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https://facebook/osservatorioindipendente?v=wall Carlo, leggo solo oggi che mi rivolgi richiesta di informazioni sui finanziamenti Inail. Ripeto quanto esposto nei miei post. Premetto il Sen Damiano a omnibus ha comunicato che l’Inail ha deliberato di ridurre il premio assicurativo alle aziende con infortuni zero (sic!). Rispondo alla Tua richiesta affermando quanto segue e riscontrabile sia su inail.it sia su face book alla pagina “sala stampa A seguito del Decreto legislativo 23 febbraio 2000, n. 38 (G.U. n. 50, marzo 2000) l’ Inail ha implementato i propri compiti istituzionali nel campo della Sicurezza del lavoro: 1) inail.it/internet/salastampa/SalastampaContent/PeriGiornalisti/news/p/dettaglioNews/index.html?wlpnewPage_contentDataFile=UCM_078805&_windowLabel=newPage 2) l’Inail incentiva le imprese in materia di sicurezza del lavoro per realizzare interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Vengono finanziati in conto capitale fino al 50% progetti di investimento e per ladozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale ( Finanziamenti ISI). Possono ricevere i contributi Inail le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura. Dal 2010 al 2013 l’Istituto ha messo a disposizione del sistema produttivo oltre 750 milioni, ai quali vanno aggiunti i bandi dal 2001 al 2009. Ndr: tali finanziamenti ISI NON- dico NON- coinvolgono, per regolamento di bando, realtà produttive che presentano il c.d. MALUS assicurativo, cioè con andamento infortunistico e tecnopatico NEGATIVO. Ad esempio l’Inail a livello locale ha finanziato le Farmacie, che hanno presentati progetti relativi per la installazione di unità pneumatiche per il trasposto dei singoli medicinali dal magazzino al front-line (cliente). Quale è l’andamento infortunistico e tecnopatico da ascrivere al lavoro dei farmacisti ( titolari di partita IVA) e dell’eventuale personale amministrativo? Ma c’è di più. Erogati i finanziamenti mancano accertamenti e certificazione tecnico-specilistica sul valore aggiunto sul confronto tra il progetto finanziato e la realizzazione dello stesso. Perché non finanziare esclusivamente progetti che presentano il Malus assicurativo o aziende che hanno praticato il c.d. lavoro in nero? 3) Edilizia scolastica: riporto da SICUREZZA del 18/06/2013: “Varato un programma per la manutenzione degli edifici scolastici, con un finanziamento da parte dellInail pari a 300 milioni complessivi fino al 2016. Il decreto Fare si occupa anche di avviare un investimento straordinario di edilizia scolastica, finanziato dallInail fino a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014-2016, nellambito degli investimenti immobiliari previsti dal piano di impiego di propri fondi. Il piano verrà adottato sulla base della Programmazione Miur-Regioni-enti locali dalla Presidenza del consiglio dei ministri, dintesa con il Ministero dellistruzione, delluniversità e della ricerca e con quello delle infrastrutture e dei trasporti. Lintervento si aggiunge a quello ex dl 9/2012, di cui si dovrà fare carico il Cipe per il censimento, ammodernamento e messa in sicurezza del patrimonio edilizio scolastico, che nella sua prima fase attuativa (2012) prevedeva 100 milioni per la messa in sicurezza degli edifici esistenti e per la costruzione di nuovi.” 4) Finanziamenti a livello generale e territoriale: l’Inail finanzia progetti di collaborazione e/o convenzioni con le parti sociali, le università etc avente per oggetto la realizzazione di interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Ad esempio ha finanziato l’ANMIL per la produzione di materiale informativo,etc, per 1 milione di euro. Il dettaglio dei finanziamenti è riportato nei siti delle direzioni regionali Inail. L’Inail ha mai verificato con la redazione di certificazioni tecnico-specialistiche sul valore aggiunto derivato dal finanziamento? Il sito della DG e i siti delle 22 Direzioni regionali reclamizzano tali forme di collaborazione, ma silenzio assordante sul rapporto costi-benefici degli importi finanziati. 5) Addolora constatare che le OO SS, i Patronati,l’ANMIL, le Associazioni di categori, alcuni Ministeri, presenti nella gestione dell’INAIL, ignorano lo stato di indigenza degli infortunati e dei tecnopatici, ma contribuiscono alla erogazione di finanziamenti e non ritengono di aggiornare il ristoro del danno subito dagli infortunati e dalle loro famiglie Perché non si annllano le brutture interpretative della legge sulla assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro ( ad, es. se il lavoratore deceduto sul lavoro non è sposato e non ha figli, la famiglia di origine riceve solo un misero assegno funerario e nessun ristoro del danno mortale).
Posted on: Tue, 26 Nov 2013 11:24:25 +0000

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