Loscura verità sui vaccini obbligatori in Italia. In Italia e - TopicsExpress



          

Loscura verità sui vaccini obbligatori in Italia. In Italia e nel resto del mondo vige una legge al di sopra di tutto e di tutti :il Dio denaro.Grayie alla continua sua devoyione le persone hanno in mano non solo il potere di manipolare le nostre idee ma e soprattutto le nostre vite e la salute!! Leggete in un intervista il famoso creatore dell ononimo vaccino Sabin sull epatite c e gli altri vaccini gia nel 1991. Epatite B Sabin, (RaiTre, il 4/12/91) diceva: Lobbligo di vaccinazione dellepatite B su neonati è un grossolano errore. Il vostro ministro è stato consigliato male. Il rischio di epatite B per i neonati è molto ma molto ristretto. Oltre l80% delle poche centinaia di casi in Italia sono dovuti a contagio per scambio di siringhe, rapporti irregolari o trasfusioni. Reazioni avverse a tale vaccino vanno da neuriti ottiche, a paralisi di Guillen Barré e sclerosi multipla (Lancet 9/11/91) Difterite Efficacia: Confrontando paesi ampiamente vaccinati con quelli non vaccinati si osserva che lepidemia ha lo stesso andamento. Inoltre la vaccinazione antidifterica non ha prodotto nessun miglioramento del ciclo naturale della malattia né nella fase naturalmente crescente dellepidemia, né in quella naturalmente calante. Tetano I casi di tetano in Italia sono nellordine delle 90 unità allanno, di cui l85% sopra i cinquantanni. Queste cifre sottolineano linutilità di milioni di dosi di vaccino iniettate su neonati. Praticamente è nullo il pericolo di tetano per neonati. Questa vaccinazione, tra laltro, li copre solo per dieci anni al massimo e, nonostante ciò, fino a cinquantanni i colpiti da tetano sono comunque solo una dozzina. Infine è utile sapere che durante la seconda guerra mondiale, nellesercito USA, ci sono stati solo 12 casi di tetano allanno di cui 4 perfettamente vaccinati. Polio Uno dei problemi relativi a questo vaccino deriva dalla sua contaminazione con un numero ancora sconosciuto di virus animali. Ciò è dovuto al fatto che il Salk (ma sembra tuttora il Sabin) era ottenuto da tessuti di scimmia ammalata di polio. Il vaccino contiene centinaia di migliaia di virus che possono produrre polio, meningite, encefalite, epilessia e quindi compromettere essenzialmente il cervello. La ricerca ha mostrato che liniezione di un virus da una specie di scimmia allaltra ha provocato lo sviluppo di tumori maligni. Tuttavia, dopo la morte di queste, si è cercato di isolare i virus ma fu impossibile recuperarli (perché mutati). La cancerogenicità di alcuni di questi virus fu dimostrata da Sweet (1960), Fraumemeni (1963), Gerber (1962), Rowe (1962). Innes scoprì nel 1968 che la mortalità per leucemia negli USA dal 1955 al 1959 era cresciuta del 10% circa tra i 5 e i 14 anni, proprio negli anni del Salk. Efficacia: Secondo Sabin (creatore dellomonimo antipolio) questo vaccino garantisce una copertura per soli cinque anni, quindi bisognerebbe rifarlo continuamente. Secondo lO.M.S., tra il 1970 e il 1974 in otto paesi europei ci sono stati 360 casi di polio di cui 205 associati alla vaccinazione. Secondo la rivista medica The Medical Letter del luglio 1988, negli ultimi decenni negli USA si sono verificati fino a 5-10 casi dallanno di polio paralitica come conseguenza del vaccino Sabin, praticamente quasi il 100% dei casi di polio paralizzante. Secondo il dr Mendelshon, nel 1977, su 18 casi di polio negli USA, 13 erano derivati dalla vaccinazione. In Israele nell88 ci sono stati 15 casi di polio, illustrati da Slater, di cui 9 vaccinati con almeno tre dosi di Sabin, due con due dosi, ed uno con una. Il dr Jonas Salk (inventore dellomonimo antipolio) testimoniò insieme ad altri scienziati che l87% negli USA dei casi di polio dal 1970 derivavano dalluso del vaccino antipolio. Morbillo La vaccinazione impedisce la produzione di anticorpi permanenti. Secondo Black (1984) gli anticorpi da vaccino possono diminuire fortemente dopo solo pochi mesi; le madri non avendo sviluppato la malattia non possono più fornire gli antigeni ai figli tramite limmunità placentare e lallattamento; i bambini vaccinati iniziano a subire il morbillo in unetà pericolosa, cosa che non accadeva prima dellepoca delle vaccinazioni. Efficacia: Nel giugno 1984 la rivista medica USA MMWR riportò unepidemia di morbillo tra studenti di due scuole superiori dellIllinois e del New Mexico dove il 98% erano stati vaccinati da poco. Gustafson (1987) descrive unepidemia in una scuola secondaria dove il 99% erano stati vaccinati con virus attenuato. È possibile che una persona colpita da morbillo ne venga colpita una seconda volta? No, a meno che questa persona non sia stata vaccinata per il morbillo dopo aver avuto la malattia. Secondo i dati della FDA nel 1988, negli USA, l80% dei casi di morbillo erano di persone precedentemente vaccinate al morbillo. Parotite Secondo West (1966), la mancanza della malattia in età infantile corrisponde ad una maggior probabilità di cancro alle ovaie e in generale di tutti i cancri (Ronnie, 1985). Efficacia: Cochi afferma che il vaccino era disponibile negli USA dal 1967 ma usato massicciamente solo dal 1977. Risultato: dal 1986 sta aumentando lincidenza di parotite, caratterizzata da una particolare presenza tra gli studenti delle scuole medie e superiori. Rosolia Efficacia: Secondo Cherry (1980), lutilizzo di centinaia di milioni di dosi negli USA non ha sortito alcun effetto nei confronti delle continue ondate periodiche della malattia, anzi è stata notata la reinfezione da parotite nei vaccinati. Kloch e Rachelefsky (1973) descrissero unepidemia di oltre mille casi a Casper (USA) nel 1971 che si presentò nove mesi dopo la campagna vaccinale e coinvolse per lo più vaccinati, pari all83% nelle elementari ed il 52% negli asili. La d.ssa Hartman afferma che la rosolia produce malattia visibile solo nel 2-5% di non vaccinati contro un 50-100% dei vaccinati, cosa che dovrebbe far riflettere in generale sullefficacia dei vaccini. Pertosse Nel 1975 il Giappone decise di posticipare questa vaccinazione (particolarmente pericolosa) dal secondo mese di vita al secondo anno di vita e nel 1981 fu abolita del tutto. A partire dal 1975 la mortalità nei primi mesi di vita scomparve in Giappone, ma aumentò lincidenza di meningite al secondo anno di età. Levine (1966) e Savinski (1973) scrissero che forti dosi di tale vaccino vengono impiegate per facilitare la comparsa di encefalomielite in topi e gatti da laboratorio. Smith dimostrò lesistenza della meningite da vaccino, in quanto laumento del 400% di meningite poteva essere fatto risalire al terzo mese di età. In tutti i Paesi in cui sono partiti massicci programmi di vaccinazioni si sono susseguentemente verificati aumenti del 400% di casi di paralisi cerebrali. Efficacia: Nellepidemia di pertosse del 1986 in Kansas, USA, il 90% era vaccinato. Antinfluenzale (Emophilus Numerosi ricercatori (Curphey, Warren, Rosenberg, Wells, Cherington, Weintraubs) segnalano il pericolo di complicazioni neurologiche (encefaliti e paralisi di Guillen-Barrè) soprattutto nei bambini, a seguito di vaccini antinfluenzali. Nellottobre 1976 40 milioni di americani furono vaccinati. Dopo quattro mesi furono registrate migliaia di reazioni avverse con centinaia di paralisi di Guillen-Barrè e 10 decessi. Vennero intentate 4.000 cause di risarcimento che portarono 3 miliardi di dollari di risarcimento. Il 16 dicembre le autorità ritirarono lautorizzazione alluso del vaccino, riammesso solo dopo qualche mese unicamente per i gruppi a rischio. Nel 1978-79 una nuova campagna convinse nuovamente gli americani a vaccinarsi e nel periodo 78- 79 apparvero altri casi di Guillen-Barrè, di cui il 67% era già stato vaccinato nel 1976, da cui si evidenzia una pericolosa sensibilizzazione del corpo ottenuta dai richiami. Tubercolosi Efficacia: Uno studio commissionato dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (Bollettino O.M.S. n.57/5, 1979, pag. 140) dimostrò come il vaccino antitubercolare fosse inefficace: 260.000 indiani vaccinati avevano una incidenza di tubercolosi superiore ad indiani non vaccinati. Vaiolo Vaccinazione particolarmente pericolosa. Il dottor Kittel afferma che fino al 67 in Germania Occidentale, dopo lantivaiolosa 3297 bambini hanno riportato danni alludito e 71 sono rimasti sordi [VII, pag.18]. Bambini che hanno ripetuto lantivaiolosa diverse volte presentano delle aberrazioni cromosomiche nei loro globuli bianchi. Miller (1967) descrive nove pazienti che svilupparono la sclerosi multipla dopo la prima o la seconda vaccinazione antivaiolosa. I sintomi apparvero tra le 7 e le 48 ore oppure a distanza di 7-14 giorni. Efficacia: Il Messico e lIndia hanno subito le epidemie di vaiolo più violente e mortali, sebbene le loro popolazioni fossero state rispettivamente completamente e parzialmente vaccinate. In Italia già nel 1887-89 la morte per vaiolo trai vaccinati (i soldati) era uguale a quella tra la popolazione non vaccinata (le donne). In Gran Bretagna la vaccinazione anti-vaiolo divenne obbligatoria nel 1853 e ventanni dopo, nel 1870-71, si manifestò la più spaventosa epidemia della storia (23.000 morti); nei decenni successivi la mortalità da vaiolo in Gran Bretagna diminuì in modo perfettamente parallelo alla diminuzione del tasso di vaccinazione.
Posted on: Wed, 30 Oct 2013 08:51:48 +0000

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