TESTIMONIANZA DI ANNAMARIA ciao. nella notte seguente la mia richiesta di preghiere ho fatto un sogno, un sogno in cui la Madonna ha dato trionfo alla verità. che gioia, che pace e che amore mi invade da allora a tutt’ora. mi sento vicina a Maria come fossi a Medjugorje. grazie a voi tutti e spero che duri TESTIMONIANZA DI FULVIO venerdì 2 novembre 2012 Sono andato a Medjugorje la prima volta appena finita la guerra, nel 1996 sono andato per curiosità, mi sono proposto di andare appena mi era possibile. Adesso non manca un anno che sento il desiderio di andare a Medjugorje. Sono i più bei giorni dell’anno che passo quando sono la TESTIMONIANZA DI LIDIA Quella sera all’uscita del lavoro, ricordo di essermi fermata con l’auto ad un semaforo, e quell’urlo pieno di dolore ma anche di amore era un mio modo per dire a Lei, Madre Santissima, che l’amavo. Lo gridavo ripetutamente con gli occhi al cielo, mentre le mani stringevano forte il volante noncurante di quelli che mi osservavano. Poi Medjugorje... Un’esperienza straordinaria. I benefici di questa "medicina" li ho avvertiti al mio ritorno a Genova. Il ricordo più bello? Le mie braccia che cingevano a lungo i piedi del Cristo in croce al Podbrdo e le labbra che mormoravano "non ti lascerò mai più! Ora sono a casa". Tornata a Genova, della Gospa ne parlo al cellulare sul piazzale dell’azienda dove lavoro ed un Tir immenso proveniente da non so dove si ferma maestoso alla barra automatica. Mi giro istintivamente. Sul parabrezza della cabina una gigantografia della Gospa mi lascia stupefatta. Da allora è un susseguirsi e nei momenti di maggior difficoltà chiedo il segno di riconoscimento, non con le parole ma con il cuore domando "dove sei?". Ed in piena sera ecco vedo un camion che ha sul vetro della cabina una grande croce splendente che pare venirmi incontro, o come ieri sera, all’ora del tramonto ed il sole andava a morire ed in quel tratto di cielo azzurro le nubi disegnavano ampi voli mentre il sole ancora scintillante andava a posarsi sulla croce del nostro Santuario della Guardia. Ogni volta che mi sento afflitta immagino idealmente Lei, la Gospa, stendere la mano sul mio volto come a voler cancellare tutto il dolore. Prima di addormentarmi ripercorro qualche stralcio del mio viaggio a Medjugorje, rivivo le stesse sensazioni e mormoro nel silenzio e buio della mia camera: "ora sono a casa".
Posted on: Fri, 27 Sep 2013 08:33:45 +0000