Comunicato stampa/al Prefetto di Napoli È accaduto di nuovo. - TopicsExpress



          

Comunicato stampa/al Prefetto di Napoli È accaduto di nuovo. All’alba del 12 settembre ignoti balordi si son intrufolati nel bene confiscato Selva Lacandona/Amato Lamberti”, indifferenti alla presenza dei volontari campeggiatori, reduci da “E!state Liberi”, progetto nazionale dell’associazione Libera, hanno danneggiato la rete di recinzione e muniti di torcia (una l’hanno persa durante la meschina operazione), padroni della situazione, hanno portato via oggetti e attrezzature utilizzate durante i campi estivi. Non è la prima volta che il primo bene confiscato agricolo di Napoli viene simbolicamente e sostanzialmente preso di mira da criminalità comune e organizzata. Già a novembre scorso ignoti portarono via 50 alberi di ciliegio dal futuro ciliegeto del bene confiscato, estirpandoli con zappe e picconi. Il giorno dopo la tradizionale pasquetta “anticrisi e antistress” che portò 500 persone sul frutteto, si presentarono tre persone che in qualità di (illegittimo proprietario del fondo poi confiscato) raccomandarono di curare con professionalità i 14 ettari di terreno perché prima o poi se ne sarebbero impossessati di nuovo. Infine agli inizi di giugno scorso con fosse scavate a mo’ di tomba ignoti cercavano di impedire il primo festival nazionale dell’agricoltura sociale che ha ospitato 30 espositori da ogni parte d’Italia, la Rete Nazionale dell’Agricoltura Sociale, circa 700 persone/visitatori. È chiaro che il Fondo Amato Lamberti assume oggi un ruolo, non più solo simbolico, di riscatto di un territorio violentato dalla mala politica e dalla sua discarica. In questo contesto il bene confiscato diventa una piattaforma di confronto, non solo territoriale, sulle problematiche legate alle ecomafie, ai reati ambientali, alle bonifiche dei territori. Evidentemente il valore e l’importanza di tale piattaforma porta con se’ il necessario innalzamento della protezione del Fondo stesso e dell’incolumità di chi lo vive. Il lavoro eccellente di accompagnamento e sostegno da parte del Commissariato locale da solo non basta più, è sempre più necessario il coinvolgimento diretto dell’Organo Supremo della Prefettura affinché il bene confiscato Selva Lacandona/Amato Lamberti continui ad essere un simbolo di restituzione ai cittadini del maltolto, un presidio di legalità per i territori a nord di Napoli, un punto di riferimento professionale, culturale e lavorativo per i cittadini della Città. In virtù di quanto esposto facciamo appello al Sig. Prefetto di Napoli e agli organi preposti, politici e militari, affinché si riesca a dotare il Fondo di Chiaiano di un sistema di videosorveglianza in costante e diretto contatto con gli organi centrali di sicurezza e di potenziare il pattugliamento notturno con volanti dei vari corpi di sicurezza che, in sinergia, assicurerebbero la necessaria tutela del fondo agricolo. Ben certi di un favorevole e tempestivo riscontro anticipatamente si ringrazia per l’attenzione. Ciro Corona Associazione (R)ESISTENZA Coordinamento territoriale Libera Scampia
Posted on: Fri, 13 Sep 2013 20:46:59 +0000

Trending Topics



Recently Viewed Topics




© 2015