E così, la realtà, la vita e le lotte quotidiane di milioni di individui si riducono ad un gioco a scacchi: i Fratelli Musulmani si alleano con questi, i militari sostengono quelli altri; i laici stanno di qua e gli islamisti di là. Scompaiono così dalla narrazione migliaia di manifestazioni, migliaia di scioperi, decine di nuovi sindacati indipendenti, movimenti femminili e studenteschi. Scompaiono cioè coloro che stanno facendo la storia d’Egitto dal 25 gennaio 2011 ad oggi. Trighe Cortazar Simone Maudit Claudio Masulli ilfattoquotidiano.it/2013/07/04/egitto-rivoluzione-non-e-morta/645608/
Posted on: Sun, 14 Jul 2013 09:53:47 +0000
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