«Che poi, come si sa, non sempre le cose più piccole o i fatti - TopicsExpress



          

«Che poi, come si sa, non sempre le cose più piccole o i fatti cosiddetti minori è detto che siano privi di importanza. O di significato. Per esempio prendete la Chiesa di Santa Maria Ognibene. Non è certamente tra le più importanti di Napoli, anzi. E poi prendete anche Giuseppe Marullo, sì d’accordo anche lui d’Orta di Atella, il borgo che diede i natali al ben più famoso Massimo Stanzione. Ma non è che fosse stato tra i maggiori pittori del Seicento napoletano. Eppure quella chiesa con la sua pala dell’altare maggiore dipinta da Marullo, una Vergine con Bambino e i Santi Gennaro e Biagio, per me vale più di tutte le cattedrali del mondo. Saranno i ricordi. Anche se poi, in verità, son andato via da lì che avevo tre anni o giù di lì. Ma ci son passato spesso poi, anche perché era di strada per andare a scuola, alle elementari. E qualche volta anche da più grande, perché lì vicino ci abitava una cugina di mammà. E ancora anni dopo, quando poi mi ero acculturato e allora volevo vedere l’interno di quella chiesa, nella Piazzetta Parrocchiella Santa Maria Ognibene. Per tutti allora, come credo oggi, mmiezza parrucchiella. Volevo vedere ‘sto cazzo di quadro di soggetto religioso e devo dire, sarà stato che quel giorno mi aveva lasciato la fidanzata, ma mi è sembrato bruttino forte. Mi sa che devo andare a rivederlo. Ora che son felicemente sposato magari son più bendisposto.» (prosieguo Prova di narrazione n.1)
Posted on: Fri, 21 Jun 2013 19:38:44 +0000

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