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“ … inginocchiati e baciami ste mani … “ Il figuro che, per maledizione divina e volontà di un quarto della nazione, da anni usurpa le istituzioni di questo paese, a maggior ragione detto in questi momenti in cui, continuando a questuare dei privilegi che non gli competono più per sentenza in giudicato, assieme ad un novero di azzeccagarbugli di manzoniana memoria, ha spinto ed ancora spinge il paese sul fondo di ognuno dei letamai possibili. Dalla faccia a deretano di questo essere alieno al mondo degli onesti, ricostruito giornalmente dalla maestria di chirurghi plastici e misericordiosi ed al quale solo le incarognite forza del male: comunisti, mercati, spectre, satana ed i suoi discepoli, gli alieni di Orione e, udite udite, persino istituzioni deviate dello stato quali sono magistratura e presidenza delle Camere e della Repubblica hanno impedito di rendere ricchi e felici gli Italiani, da quella faccia, dicevo, è uscita l’ennesima STRONZATA ITALIOTA: le sue, per sentenza, dimissioni e quelle di massa dei suoi sodali ed accoliti. Ogni altra considerazione a tutto ciò è superflua!. Il dopo, ciò che, insieme, lui e questi cosiddetti onorevoli e senatori faranno, si risolve in un unico concetto: “ ITALIANI POSIZIONE DEL RACCOGLITORE D’ULIVE E OLIO O BURRO secondo che siate del sud o del nord “. In questo paese c’è una evasione fiscale annua di duecentosettantamiliardi (270.000.000.000) di euro, pari a circa sette/otto possibili correzioni di bilancio dell’importo di quelle annunciate e/o probabili; a parte una spinta alla guerra tra poveri (chiudiamo gli esercizi che non emettono scontrino fiscale) non c’è traccia alcuna di una seria terapia per questa patologia. I possessori di yacth, ferrari, seconde, terze e quarte case in giro per il mondo, gli abitués delle seichelles e delle caiman , i correntisti italiani dei paradisi fiscali, i possessori di aziende off shore, i corruttori, gli intrallazzatori e quelli che “mangiamoaufoallabouvette” continueranno imperterriti e sornioni a vivere la loro vita a fianco di coloro che, invece, si spezzano la schiena o con gli occhi pieni di lacrime dicono ai figli che “ no …, non te lo posso comprare” ed al fianco di quei giovani che vivono le proprie legittime speranze come una maledizione. Sono previsti ulteriori tagli agli enti locali per miliardi di euro; gli enti locali sono i comuni, le province, le regioni. Tutte queste istituzioni dovranno giocoforza sopperire ai mancati introiti dal governo centrale in altri modi; secondo Voi come faranno?. Il vostro sindaco di rifondazione, o dell’Italia dei valori, o anche leghista, pidino, montiano, pidiellino, dentro a quali tasche andrà a pescare gli euro che gli serviranno per fornirvi di quei servizi di cui abbisognate?: LE VOSTRE!. Ed ecco perché noi tutti DOBBIAMO, non metterci in marcia verso una Roma distratta e bistrattata al pari delle altre realtà urbane, ma finalmente RACCOGLIERCI in POPOLO, CIASCUNO NEL SUO DISTRETTO di APPARTENENZA e costringere questi nostri rappresentati a cessare di essere i galoppini dei FIGURI POLITICI di turno per diventare finalmente coloro che abbiamo scelto ed eletti per fare i nostri interessi e non quelli di un ipotetico e comunque, a queste condizioni, insalvabile paese. Lo sviluppo e la crescita, millantati oltre ogni sopportazione e misura da questo inutile governo così come da quelli che lo hanno preceduto e, con queste persone a formarli, da quelli che verranno, sono e restano dei concetti inespressi di una speranza la cui realizzazione è legata alla volontà di quel dio, chiamatelo come volete, che ha però di già e da tempo lunghissimo oramai, dimostrato di non amare questo paese. Quindi niente investimenti a favore del lavoro, della ricerca, delle innovazioni tecnologiche, della gioventù, in una sola parola: della SPERANZA. Sui giornali si continuano a leggere preoccupanti avvisi circa il decadimento di imprese e posti di lavoro e quindi la non abbastanza espressa sofferenza di quelle persone che dall’oggi al domani si ritrovano ed ancora si ritroveranno a spasso per le strade senza più una meta dignitosa e gratificante. E le loro famiglie? E cosa sostituirà i loro redditi?. Avremo tutta una nuova classe di diseredati da licenziamento, cassa integrazione ad aggiungersi alla già cospicua pletora di disoccupati?; e quanti, tra quelli già di una certa età, reggeranno alla umiliazione di una sopravvenuta malattia del vivere? Chi si assumerà questa tremenda responsabilità? Chi, se non noi tutti, sarà responsabile di ogni singolo atto di disperazione non soltanto di e tra questi ma anche di ciascuno di tutti gli altri?. E, nel frattempo, questo miserabile rifatto ominide sfatto dai suoi stessi viziosi comportamenti, a quella età che dovrebbe essere veneranda e fonte di saggezza, continua a cianciare di “GOLPE”, di democrazia violata, di attentati alla giustizia ed allo stato di diritto, quando è, invece, sotto gli occhi di tutti che se c’è un golpista, un piduista, un colluso, un corrotto, un corruttore, un delinquente criminale in questa landa disperata in cui Lui ed i bastardi sociali e politici suoi pari, a destra, sinistra e centro, ci hanno costretto a insozzarci quotidianamente, quello è lui e nessuno più di lui. Le dimissioni di massa non serviranno a nulla se non a far trascorrere il tempo inutilmente visto che ad ogni dimessosi, per legge, succederà il primo seguente dei non eletti e, qualora, anch’egli si dimettesse, a questi seguirebbe il secondo e poi il terzo e così via sino all’esaurimento della lista; ad occhio e croce anni persi tra il convalidare l’elezione, le successive dimissioni e ratifiche delle stesse. Quindi una boutade mediatica, che quando minacciata, ma se pure attuata, creerebbe solo una paralisi istituzionale. Che questo governo non serva nessuno se non sé stesso è un dato di fatto; che il PD che lo sorregge condividendone l’indegnità sia un partito allo sbando, che il M5S ci darà l’ennesima delusione, non sfruttando l’occasione possibile che si verrà a creare qualora ci fosse l’esigenza di un nuovo governo, sono dati a cui ci siamo abituati nella nostra disgrazia, ma che noi stessi si continui a lasciarci travolgere da un mare in tempesta senza nemmeno lanciare un grido di disperato SOS che ci unisca nella lotta e nel dire un basta definitivo non è più COSA TOLLERABILE. Voglio essere schietto al massimo; voglio esprimere il più egoistico dei pensieri; voglio abbrutire il mio esprimere oltre ogni limite dell’umano nello scrivere che “ LANDATEAFFANCULO” dell’altro giorno non era un’imprecazione, era una presa d’atto di una situazione a cui ci si è abituati e dalla e della quale si prova masochistico piacere giacché, dalle parole, nessuno passa ai fatti. E le lacrime e le indignazioni delle più alte istituzioni sono fonte non di una commozione vetusta e sofferta, ma l’ennesima farsa a fronte di una DOLOROSA PENETRAZIONE; ma Tant’è visto che COSI’ E’ SE VI PARE … e, siamo solo all’ennesima ripetuta incubata disgraziata sceneggiata.
Posted on: Sat, 28 Sep 2013 05:24:33 +0000

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