Il gip a Bondi: all’Ilva non è stato fatto nulla L’ADEGUAMENTO dell’Ilva alle prescrizioni Aia è in notevole ritardo e così gli impianti potrebbero rischiare di tornare sotto sequestro. È quanto emerge da un provvedimento firmato dal gip Patrizia Todisco che rigettando l’istanza presentata dal commissario Enrico Bondi sullo sblocco di 200mila euro sequestrati a maggio, ha sottolineato lo stato di estremo ritardo dei lavori di adeguamento all’Autorizza - zione integrata ambientale. Il magistrato, quindi, sulla base della relazione dei custodi giudiziari e dei carabinieri del Noe ha lanciato un monito al commissario Bondi spiegando che, in base a quanto stabilito dalla Consulta, se i tempi di ammodernamento non saranno rispettati la fabbrica potrebbe giungere un nuovo stop. Nel documento, il magistrato ha scritto che “allo stato, non risulta ancora intervenuta lapprovazione del piano industriale”, ma di contro sono numerose e accertate le “violazioni delle prescrizioni in materia di tutela ambientale e sanitaria”. Non solo. I custodi hanno raccontato come “le pratiche operative di gestione dei processi che hanno fino a oggi determinato le violazioni delle norme” sono ancora esistenti in fabbrica.
Posted on: Wed, 06 Nov 2013 09:07:49 +0000
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