Tiziana Marrone, la vedova di Giuseppe Campaniello lartigiano che nel 2012 si diede fuoco davanti ad una agenzia dellentrate morendo qualche giorno dopo, si è vista recapitare da Equitalia una cartella da 60mila euro di tasse non pagate dal marito e di cui la signora è diventata responsabile perché in comunione di beni. La signora Marrone, 50 anni senza lavoro, si trova in un assurdo burocratico, la legge da ovviamente ragione ad Equitalia, che infatti ribadisce, pur fornendo tutta lassistenza e laiuto possibile alla Campaniello, in mancanza di una legge non può che andare avanti con la riscossione, ed ovviamente lo Stato non può fare una legge specifica basata su un caso...è proprio vero 2 cose sono sicure nella vita, la morte e le tasse, e le tasse arrivano anche da dopo morto...continuano le magagne per Berlusconi, dopo aver ricucito con Galliani, che resterà al comando del Milan, ieri sera a cena, Silvio oggi pensava di potersi godere il Milan e avere un sabato tranquillo. Invece no da Roma i proprietari di Palazzo Grazioli iniziano le procedure di sfratto per la parte che riguarda il Parlamentino dove si riunivano i vertici del PDL. Sembra che i pagamenti si siano fermati a 7 mesi fa nonostante un portavoce di FI parli solo di un piccolo sforamento...“Mamma, mi stanno uccidendo, sono due anni che giro carceri e non ce la faccio più. Devo scontare la detenzione e non una pena umana”. Questa è una delle tante lettere scritte da Federico Perna a sua madre prima della sua morte a Poggioreale l’8 novembre 2013. A parlare ora è la madre del ragazzo che era tossicodipendente da 14 anni e malato di epatite C che si è trasformato in cirrosi epatica. Nonostante i numerosi certificati dei medici, che certificano lincompatibilità del detenuto con il carcere, ed il fatto che Federico erano 2 anni che aveva diritto al trasferimento in una struttura diversa per ricevere le cure necessarie, nulla è successo fino ad arrivare alla morte...la Cancellieri purtroppo aveva il telefono staccato...la Corte dei Conti dichiara illegittime tutte le leggi sui finanziamenti ai partiti fatte dal 1997 ad oggi. “Tutte le disposizioni impugnate, a partire dal 1997 e, via via riprodotte nel 1999, nel 2002, nel 2006 e per ultimo nel 2012, hanno ripristinato i privilegi abrogati col referendum del 1993, facendo ricorso ad artifici semantici, come il rimborso al posto del contributo; gli sgravi fiscali al posto di autentici donativi; così alimentando la sfiducia del cittadino e l’ondata disgregante dell’antipolitica” dicono i Giudici...sarebbe da dire meglio tardi che mai, ma mi chiedo, ora i partiti dovranno restituire tutti i soldi presi illegittimamente per più di una decade e contro il volere del popolo che li ha eletti? La crisi non risparmia nessuno, ma quel che è certo è che le persone che hanno perso il lavoro intorno ai 50 anni sono tra le più in difficoltà. Troppo vecchi per trovare un nuovo lavoro, e troppo giovani per poter sperare di andare in pensione. E la storia di Leonardo, ex cuoco, che La Stampa oggi in edicola, ha incontrato perché il suo è un caso emblematico. Leonardo Martino, 53 anni, cuoco disoccupato, vive dai Fratelli di San Francesco e si nutre del cibo raccolto dal Banco Alimentare. Secondo le statistiche è aumentato del 47 per cento negli ultimi tre anni in Italia il numero degli indigenti alimentari ovvero le persone che non hanno di che mangiare. Questi dati stridono con unaltro dato, come fa notare Michele Brambilla nellarticolo: anche se continuiamo a lamentarci per via della crisi, noi italiani schifiamo ogni anno 6 milioni di tonnellate di cibo perfettamente commestibile. Tradotto in soldi, tredici miliardi di euro. E perché lo buttiamo via? Mah, perché è vicino alla data di scadenza, la quale poi è del tutto teorica perché spesso si tratta di pasta o di altra roba che non scade. Perché, più semplicemente, ne abbiamo comprato troppo e in casa non è che si possa tenere tutto...
Posted on: Sat, 30 Nov 2013 15:13:28 +0000
Trending Topics
Recently Viewed Topics
© 2015