"Un pesce vero compie movimenti differenti estremamente variabili ed esprime un atteggiamento che spesso è funzione di comportamenti di branco, del suo stato di salute e, ovviamente del fatto che la preda coesiste col predatore e che nessuno dei due ignora la presenza dell’altro. Il consiglio è quello di recarsi in n luogo tranquillo, magari l’angolo più riposto di un porticciolo peschereccio, di giorno o comunque illuminato, e di prendere l’esca con la quale sentite maggiore confidenza, utilizzare un rig semplice, poco piombato, e cominciare, fuori pesca, ad imitare, a vista e dopo averli a lungo osservati, i pescetti veri in carne ed ossa, anzi spine! Non c’è altra strada che questa: osservare per conoscere per poi imitare ed essere parte di quello scenario naturale. Pian piano impareremo ad imitare senza sforzo ed anche al buio, il pescetto in fuga, quello ignaro, quello in difficoltà, quello ferito, quello erratico, quello spaventato o quello…quello che in quel preciso istante sarà perfettamente gradito al nostro predatore. E poi, un giorno, neanche troppo lontano, all’improvviso vedremo un lampo, una grossa ombra materializzarsi dal nulla, è lei: la Regina!...e l’unica cosa, irresistibile, che vorrà ostinatamente e senza indugio in mezzo a mille altri pesci veri, sarà il nostro leggerissimo, guizzante pezzetto di silicone. "....................IL SEGUITO LO LEGGERETE SUL PROSSIMO NUMERO DI PESCARE MARE!!
Posted on: Wed, 11 Sep 2013 01:59:04 +0000