Nella tarda estate del 1860, un geologo di Brescia, Giuseppe - TopicsExpress



          

Nella tarda estate del 1860, un geologo di Brescia, Giuseppe Ragazzoni, decise di recarsi nella piccola località di Castenedolo (21 km a nord/ovest di Castiglione delle Stiviere) per recuperare alcune conchiglie appartenenti allepoca del Pliocene (3-4 milioni di anni fa). Incredibilmente egli scoprì una calotta cranica (e in seguito numerose ossa) che apparteneva a Homo Sapiens Sapiens (cioè uomini come noi). La cosa straordinaria, e decisamente fuori dal tempo in tutti i sensi, è che questi resti umani non sarebbero dovuti esistere. Gli uomini anatomicamente moderni sono comparsi non prima di 300 mila anni fa secondo le datazioni ufficiali. Ragazzoni si sbaglió? Difficile sostenerlo visto che in seguito altri studiosi sostennero le sue tesi (Carlo Germani, Vincenzo Fracassi, ecc.) e fecero altri rinvenimenti. Ad oggi questi ritrovamenti (e molti altri, per esempio a Savona) rimangono inesplicabili e forse per questo celati ai più per limbarazzante domanda che ne segue: quanto realmente è antica la specie di Homo che oggi domina il pianeta e viaggia nello spazio?
Posted on: Wed, 13 Nov 2013 22:17:59 +0000

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