CATECHESI “IL DISCERNIMENTO” Carissimi dopo la prima - TopicsExpress



          

CATECHESI “IL DISCERNIMENTO” Carissimi dopo la prima introduzione in cui esponevo il programma della Catechesi di quest’anno pastorale in cui tutti siamo chiamati a discernere sul nostro cammino di Fede e umano. L’atteggiamento fondamentale è l’umiltà, l’obbedienza alla Santa Madre Chiesa e fraternità tra di noi come Gesù ci dice: “ Vi riconosceranno per come vi amerete”. Dopo questa breve premessa, passo al primo punto: Il Discernimento spirituale nel dinamismo dell’esperienza cristiana. Il discernimento spirituale nasce dall’esperienza che il cristiano fa della sua vita di Fede in Cristo, nella Chiesa, nel mondo ed anche nella nostra Associazione. La complessità delle situazioni in cui è chiamato a vivere e ad agire per attuare il progetto di Dio su di se e su gli altri gli impongono una considerazione attenta degli impulsi e delle motivazioni che lo portano ad operare determinate scelte. Dio chiama ognuno di noi e ciascun gruppo, Associazione, (anche noi come Associazione C.A.R.E.S. Divina Misericordia, gruppo di persone riunite nel suo nome con una vocazione particolare), che si riunisce nel contesto della missione che Egli affida al popolo che si è scelto (Qui stiamo cercando di comprendere che il nostro impegno nell’Associazione è una vocazione, una missione e Gesù ci invita ad essere portatori del suo amore, guardando sempre il suo messaggio e quello della Madre Chiesa). Quindi ciò che è bene per uno non lo è per l’altro e ciò che è meglio per uno non lo è sempre per un altro. Qui entra la scelta di una spiritualità che ci aiuta a vivere la nostra Fede, non il combattere ciò che non rientra nella nostra umana scelta. Gesù ci insegna con le parole di San Paolo “ ci sono veri carismi , veri discernimenti, ma tutto deve portare al Corpo mistico di Gesù”. Da qui nasce il problema: come riconoscere i segni di Dio in una determinata situazione e soprattutto di fronte a certe scelte? Questo sarà il nostro confrontarci quest’anno, il discernere che Dio trasmette nei nostri cuori. Il Santo Padre ci invita a guardare Gesù come misericordia, ad essere cristiani che si confrontano ogni giorno con Cristo come vero amore per ogni uomo. Riprendo le prime parole di questa catechesi, dobbiamo assumere due atteggiamenti: Umiltà ed Obbedienza. Vi abbraccio nel mio povero cuore e vi ricordo con affetto nella mia povera preghiera. Vi benedico con tutto il mio cuore. Pregate per me. 02/10/2013 Vostro Padre Angelo Festa degli Angeli Custodi
Posted on: Sun, 06 Oct 2013 23:43:40 +0000

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