Un’altra edizione di successo l’Agrimontana di Palazzolo, - TopicsExpress



          

Un’altra edizione di successo l’Agrimontana di Palazzolo, giunta quest’anno alla tredicesima edizione. La rassegna dell’agroalimentare si conferma un appuntamento centrale per l’economia degli iblei, un momento di confronto e di scambio sulle produzioni e sullo sviluppo. Piazza del Popolo ma anche corso Vittorio Emanuele, via Duca D’Aosta e il Palazzo del Municipio hanno ospitato gli stand della degustazione, ma anche al Municipio la mostra mico naturalistica Akrense, dell’artigianato di qualità, la mostra degustazione “Isola dei sapori dimenticati” e la mostra fotografica “Iblei da scoprire” a cura dell’associazione Natura Sicula. Spazio anche alla mostra dell’Antiquariato al museo dei Viaggiatori al palazzo Vaccaro di via Maestranza e alla beneficenza con “I dolci della solidarietà” a cura dei club Lions, Rotary, Fidapa, Federcasalinghe, Centro sociale anziani e tutta l’ amministrazione comunale. Sabato pomeriggio nell’aula consiliare ha aperto la tredicesima Agrimontana la giornata informativa promossa dalla Soat dal titolo “La filiera delle carni iblee: esempi di gestione di un frigo macello e certificazione di qualità” con interventi di esperti e tecnici del settore. Tra gli interventi quello di Stefano Mengoli, presidente del consorzio di tutela del vitellone bianco Igp dell’Appennino centrale che ha relazionato sulla “Valorizzazione delle produzioni a marchio Igp e gestione della filiera delle carni”, raccontando il percorso di valorizzazione delle loro razze locali (Romagnola, Chianina e Marchigiana). Valeria Bruni Giordani, imprenditrice agricola toscana che ha parlato della sua azienda zootecnica biologica con vendita diretta della carne, mentre Stefano Simonella, direttore del gruppo di controllo del Corfilcarni, ha parlato del percorso di certificazione delle carni. Infine Giuseppe Messina ha relazionato sui modelli di sviluppo e sulla qualità territoriale, mettendo esperienze territoriali a confronto (es. gli errori da non fare nella gestione di un macello). Dagli interventi di alcuni allevatori, dal presidente del Gal Nat IBlei e dal presidente provinciale degli allevatori, Nicola Uccello, è emersa la necessità e l’urgenza dell’aggregazione non solo degli allevatori ma del territorio come di un unico prodotto che esprime natura, cultura, identità. L’Agrimontana è anche tutela e valorizzazione delle ricchezze naturalistiche del territorio. Il mulino Santa Lucia ha promosso ieri “Un giorno da piccolo mugnaio” con laboratori didattici e degustazione di prodotti enogastronomici, con visite guidate al sito. Sulla scalinata della chiesa di San Sebastiano c’è stata l’installazione di pane a cura dei fornai di Palazzolo e dell’associazione “Pro Mendè”. Nell’aula consiliare del Municipio ieri mattina la seconda giornata informativa della Soat di Palazzolo dal titolo “La zootecnia e la filiera delle carni nella nuova programmazione 2014-2020”, focus sulle produzioni di qualità e sul mercato per lo sviluppo di politiche economiche che guardino soprattutto alla sopravvivenza dell’agricoltura e degli allevamenti locali. “Il progetto del frigo macello – ha detto il sindaco Carlo Scibetta - ricade su Palazzolo ma va pensato per l’intero comprensorio, ma anche per Ragusa e Catania. Si dovrebbe fare qualcosa in più perché abbiamo bravi allevatori, purtroppo pecchiamo di individualismo, pensiamo di essere autonomi e di poterci rinchiudere nell’ambito delle nostre aziende, senza cercare collegamenti con l’esterno. Il frigo macello è un catalizzatore, un pretesto per aprire un ragionamento sulla filiera”. A introdurre i lavori Concetta Pizzo della Soat di Palazzolo. “Dai dati dell’anagrafe zootecnica dell’Asp i capi allevati a Palazzolo sono 2915, circa 15.000 concentrati in questo bacini territoriale – ha detto Pizzo – per questo assume una notevole importanza la struttura che a breve potrà essere fruita dagli allevatori del territorio. Il comparto ha subito trasformazioni, innovazioni, servono politiche di settore pertinenti e cogliere quello che ci viene offerto per evitare che molti finanziamenti tornino indietro”. Un saluto anche da Michele Giglio, dirigente dell’Ispettorato Provinciale Agrario, e da Massimo Franco di Confagricoltura Siracusa. “Occorre stimolare gli allevatori sulla gestione del frigo macello – ha sottolineato Franco - non ci possiamo permettere il lusso di perdere questa opportunità, deve essere realtà che serva alla Sicilia orientale. Stiamo lavorando a regime sull’Expo 2015 e sulla presenza forte dell’agricoltura siciliana e fiore all’occhiello saranno le carni e le produzioni locali”. Vincenzo Chiofalo del CorfilCarni ha sottolineato la possibilità di migliorare le certificazioni. “I lavoratori chiedono di aggregarsi, bisogna remare verso un unico percorso e guardare ai giovani che stanno sul territorio”. Spazio anche alla possibilità delle certificazioni di qualità delle produzioni come la salsiccia di Palazzolo. L’eurodeputato Giovanni La Via ha parlato della politica agricola comunitaria, delle risorse utilizzate finora e della programmazione 2014-2020. All’agricoltura spetteranno 400 miliardi e in Sicilia 600 milioni. “I giovani che lavorano in agricoltura sono il 4 per cento – ha spiegato -. Bisogna fare in modo che ci siano più strumenti per evitare la fluttuazione dei prezzi. I vecchi programmi verranno prorogati di un anno con le risorse nuove, poi dal 2015 entrerà in vigore il nuovo PSR ma la responsabilità programmatica spetterà alle singole regioni”. “L’edizione appena conclusa dell’Agrimontana – sottolinea l’assessore al Turismo Paolo Sandalo – conferma la validità di una manifestazione centrale per la nostra economia e per il nostro turismo per gli spunti di osservazione emersi che permettono ancora una volta di guardare alle nostre produzioni di qualità quali fattori determinanti per l’economia”. f.to Assessore al Turismo f. to Il Sindaco Avv. Paolo Sandalo Dott. Carlo Scibetta
Posted on: Wed, 23 Oct 2013 14:29:44 +0000

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