Oggi pomeriggio, insieme ad Antonello e al nuovo socio Marco Iacovino, ho partecipato alla riunione nazionale indetta dalla federazione nazionale e più propriamente dalla Lega di serie D, per tutte le squadre che quest’anno sono state promosse nel suddetto campionato. Riunione molto interessante bisogna dare atto al consigliere di lega il pugliese Barbieri di averci portato con semplicità e molta competenza dentro i regolamenti della lega, fornendoci una serie di notizie gestionali di grande spessore. Tuttavia, nella discussione molti presidenti hanno posto due questioni di rilievo, le questioni finanziarie dei club che dentro questa crisi economica si sono aggravate e il problema degli impianti sportivi. Per il primo punto è evidente che i legislatori devono trovare nuove entrate per lo sport in generale, ridisegnare e aumentare i vantaggi fiscali per le imprese che investono in esso, approvando una nuova fiscalità graduata, nel calcio per esempio, bisogna individuare soglie di fiscalità campionato per campionato, infatti, è impensabile che il regime forfettario possa applicarsi allo stesso modo per le società di terza categoria, i cui costi sono naturalmente più contenuti e per quelle di serie D o di Eccellenza che hanno costi molto più alti. Allo stesso tempo bisognai attutire l’imbatto burocratico e a volte disastroso, degli uffici delle entrate sulle società sportive. Sugli impianti sportivi le commissioni provinciali e comunali dello spettacolo, devono comprendere che siamo in un momento di difficoltà in cui bisogna far rispettare le norme sulla sicurezza, ma non si possono allo stesso tempo cercare il pelo nell’uovo. E’ impensabile e persino ridicolo, che uno stadio come lo Zaccheria di Foggia, giudicato dagli esperti, come il ventesimo stadio in una graduatoria dei migliori stadi italiani, possa ritrovarsi con un’agibilità parziale, solo per 4.500 spettatori. Noi insieme al comune stiamo facendo uno sforzo finanziario e una corsa contro il tempo per rendere il campo sportivo agibile attraverso dei lavori di adeguamento , ma ci aspettiamo da parte della commissione spettacolo un atteggiamento di buon senso. Il fatto come è stato evidenziato da molte società il calcio vive una fase di grande difficoltà, schiacciato com’è dalla crisi finanziaria e soprattutto dalla burocrazie delle prefetture, per questo chiederò nei prossimi giorni ai presidenti di serie D di firmare una lettera appello al Ministro degli Interni per trovare nelle prefetture quel giusto mix tra sicurezza e tutela delle società dello sport e del calcio che rischia di morire per le loro rigidità.
Posted on: Wed, 19 Jun 2013 20:45:18 +0000
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