Sono dati che cominciano, finalmente e purtroppo, a circolare. - TopicsExpress



          

Sono dati che cominciano, finalmente e purtroppo, a circolare. Siamo stati annientati da un secolo di industria estrattiva che è fuggita lasciando le montagne devastate. Il petrolchimico non ha certo fatto di meglio e, con il ricatto di un posto di lavoro dove cera la fame, ha ignorato anche le più elementari norme di condotta degli impianti. Nei poligoni si è sperimentato ciò che il resto delloccidente non voleva certo sotto le finestre di casa sua. Sia chiaro, non sono gli effetti inevitabili del progresso. Sono invece gli esiti di un comportamento criminale e delinquenziale di chi è passato sulla nostra terra per devastarla e fare i propri comodi. LEni, e in genere lindustria di stato nazionale, era proprietaria della quasi totalità delle miniere. Risultato: quando non cera più nulla di economicamente vantaggioso, ha dismesso tutto, rendendo al patrimonio regionale le terre e il loro carico di bonifiche. Che sono piovute sulle tasche di noi sardi. Sempre lindustria di stato (Enichem, Samim, Efim) ha creato i grandi poli industriali. Anche in questo caso, dopo una sequela di cattive amministrazioni, ecco la chiusura e il regalo con un carico di veleni rimasti in casa nostra. La storia dei poligoni è pure peggiore: la Sardegna, come Mururoa per i francesi, non era altro che una terra in cui fare liberamente tutto ciò che si voleva. E non è questione di essere anitimilitaristi o meno. E invece una questione di rispetto delle regole, perchè poi tra i morti cè una quantità incalcolata di ragazzi passati sotto le armi. Non è certo lignoranza ad aver causato questo disastro: da decenni tutto è ben noto e documentato, senza che ci si sia preoccupati troppo. Per fare un esempio: lEnichem ha riversato per anni il mercurio delle celle di raffreddamento degli impianti del ciclo del cloro nella laguna di Santa Gilla, senza che si obiettasse nulla.... Il vero responsabile è lo stato centrale che, dovendo prendere atto del disastro di politiche pianificate a Roma, lascia i danni ai sardi come se fossero una questione interna, con dei costi tali che (quando anche fosse possibile un ripristino ambientale) sarà impossibile farvi fronte. Uno stato tanto disgraziato da lasciare i Canadair a Ciampino (per spegnere gli incendi di sterpaglie tra le villette di Roma?) mentre Laconi finiva in cenere.... La regione più calamitata dItalia lasciata del tutto da sola. E questa lunità dItalia per cui i sardi hanno combattutto sul Piave?
Posted on: Tue, 15 Oct 2013 20:02:14 +0000

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