Svolta alle Generali: Agrusti in uscita Finisce un’epoca Il Ceo - TopicsExpress



          

Svolta alle Generali: Agrusti in uscita Finisce un’epoca Il Ceo Mario Greco prepara una nomina esterna per il vertice della nuova compagnia per l’Italia che parte il primo luglioTRIESTE. Alla governance delle Generali di Mario Greco manca in queste ore l’identikit di un nuovo top manager. E la casella da riempire è di quelle pesanti. A pochi giorni dalla partenza di Generali Italia, prevista lunedì primo luglio, il Ceo del Leone avrebbe deciso di affidare la nuova corazzata assicurativa che nasce dal riassetto delle partecipate italiane del gruppo triestino a un nuovo manager esterno. Secondo fonti finanziarie, il timone della nuova compagnia italiana non verrebbe così affidato al country manager Raffaele Agrusti che da mesi sta lavorando alla riorganizzazione del Leone sul mercato domestico. Greco lo ha comunicato a Agrusti lunedì. La compagnia replica all’indiscrezione con un secco “no comment”. Una scelta a sorpresa che potrebbe significare la fine di un’epoca. Agrusti si è mosso con grande dinamismo in questi mesi anche tessendo le fila di un lungo negoziato nei tavoli tecnici con i sindacati. L’ex capo della finanza del gruppo triestino, che rappresenta anche la compagnia nel patto Rcs, ha gestito una fase complessa e delicata nel quadro di una ristrutturazione storica sul mercato domestico. Il Ceo Group Mario Greco si preparerebbe però a dare una nuova sterzata alla governance del Leone già profondamente cambiata con la creazione del Group Management Committee (della quale fanno parte i dieci senior manager del gruppo) e culminata nelle nomine del Chief Investment Officer Nikhil Srinivasan e del nuovo capo della finanza Alberto Minali che ha fatto il suo esordio all’Investor Day di Londra. I rumors sostengono che, in attesa della nomina del nuovo top manager, Generali Italia potrebbe essere affidata ad interim al Group Chief Insurance Officer, Sergio Balbinot. Generali Italia nasce con l’obiettivo di aumentare efficienza e redditività delle attività italiane che rappresentano il 25% dei premi totali e il 36% del risultato operativo. Una sfida molto forte lanciata da Greco. Il mercato domestico è uno dei fronti più impegnativi con un progetto di rilancio del business che prevede investimenti per circa 300 milioni di euro. La nuova struttura organizzativa di Generali in Italia si baserà su un modello multicanale: dei dieci marchi attuali il riassetto porterà all’operatività di tre sole compagnie sulle quali dominerà incontrastato il marchio Generali. Un passo importante, dopo il via libera dell’Ivass (la nuova autorità di controllo) sta infatti per essere compiuto nei prossimi giorni con la nascita di Generali Italia dalla fusione fra Ina Assitalia e la Direzione Italia del gruppo triestino. Il passaggio successivo sarà la fusione di Toro in Generali Italia nel terzo trimestre 2013 e quella di Fata in Generali Italia nel 2014. Completeranno il nuovo assetto Alleanza Assicurazioni (che punterà ad accelerare la forza del gruppo triestino nel ramo danni) e il “gioiello” Genertel (che manterrà sede a Trieste) e sarà la compagnia vita e danni dei canali alternativi (telefono, web e bancassicurazione) già leader di mercato in Italia. Torino sarà il polo di eccellenza del business auto, che vale il 50% dei premi danni del gruppo. Roma sarà invece specializzata nel ramo danni non auto. A Mogliano Veneto, dove avrà sede Generali Italia, saranno concentrati il ramo vita e la previdenza integrativa, il ramo danni per le Pmi, oltre all?Information Technology, il back office e i servizi amministrativi. A Milano andranno il ramo corporate, i sinistri, e la sede di Alleanza che sarà tenuta separata come Genertel.
Posted on: Thu, 27 Jun 2013 17:06:36 +0000

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