Luglio 22, 2013 - BRASILE LETTERA A PAPA FRANCESCO DA UN - TopicsExpress



          

Luglio 22, 2013 - BRASILE LETTERA A PAPA FRANCESCO DA UN MISSIONARIO TRA GLI INDIOS YANOMAMI [Riceviamo dal Comitato Roraima di solidarietà con i Popoli Indigeni del Brasile-Co. Ro. Onlus e volentieri pubblichiamo] Caro Papa Francesco, so che tu non puoi permetterti di passare qualche giorno in un villaggio Yanomami come ha fatto il re della Norvegia, ma forse potresti consigliarlo a qualcuno dei discendenti di europei o di persone di altri continenti che hanno popolato questo “grande “ Paese, il Brasile, e lo stanno facendo diventare una potenza mondiale, non solo nel calcio, nel carnevale… ma più recentemente nell’economia. Forse, se qualche Roussef, Hoffmann, Adams, Padilha, Mercadante, Alves…, basta così, solo per dare qualche esempio di nomi presi a caso, se qualcuno di loro, dicevo, volesse passare qualche giorno in un villaggio yanomami, anche senza essere obbligato a mangiare scimmie o altro che li potesse ripugnare, comincerebbero a capire perché un buon numero di persone, non solo missionari o antropologi, apprezzano queste popolazioni e le loro culture. Anche la lettura del Rapporto Figueiredo, tornato alla luce recentemente, potrebbe aiutarli a capire alcuni aspetti; non sarebbe nemmeno necessario che leggessero altri scritti di secoli fa di alcuni dei loro antenati, per capire quanto tutti noi siamo debitori a queste popolazioni. Forse, dunque, in quel caso, comincerebbero a capire che le dimostrazioni di ripudio e di rivolta che si ripercuotono sui mezzi di comunicazione, specialmente quelli alternativi, non sono effetto di allucinazioni di alcuni esaltati, non nascondono interessi di misteriose multinazionali, non sono nemmeno legati a interessi economici personali; ma guardano al bene delle popolazioni indigene e a quello del resto dell’umanità. Davi Kopenawa, leader Yanomami, dice sovente: “Non ci sono altri mondi, ce n’è solo uno”. Come può un paese, la cui grandissima maggioranza si dice Cristiana, trattare i diritti umani in questo modo? Ma non sono solo quelli a corto termine che ci preoccupano; noi pensiamo anche al futuro della Vita, al benessere di tutta l’umanità. Il Brasile fa pur parte di essa! Grazie Papa Francesco per aver letto queste poche righe: io lo so che tu ci vuoi bene! Con rispetto e affetto, sono Carlo, un povero missionario in Amazzonia, in mezzo agli Yanomami da quasi cinquant’anni. (Fratel Carlo Zacquini, Missionario della Consolata, Roraima – Brasile) © 2013 MISNA - Missionary International Service News Agency
Posted on: Mon, 22 Jul 2013 18:27:38 +0000

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