LAVORO NERO TRA I FILARI DI MOSCATO: MULTE PER 15 MILA EURO Sedici aziende irregolari (su 19 controllate) e 9 lavoratori “in nero”. E’ l’esito dei controlli che la Direzione del Lavoro di Cuneo ha disposto sui raccoglitori impegnati nella vendemmia del Moscato nei comuni di S. Stefano Belbo, Castiglione Tinella, Mango e Camo. Un’intera giornata di ispezioni effettuate direttamente tra i filari e finalizzate a verificare il rispetto della normativa in materia di lavoro. Nel mirino degli ispettori e dei militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro sono quindi finite 11 aziende agricole e 8 cooperative e vagliate le posizioni lavorative di 99 persone a vario titolo presenti nei vigneti. Gli accertamenti hanno permesso di accertare irregolarità per 16 aziende, la presenza di 9 lavoratori “in nero”, cioè privi di garanzie contrattuali e copertura contributiva e l’occupazione irregolare di altri 19, per i quali la ditta ha commesso violazioni in relazione alla loro assunzione. Ancora, 3 cooperative gestite da cittadini macedoni sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per “interposizione illecita di manodopera”, violazione che si configura quando uno pseudo-appaltatore si limita a mettere a disposizione dello pseudo-committente le mere prestazioni lavorative dei propri dipendenti, che finiscono per essere alle dipendenze effettive di quest’ultimo, il quale detta loro le direttive sul lavoro, esercitando su di essi i tipici poteri “datoriali”. Gli occupati sono per la maggior parte di nazionalità macedone e bulgara, in minoranza gli italiani. Tra i filari è stato identificato anche un macedone munito di solo visto turistico, con il quale è fatto divieto di svolgere attività lavorativa. Gli ispettori hanno irrogato sanzioni amministrative e penali per 15.638 euro e contestati illeciti per evasione di contributi e premi assicurativi agli enti previdenziali.
Posted on: Fri, 13 Sep 2013 13:20:32 +0000
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