Thalassa! Thalassa!, Il mare! Il mare! Con questo grido diecimila - TopicsExpress



          

Thalassa! Thalassa!, Il mare! Il mare! Con questo grido diecimila soldati greci salutarono, dallalto del monte Theche, nellodierna Turchia, la fine delle loro peripezie. Alle loro spalle, unestenuante marcia durata più di un anno: oppressi dal peso delle armature, angosciati alla vista dei tanti compagni caduti, sfiniti dal gelo, accecati dal sole e dalla neve, nel deserto vasto e piatto come il mare, lungo impervie mulattiere e precipizi mozzafiato, fin sulle aspre cime del Caucaso, i mercenari greci dovettero affrontare le insidie della natura e le imboscate dei nemici prima di giungere al sicuro. Erano partiti dalla madrepatria molti mesi prima, nel 401 a.C., quando Ciro il Giovane li aveva chiamati nel tentativo di usurpare il trono di Persia al fratello Artaserse. Tra di loro, lateniese Senofonte che, dopo la disastrosa battaglia di Cunassa, guidò i reduci nel lungo viaggio di ritorno. Il resoconto di quella straordinaria impresa, noto come Anabasi, è uno dei capisaldi della letteratura greca. Ma quanto cè di vero nelle parole incisive e drammatiche di Senofonte? Molti secoli dopo Valerio Massimo Manfredi si è messo sulle tracce sue e dei suoi soldati e ne ha ripercorso il cammino, individuando nel paesaggio attuale i luoghi di quellincredibile avventura. Questo libro riporta la traduzione del testo greco, puntualmente commentata, insieme allappassionante resoconto dei viaggi condotti da Manfredi stesso in Anatolia lungo quella che sarebbe diventata la strada dei Diecimila.
Posted on: Sat, 16 Nov 2013 19:03:07 +0000

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