Un po di storia : Autonomi armati alla manifestazione del 14 - TopicsExpress



          

Un po di storia : Autonomi armati alla manifestazione del 14 maggio 1977 a Milano Per protestare contro lassassinio della studentessa Giorgiana Masi, avvenuto a Roma il 12 maggio del 1977, due giorni dopo laccaduto, il 14 maggio, a Milano fu indetta una manifestazione da parte di alcuni militanti appartenenti ad organizzazioni della sinistra extraparlamentare. Intorno alle cinque di quel pomeriggio, il corteo di manifestanti provenienti dal penitenziario di San Vittore e diretti in piazza Duomo, una volta giunto nei pressi di via De Amicis, venne intercettato dagli agenti della celere. In breve tempo la manifestazione degenerò in una vera e propria battaglia e gli autonomi iniziarono ad aprire il fuoco contro gli agenti. Lagente Custra, schierato con il resto del suo reparto, venne colpito al volto da uno dei proiettili esplosi, con una pistola Beretta 7,65, dagli autonomi e che gli trapassò la visiera del casco, uccidendolo. Antonio Custra lasciò la moglie incinta, e sua figlia nacque alcuni mesi dopo la sua morte. Durante la manifestazione, grazie alla presenza di diversi fotografi, vennero scattate diverse foto che poi furono pubblicate, nei giorni successivi, da tutti i quotidiani del tempo. Una tra tutte, che mostrava un autonomo (Giuseppe Memeo) nellatto di impugnare a due mani una pistola, puntata ad altezza duomo, divenne uno dei simboli della violenza di strada degli Anni di piombo e della degenerazione dello scontro politico: dalle manifestazioni di piazza, alle bombe Molotov, fino alluso delle armi da fuoco. Dieci anni dopo, partendo da quella foto, fu riaperta linchiesta e individuato il colpevole in Mario Ferrandi, militante di sinistra, passato poi nelle fila di Prima Linea (e infine dissociatosi), che venne condannato per concorso in omicidio del vicebrigadiere. Per concorso morale nellomicidio, vennero condannato anche Giuseppe Memeo e Walter Grecchi, a 14 anni di carcere. Dopo 4 anni di carcere di massima sicurezza in Italia, Grecchi, che si è riconosciuto in uno dei giovani mascherati fotografati, ma ha sempre sostenuto di non aver mai sparato, attualmente vive latitante in Francia. Nel febbraio del 2012, Maurizio Azzollini, un altro degli uomini identificati tra quelli mascherati e fotografati quel giorno nellatto di sparare verso gli agenti, è divenuto uno stretto collaboratore del vicesindaco di Milano Maria Grazia Guida. Dopo trentanni dal fatto, Ferrandi, ha incontrato a Milano, sul luogo della sparatoria, la figlia dellagente ucciso.
Posted on: Sun, 17 Nov 2013 00:02:32 +0000

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