TERRA DI FUOCO E GHIACCIO (III CAPITOLO) Draco sedeva su un - TopicsExpress



          

TERRA DI FUOCO E GHIACCIO (III CAPITOLO) Draco sedeva su un divanetto del dormitorio serpeverde leggendo un giornale. Ogni tanto guardava con la coda dell’occhio Blaise Zabini che era seduto accanto a lui e si curava le unghie delle mani. -hai per caso un lima?- chiese schiarendosi la voce Zabini -no- rispose freddamente Draco Quel ragazzo aveva degli strani comportamenti. Si passò una mano tra i capelli e chiese a Draco: -allora, ci sono delle novelline interessanti?- -che ti importa Zabini? Non ti interessano le novelline- gli rispose canzonandolo Zabini accavallò le gambe e si girò stizzito mentre Draco continuava a leggere il giornale -quel frocio di Potter è di nuovo sulla prima pagina- esclamò tirando il giornale sul tavolino Zabini raccolse subito il giornale e osservò la foto di Harry in prima pagina. “Harry Potter mente” era il titolo. –hai…hai detto, frocio?- -hai sentito bene Zabini- disse Draco -quello finisce sul giornale anche quando è nella merda- Draco s’infervorò mentre Zabini osservava la foto -frocio eh?- -Con te non si può parlare- disse Draco alzandosi -vado a fare due passi- Camminò lungo i corridoi senza meta. L’umidità che c’era in quel casello quasi soffocava. All’improvviso, sbucata dal nulla, incontrò Astoria Greengrass. -ciao Draco- disse lei con voce suadente. I due si sfiorarono per passare nel corridoio così stretto, e Astoria non si fece scrupoli a mostrare a Draco, che la guardava dall’alto, la profonda scollatura del suo pullover . Draco non poté trattenere un versetto d’approvazione e osservò Astoria allontanarsi ancheggiando paurosamente. Non male il culo della Greengrass. Continuò a camminare nei corridoi per qualche minuto, ma poi si stancò subito e tornò da Zabini. Nel frattempo Blaise si limava le unghie -a chi l’hai chiesta la lima?- chiese Draco vedendolo -uhm… a Millicent- disse Zabini con aria di sufficienza -che c’è, adesso fai l’offeso?- gli chiese Draco notando il risentimento del ragazzo. Zabini non rispose e continuò a limarsi l’unghia dell’indice. Draco gli si avvicinò e gli diede una lieve pacca sulla spalla. Blaise si fece subito passare il muso; sapeva come prendere Draco, e sapeva che una semplice pacca sulla spalla aveva un grande significato. Gli bastava. Draco andò verso la grande vetrata che lasciava intravedere le profondità del lago Nero. -sai Blaise, giuro che una volta ho visto un tentacolo- gli confidò Draco -in quest’acqua torbida? Ma se non si vede praticamente niente!- gli rispose Zabini. Draco si strinse nelle spalle. -facciamo un giro?- chiese Zabini. Draco contemplava il paesaggio marino. -dici che i pesci provano emozioni?- chiese distrattamente -certo che non provano emozioni Draco! Esci di qui prima che diventi idiota- gli disse trascinandolo fuori dal dormitorio. Andarono in Sala Grande e camminarono verso il loro posto a sedere. Molti studenti facevano i compiti diligentemente. -eccolo è laggiù- esclamò Zabini con un gridolino indicando Harry Potter. -dici che almeno possiamo diventare amici?- gli chiese in eccitazione. Draco non lo ascoltava più. Pochi posti più lontana da Potter sedeva Ginny Weasley. -l’anno scorso era una bambinetta, mi ricordo- disse a mezza voce Draco. Ora invece se la guardava… non riusciva a fare a meno di spogliarla con lo sguardo. Ginny che si sentiva osservata alzò gli occhi e incontro quelli di Draco, freddi come il ghiaccio, tormentati come una tempesta. Draco, senza freni inibitori, continuò a guardare Ginny con insistenza. Alla fine fu a lei a riabbassare lo sguardo arrossendo. -la piccola Weasley non è più la bambina innocente di una volta- disse Draco a Zabini -sarà, ma secondo me ha ancora qualche dente da latte…-
Posted on: Wed, 09 Oct 2013 10:57:20 +0000

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