IGNAZIO MESSINA - Ricostruiamo i Ponti per il Dialogo, non per - TopicsExpress



          

IGNAZIO MESSINA - Ricostruiamo i Ponti per il Dialogo, non per sederci da qualche parte > Nel suo primo saluto da Segretario alla platea della Sala Eventi di Via Alibert, rappresentativa del popolo IDV, Ignazio Messina oltre ai doverosi ringraziamenti a quanti, da contendenti nel Congresso, si sono confrontati con lui nella diversità delle opinioni e delle proposte, a quanti lo hanno sostenuto e votato, al suo Garante, al suo staff, al Presidente Di Pietro, si è soffermato su alcune delle sue idee forti per l’Italia dei Valori che sarà. Abbiamo provato a sintetizzare alcuni di questi passaggi, perché solo attraverso il loro percorso di concretizzazione nella pratica quotidiana del Partito che saremo in grado di giudicare gli effetti positivi di questo Straordinario, non solo di nome, Congresso 2013. • Caro Niccolò, lo dico subito: Voi non siete il 30%, Voi siete il Nostro Partito. Noi non intendiamo lavorare in una logica di maggioranza o minoranza, dobbiamo rifuggire questi schemi e presentarci all’esterno Insieme, uniti per essere in grado di far vedere e far apprezzare la grandezza di Italia dei Valori. • Voglio riscendere nei territori per riprendere quel percorso di Ascolto compiuto anche nella fase congressuale, perché non si può che ripartire dalla Base, all’interno di quella logica della Piramide invertita in cui dal basso e dalla nostra gente arrivi la spinta propulsiva e propositiva che consenta a chi sta in alto di manifestare vere ed efficace proposte per i comuni interessi del Paese. • Noi dobbiamo essere una grande squadra, ma questo non basta; in quanto serve ripartire da Sansepolcro, dalle nostre origini, perché noi abbiamo il dovere di tornare ad essere il Partito della Legalità e della Moralità. E , per esserlo compiutamente, dobbiamo sempre fare riferimento alla gente, alla nostra militanza che non i ha abbandonato ed a quanti, anche per nostri errori, in qualche modo nel tempo si sono allontanati. • Confrontarci con l’esterno significa spiegare chiaramente che Noi vogliamo un Paese Diverso da quello che c’è Oggi. Noi non vogliamo un Paese dove ci sia una persona come Berlusconi che governa e un centrosinistra che glielo concede. Vogliamo un Paese dove chi governa tenga conto degli obiettivi di Solidarietà, Equità e Lavoro per i più deboli e non invece solo privilegi e vantaggi per i più forti. • Dobbiamo ricucire con l’esterno, ricostruendo i ponti del dialogo, ma non per posizionarci o sederci da qualche parte, ma per confrontarci a testa alta, nello stile e nei modi della nostra Storia sui grandi temi del cambiamento, come abbiamo saputo fare per le grandi battaglie referendarie per Acqua Pubblica, Nucleare, Legittimo Impedimento, Porcellum che, manco a dirlo esiste ancora, quasi come collante inossidabile di questo equivoco Governo. • Da subito, una delle grandi sfide che proporremo al Paese, riguarda la nuova frontiera per cobattare la ludopatia. Mi riferisco alla drammatica piaga dello Stato Biscazziere che, da un lato ha trovato il modo di depredare di altri 75 miliardi l’anno le tasche degli Italiani, dall’altro facendosi sponsor privilegiato e complice del gioco d’azzardo, sta distruggendo il senso civico e sconvolgendo la serenità delle nostre comunità. Come IDV dobbiamo essere in grado di condividere con la nostra gente, questa nuova battaglia di civiltà. ignaziomessina.it/ricostruiamo-i-ponti-per-il-dialogo-non-per-sederci-da-qualche-parte/
Posted on: Tue, 02 Jul 2013 02:03:18 +0000

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