1993 | 2013: venti anni fa, ero con Marcello Santone - e poco distante da noi Rosario Scuotto - lì, allo Stadio San Paolo di Napoli. Aspettavamo gli U2 e la loro magnifica e terrificante riflessione sulla TV, sui suoi miti, sullo zoo che circondava le vite degli Europei in quel primo scorcio di anni Novanta. Poche ore prima che Bono Vox incanti la platea napoletana con il suo sguardo da McPhisto, sul palco dello Zooropa Tour 1993 sale una delle band più influenti dellintera storia del rock. The Velvet Underground sono lì, Lou Reed è lì, davanti a noi. E per nulla se ne frega che 80.000 persone sono lì per il circo/U2. Lui canta e suona quello che sa cantare e suonare, quello che tutto il mondo ama, prendere o lasciare. Il primo album di quella band - uscito nel 1967 lisergico di Sgt. Peppers Lonely Hearts Club Band e di The Doors - non può competere in termini di vendite con i Beatles o gli Stones. Ma nulla nel rock sarà più come prima. I VU accompagnano tutti noi nelle viscere della disperazione urbana, raccontandoci unAmerica dolorosa e magnifica, drammatica e pop. Andy Warhol aveva ancora una volta centrato lobiettivo: Lou Reed avrebbe occupato un posto di primordine nel rock internazionale.
Posted on: Mon, 28 Oct 2013 09:01:44 +0000
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