Ho rivisto con attenzione l’intervento di Luis Orellana, trovo che accusarlo di essere uno Scilipoti sia ingiusto, riduttivo e dettato da giudizi superficiali. Le sue osservazioni sono pertinenti e non dimostra assolutamente di voler venire meno al programma del M5S. Una voce critica e costruttiva è una risorsa per evitare l’appiattimento e non una remora. Ha ragione quando nota che la piattaforma di democrazia digitale è in grosso ritardo e che i nostri portavoce non hanno gli strumenti necessari per fare i portavoce, appunto, dei cittadini. Chi sta in Parlamento non può certo elaborare progetti di legge traendo vaticini dal volo degli uccelli o dalle foglie di tè nel fondo delle tazzine. Personalmente sono fermamente contrario ad ogni forma di governo con il PD, dato che per sua natura non potrebbe mai portare fino in fondo le istanze del M5S, ma è altrettanto vero che mesi fa veniva detto che se il PD avesse accettato i 20 punti di programma o Rodotà presidente le cose potevano cambiare. Quello che si può rimproverare a Orellana è che discutere di alleanze con il PD è una inutile dissertazione accademica, un po’ come quei ragionamenti oziosi su se Napoleone avesse vinto a Waterloo, ma comunque non mi sembra che abbia detto o fatto cose che gli meritino l’etichetta di scilipotismo, almeno fin’ora. Penso che al momento non ci siano assolutamente i presupposti per richiedere una procedura di espulsione. corriere.it/politica/13_settembre_04/su-blog-grillo-orellana-come-scilipoti_832fb864-154a-11e3-8320-f9ee5bd09b2b.shtml
Posted on: Thu, 05 Sep 2013 09:32:37 +0000
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