I RETROSCENA, SE LA CANTANO E SE LA SUONANO (carissimi ministri, - TopicsExpress



          

I RETROSCENA, SE LA CANTANO E SE LA SUONANO (carissimi ministri, sottosegretari e parlamentari dissidenti, sappiate che ormai avete perso la faccia nei confronti dellelettorato di Forza Italia e del PdL che da sempre hanno votato Berlusconi e non voi, figuriamoci adesso....chi pensate che vi voti?....nessuno!....senza Silvio valete zero....!). Lopapa – Repubblica: Guerra di dossier tra Angelino e il leader: Ci sono voci di una escalation giudiziaria. I fan del vicepremier e del Cav temono che in vista della resa dei conti possa scattare una battaglia a forza di colpi bassi. Ucci ucci, sento odor di dossierucci.... E il tweet che spara a freddo il deputato berlusconiano Luca dAlessandro. Non uno qualunque. Braccio destro e fedelissimo di Denis Verdini, luomo forte della macchina operativa del Cav, ma soprattutto acerrimo avversario del ministro dellInterno ed ex segretario Pdl Angelino Alfano. Sono trascorse da poco le 15 e DAlessandro dà voce a un allarme che nelle ultime 24 ore è rimbalzato nei capannelli in Transatlantico e nel tam tam tra falchi e lealisti. Il timore di cui si fa un gran parlare è che da oggi a sabato prossimo, quando si riunira il Consiglio nazionale imposto da Berlusconi col sostegno di Verdini e Fitto, possano venir fuori veleni e dossier da apparati dello Stato che maneggiano informazioni sensibili. Magari così pesanti da sfociare in inchieste giudiziarie, magari per tornare a colpire chi in queste guerra senza quartiere si è schierato dalla parte del leader, magari chi ha già qualche problema con la giustizia. Russo – Libero: Allarme dei lealisti: dossier su di noi. Dai pm pronto un attacco a Verdini. Lallarme non riguarda il numero delle firme in vista del Cn. Sono 645 sicure, garantiscono. Il problema di Fitto e dei suoi e che, a detta loro, Angelino Alfano e i ministri hanno cominciato a giocare sporco. Li accusano di avere già convinto un centinaio di membri del Cn a firmare il documento predisposto da Berlusconi e, contemporaneamente, anche il loro. In secondo luogo sono sospettati di manovra finalizzate ad indebolirli in vista della conta. Allarme Gelmini su inchieste immediatamente rilanciato da Prestigiacomo e Bergamini, entrambe lealiste. Il loro collega deputato Luca dAlessandro sospetta che ci sia dellaltro: Ucci ucci, sento odor di dossierucci..., cinguetta tra il serio e il faceto. Difficile dire in cosa possa consistere lescalation che si aspettano i lealisti in vista del Cn. Alcuni deputati azzardano una ipotesi shock, cioè che da Napoli o da qualche altra Procura stia per arrivare un colpo a Denis Verdini. Di Caro – Corriere della Sera: Pdl, corsa alle firme. E’ lite sul voto segreto. Il Cav deciso a restare alla guida. Verdini lavora a un accordo con il vicepremier. Dietro la sfida sulla leadership della nuova Forza Italia cè la partita sul futuro del governo. La Santanché: Non prendiamoci in giro, se passa la decadenza non staremo con i carnefici. Da San Lorenzo in Lucina snocciolavano i numeri dei falchi: 595 le firme sul documento dellufficio di presidenza già depositate, una cinquantina quelle sicure in arrivo, su un totale di 863 aventi diritto. I governativi? Se gli va tutto bene possono arrivare a 200-220. Ad oggi non ne hanno più di cento: se ci abbiamo messo dieci giorni noi, che siamo tantissimi, a raccogliere 600 firme, loro in un pomeriggio ne avrebbero recuperate 300? Neanche Superman.... In verità Verdini ancora, a nome di Berlusconi, lavora ad una qualche forma di accordo che preveda il rientro nei ranghi di Alfano e magari di Lupi e la spaccatura del fronte degli innovatori, se servirà, dando in cambio assicurazioni di ricandidature per un gruppo di fedelissimi del Vicepremier e ruoli di peso nel partito. Verderami – Corriere della Sera: Berlusconi cerca giovani bravi e continua a offrire un ruolo ad Alfano. Organizzata una selezione con 120 ragazzi a Villa Gernetto. La dichiarazione sulla stabilita del governo, rilasciata da Alfano il giorno dopo lincontro ad Arcore, era stata concordata con Berlusconi. Arrivano i nuovi. Come nei vecchi western, dove le giacche blu si sentivano prima di comparire, con il trombettiere a suonar la carica della cavalleria, così Berlusconi con gli squilli di guerra starebbe preannunciando la rivoluzione nel partito. Alfano, orecchio a terra a sentir le vibrazioni, ha la certezza che stia per accadere proprio questo, che il Cav miri a un totale rinnovamento del partito. Il punto e se nella futura Forza Italia a cui lavora il presidente ci sarebbe spazio per lattuale gruppo dirigente o se solo ad alcuni di loro verrebbe offerto un posto, ma solo in terza fila. Si vedrà se e quando il progetto verrà svelato, di certo il vicepremier ne e testimone, perché a lui nelle ultime settimane, a più riprese, Berlusconi ha offerto un ruolo: ‘Rinnoviamo il partito, Angelino. Io e te, assieme’. Signore – Il Giornale: Il Cav tratta con le colombe: uniti, ma a queste condizioni. Nuovo faccia a faccia tra Berlusconi e Alfano: la richiesta di un documento unico in vista del consiglio nazionale del 16. Si media sullorganigramma di Forza Italia. Lipotesi di due coordinatori nel caso in cui si trovi un accordo. 596 firme raccolte dai lealisti sul loro documento. Sottoscrizioni materialmente acquisite, fanno notare da piazza in Lucina mentre altre 50 sarebbero attese per le prossime ore. Merlo – Il Foglio: Pdl, cronaca di un suicidio perfetto. Volano gli stracci tra lealisti e ministeriali: ci sono due documenti in lizza per il Consiglio nazionale convocato dal Cav, alcuni nel dubbio li firmano entrambi. Ma sodono scariche di pernacchie: Vergogna, topi!. La mattina di martedì 5 novembre, tre giorni fa, Denis Verdini, schivo architetto di retrovia, ha consegnato a Berlusconi uno dei suoi report, uno studio scientifico. Abbiamo 205 firme, ma ne raccoglieremo alla fine 608. Pesiamo il 72,4 per cento, ha spiegato Verdini al Cavaliere. Alfano al massimo arriva a 115 voti. i restanti 116 sugli 800 componenti del Consiglio nazionale o non firmano o non si presentano, insomma: Presidente, il partito è ancora tuo. Ma interpellato sullargomento, il senatore Augello, con slancio ironico, dice: Qualcuno dovrebbe informare Berlusconi sul fatto che potrebbe essere stato un antenato di Verdini a fornire la cartina geografica del Tigrè al generale Baratieri prima del disastro di Adua. Articolo tratto da Il Mattinale dellOn. Paolo Bonaiuti. — con Lory Larubio.
Posted on: Sat, 09 Nov 2013 22:51:01 +0000

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