Teneva in mano la tazzina, il fumo usciva come una danza e si perdeva nellaria. La tazzina era la stessa di sempre, un regalo di matrimonio fatto da alcuni zii lontani. Stesse tazzine, stessi piatti, stessi bicchieri, stesse posate, stesse pentole, una volta era così. Ti sposavi e ti regalavano tutto ciò che ti sarebbe servito per leterna promessa, eterne erano anche le cose che ti portavi dietro. Oggi la promessa, così come gli oggetti, é meno eterna, tutto devessere consumato e non conservato, se una cosa non funziona la si butta e se ne prende unaltra. Quella del padre invece era una generazione in grado di riparare ciò che si guastava. Leggendo Fabio Volo...La strada verso casa...
Posted on: Mon, 04 Nov 2013 21:07:22 +0000
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