Dan Peterson. Roma giù senza Totti. Baldissoni: Nessun calo. Arbitri? Inutile strillare Il d.g. evita polemiche: Non serve urlare per condizionare i direttori di gara. I numeri sottolineano la flessione: un gol a partita dopo gli infortuni del capitano e di Gervinho Possono due pareggi offuscare dieci vittorie consecutive? La Roma si risveglia dopo l1-1 beffa contro il Sassuolo con la Juventus a un punto e con le ennesime polemiche arbitrali, stavolta legate al rigore non concesso a Ljajic. La squadra dei record resta prima in classifica, ma dallinfortunio di Totti e Gervinho (18 ottobre, Roma-Napoli), non sembra più la stessa. Lo dicono i numeri, soprattutto quello dei gol segnati: solo quattro nelle ultime quattro partite, dopo che nelle prime otto ne erano stati messi a segno 22. Il direttore generale Mauro Baldissoni, però, non vuol sentir parlare di cali: Non cè nessun calo, la Roma ha fatto cose straordinarie fino a oggi, è bene che non ce lo dimentichiamo - spiega a margine del convegno La libertà di stampa nello sport, al Circolo Canottieri Aniene -. Due pareggi non fanno cambiare lidea di quello che questa squadra dà in campo, quella di una squadra in grado di poter vincere ogni partita. E successo sia quando abbiamo vinto, sia nelle due gare che abbiamo pareggiato, come quella di ieri che meritavamo di vincere. E questo è quello che continueremo a fare. NIENTE POLEMICHE — Nessun accenno polemico neppure sulla direzione di Giacomelli: I risultati dipendono da tante cose che sono fuori dal nostro controllo. La sfortuna, la bravura degli avversari, le decisioni arbitrali, che fanno parte del gioco e di cui noi non dobbiamo preoccuparci. Se noi pensassimo che il campionato non è regolare perché gli arbitri decidono come finiscono le partite, non dovremmo scendere in campo. E evidente che non è così: se pensassimo che strillando possiamo condizionare gli arbitri faremmo un errore ancora più grave. SOSTA E MAGHI — La Roma, da qui alla gara con il Cagliari del 25 novembre, avrà due settimane per recuperare Gervinho (comunque partito con la sua nazionale): 15 giorni in cui anche Destro e Totti si avvicineranno al rientro in campo. La sosta servirebbe se avessimo la possibilità di lavorare tutti insieme - dice Baldissoni -. Ci saranno tanti giocatori impegnati con le nazionali, quindi non è positiva. Totti? Pesano tutte le assenze, lallenatore deve poter fare le scelte su tutta la rosa a disposizione. Infine, una battuta sui maghi invocati da Lotito, stamattina seduto accanto a Baldissoni nella sala del convegno: Qualcuno starà pagando i contro-maghi, evidentemente.... Chievo caos: Corini chiede un biennale, il club tentenna. E per ora resta Sannino Milano, 11 novembre 2013 Domani nuovo incontro con il tecnico bresciano che aspetta anche notizie dalla Sampdoria. Se laccordo saltasse, potrebbe non esserci alcun avvicendamento in panchina Non sarà lo 0-0 contro il Milan a salvare Giuseppe Sannino, ma al massimo lassenza di sostituti. Con lui in panchina il Chievo è ultimo in classifica, a quattro punti dalla zona salvezza, una situazione che avvierebbe il tecnico alla condanna dopo settimane di incertezza e precarietà. Sartori e Campedelli hanno pensato allesonero, chiamando Corini per lavvicendamento. Ma il primo incontro con il tecnico bresciano ha prodotto una fumata grigia. LA SITUAZIONE — Corini, che già ha allenato il club veneto nella scorsa stagione, senza poi rinnovare laccordo, ha chiesto un biennale. La società non ha intenzione di proporgli un contratto così lungo. Così per ora non cè intesa. Domani è previsto un nuovo incontro anche perché Corini, intanto, attende notizie da Genova: la Samp, nel caso in cui Mihajlovic non si liberi dalla Nazionale serba, potrebbe affidarsi a lui e proporgli il biennale che richiede. Nel caso in cui lex giocatore del Chievo (ne ha vestito la maglia dal 98 al 2003) non dovesse firmare, le alternative potrebbero essere Gautieri o Di Carlo, un altro ex che sarebbe al terzo mandato. Ma lipotesi più accreditata è che, almeno per il momento, se non firma Corini, sarà Sannino a restare in sella al Chievo. LA GAZZETTA DELLO SPORT CALCIO BERARDI, UN GOL OGNI 94 MINUTI: COSÌ IL BOMBER CHE TIFA INTER FA FELICE SASSUOLO. E LA JUVE Berardi, un gol ogni 94 minuti: così il bomber che tifa Inter fa felice Sassuolo. E la Juve Lattaccante classe 1994 ha segnato la sesta rete in campionato in 8 gare: solo Rossi ha una media migliore. Con lui titolare Di Francesco ha perso una sola volta conquistando 2 vittorie e 4 pari. La sua favola parte da una partita di calcetto... La sua vita è cambiata per caso, quella del Sassuolo probabilmente no. La favola di Domenico Berardi, comè noto, comincia grazie a un episodico ricongiungimento familiare: il fratello studia a Modena, lui va a trovarlo, si organizza una partitella di calcetto e un amico lo segnala a Luciano Carlino, talent scout del Sassuolo. Domenico arriva da un paesino della Calabria, dove in quel momento non riesce a trovare neppure una scuola calcio: era saltato persino il trasferimento dal Castello al Cosenza per limpossibiiltà di ospitarlo nella foresteria. Ma il suo talento colpisce Carlino e lui viene tesserato per gli Allievi nazionali. Questo accade nel 2010: tre anni dopo questo ragazzino di 19 anni, nato il 1° agosto 1994, ha segnato già 6 gol alla sua prima stagione n Serie A, in appena 8 partite, 7 da titolare. In totale ha giocato 563 minuti, recuperi esclusi, e qui il conteggio è un po fasullo, visto che il primo gol arrivò al 51 del primo tempo di Parma-Sassuolo e lultimo è quello che ha beffato la Roma al 94. Dato forse non casuale: fatevi i conti e scoprirete che la media gol di Berardi è proprio questa, una rete ogni 94 minuti. È cresciuto tantissimo - dice di lui Di Francesco - Prima non sapeva dove stava, è uno che gioca con spensieratezza. Domenico Berardi, 19 anni, prima stagione in A. LaPresse SASSUOLO — Leroe per caso è rimasto a guardare i grandi giocare per un mese: ha saltato le prime quattro partite di campionato per squalifica, dopo aver rifiutato la convocazione della Nazionale Under 19 a maggio. Di Francesco, reduce dallo 0-7 con lInter, lo schiera titolare al rientro, a Napoli, contro la capolista. Non è una gran partita la sua, ma il Sassuolo pareggia. Berardi segna la prima rete (inutile) al Parma in quella che resta lunica gara persa dai neroverdi con il calabrese titolare. Da quando lui è rientrato, infatti, è arrivata la svolta: 2 vittorie, 4 pari, 2 sconfitte (una con lUdinese, quando ha giocato solo nel quarto dora finale). Dei 10 punti in classifica degli emiliani, 7 portano il suo marchio: i 3 conquistati con la Samp frutto della sua tripletta, i 3 con il Bologna (quando firmò il vantaggio) e il pari di Roma. Vero, Di Francesco ha cambiato modulo passando dal 4-3-3 a 3-5-2, ma forse è (anche) il ragazzino a fare la differenza e non (solo) il sistema. Sta dimostrando tutto il suo valore - ha detto il c.t. dellUnder 21, Gigi Di Biagio - . Lui sa quello che deve fare per agevolare il suo rientro, bisognerebbe chiedergli quanto tenga alla nazionale in modo da abbreviare questo periodo. BERARDI E LE BIG — Luomo che ha beffato la Roma è un tifoso dellInter ed è di proprietà della Juve. I bianconeri lo hanno acquistato questestate lasciandolo in prestito al Sassuolo per unaltra stagione. Per ora Domenico da Bocchigliero, paesino di 1500 anime, ha segnato più di qualsiasi attaccante della Juve, persino più di Tevez. Certo, anche grazie ai rigori, ma non è facile essere più impeccabile di Balotelli: ne ha trasformati quattro su quattro, e due li ha procurati lui. Lanno scorso in B li facevano battere a Terranova e il ragazzino si è fermato a 11 reti. Siamo poco oltre la metà del girone dandata ed è arrivato a 6. Chissà dove arriverà.
Posted on: Mon, 11 Nov 2013 17:59:15 +0000

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