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Succede spesso per non dire quasi sempre che, una volta entrato in un gruppo che crea una spiritualità forte di sentimenti e ricca di esperienze tangibili del soprannaturale, finisci col farti una idea strana della spiritualità cristiana. Quando ritorni nel tuo quotidiano ti vedi in un´altra realtà per cui vivi il cristianesimo come esperienza che è possibile fare soltanto nella comunità che proietta i tuoi sentimenti e il tuo amore nel soprannaturale diventato sensibile non so in forza di che cosa. La vita cristiana che Cristo ti offre non ha niente a che vedere con la ricerca di un amore divino che brucia nel cuore. È una vita di fede che si realizza nelle opere della fede le quali diventano la tua testimonianza di Cristo nel mondo, “voi dovete essere miei testimoni fino alla fine del mondo”. Se vuoi conoscere e amare Cristo con un amore serio, il Vangelo deve essere da te vissuto nella quotidianità. La forza soprannaturale che Cristo ti dona, non sono i sentimenti forti, sono le virtù mediante le quali tu puoi trasformare le esperienze della tua vita, anche quelle più banali, nell´ubbidienza alla volontà di Dio e nel dono della Grazia dello Spirito Santo che ti santifica senza che tu te ne renda conto perché tutto si sviluppa nel mistero della fede. Soltanto le virtù arricchiscono la tua vita davanti a Dio. La Chiesa ha sempre creduto che i più grandi Santi che popolano il Paradiso sono i papà e le mamme di famiglia, persone che portano la croce di ogni giorno con amore e con la preghiera del cuore, donano la loro vita reciprocamente e insieme la sacrificano per i figli. Ogni giorno sopportano con pazienza e nella volontà di Dio il tormento di sacrifici piccoli e grandi, un uomo che ogni giorno si alza presto per andare a lavorare e a sera torna a casa con la schiena rotta e accetta la croce di questa sofferenza straziante, lavora pregando e offrendo a Dio il suo sacrificio con umiltà e spirito di servizio alla volontà di Dio, inoltre deve sopportare tutti i sacrifici e i problemi della famiglia e della società in cui vive, quest´uomo che accetta tutto nella volontà di Dio ne ha abbastanza per diventare santo. Una mamma che dimentica se stessa e segue pregando continuamente tutti i problemi della sua famiglia, si vede relegata in casa a impazzire dietro i figli che non le lasciano libero neanche un minuto di tempo, accoglie nel suo cuore angosciato i disagi, i problemi impossibili da risolvere come le malattie, preferirebbe avere lei quelle malattie e quei problemi anziché vedere soffrire i propri figli. Lotta contro il suo amore materno per accettare la volontà di Dio specialmente quelle sofferenze che sembrano eterne, consuma nel silenzio e nella preghiera la sua esistenza per tenere su una famiglia cristiana, nel silenzio e nella incomprensione consuma il suo sacrificio quotidiano, anche lei ne ha abbastanza per essere santa. Questi genitori trovano anche il tempo per gli altri, diventano angeli che confortano e aiutano oltre i propri figli. La preoccupazione di sviluppare una vita cristiana seria e impegnata non deve essere affannosa e inquieta, pensa che ogni giorno devi superare i tuoi difetti e le tue fragilità. L´inquietudine, la paura, la fretta provengono dalla gelosia, anche per te esiste il pericolo della gelosia quando vedi che gli altri hanno quello che tu non hai, quando non sai essere contento di essere quello che sei, quando diffidi di te stesso e degli altri. Il tuo lavoro spirituale, in particolare la preghiera deve essere costante, fiducioso e sereno, tutto deve realizzarsi nella vita e nella monotonia di ogni giorno. Quando si scatena la tempesta aumenta la tua fiducia in Dio e accetta volentieri tutte le sofferenze che la vita e l´ingiustizia degli uomini ti scaraventano addosso. Chiedi a Dio che ti liberi e nello stesso tempo digli che vuoi fare la sua volontà qualunque essa sia, mettiti nelle sue mani e migliora la tua vita cristiana. Dio non ti lascerà mai solo specialmente se non fa il miracolo che tu gli chiedi. Rimarrai sempre sereno e ti meraviglierai di te stesso, ti sentirai forte dove da sempre sei stato debole. Le sofferenze più grandi non finiscono mai, anzi si moltiplicano, tu non ti turbare mai perché vivi la tua vita come un dovere che Dio esige da te. L´umiltà e la fiducia nell´aiuto di Dio sono il conforto di chi soffre, la superbia è l´origine dello scoraggiamento e del rancore, il superbo non è capace di chiedere aiuto a Dio, lo accusa e lo bestemmia. L´umiltà ti fa accettare i tuoi limiti, ti fa perdonare a chi ti sta distruggendo la vita, ti impedisce di avere rancore verso coloro che hanno reso impossibile la tua vita. L´umiltà ti fa accogliere con animo sereno le ingiustizie e l´insuccesso dei tuoi tentativi per uscire fuori dai guai. L´umiltà ti fa volgere lo sguardo verso il Cielo dove vedi Dio che comprende e aiuta i figli suoi, ti fa piegare il capo quando vedi che Dio non ti dà quello che gli chiedi, fai sempre come Gesù: Padre, se è possibile passi da me questo Calice, ma sia fatta non la mia, ma la tua volontà. La cosa più importante per te è quella di essere operoso per raggiungere l´unione con Cristo mediante l´ubbidienza alla fede. Il desiderio di essere con Cristo ti fa vincere la paura della malattia e della morte, ti libera dal terrore di quello che può succederti. Metti la tua vita nelle mani di Dio, lascia decidere a Lui la vita, la morte, la malattia, la salute, preoccupati soltanto di essere discepolo del tuo Maestro, preoccupati di moltiplicare le opere buone e di alimentare la fede nella Provvidenza di Dio.
Posted on: Fri, 28 Jun 2013 11:15:19 +0000

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