PS Informa numero 27, 13 settembre 2013 Care compagne, cari - TopicsExpress



          

PS Informa numero 27, 13 settembre 2013 Care compagne, cari compagni, siamo alla penultima settimana prima del voto, che per molti e molte di noi ormai è un dovere compiuto, visto che le schede elettorali sono già state distribuite. Altri però possono avere qualche perplessità: è comprensibile, perché alcuni temi possono anche creare incertezza. Vi invitiamo allora a leggere la documentazione che il PS Ticino ha messo a disposizione per informarsi e che sul sito del Partito è disponibile già in homepage (ps-ticino.ch/). La fabbrica delle frottole “Il DECS assume docenti frontalieri”, “I professori frontalieri prendono il posto dei residenti”: è un tormentone che ormai da mesi appesta la politica ticinese. Ultima manifestazione le parole del presidente pipidino Giovanni Jelmini, secondo il quale il Dipartimento sta sostituendo i docenti ticinesi con i frontalieri per motivi speculativi. E allora bene ha fatto Manuele Bertoli a replicare (manuelebertoli.ch/ottavo-non-mentire/) che sono frottole. Che razza di speculazione sarebbe, visto che gli stipendi sono uguali per tutti? Jelmini risponde che la colpa è del DECS che non organizza abbastanza corsi di abilitazione. Ma i corsi non li organizza più l’ASP, che è diventato DFA ed è passato sotto la SUPSI: autonoma dallo Stato, che comunque li sussidia. Se questi corsi mancano, si deve pescare nel bacino dei lavoratori italiani già abilitati. Ma dai? La ragione è semplice: per organizzare i corsi di abilitazione mancano i soldi. E perché mancano? Perché allo Stato mancano le risorse per far fronte ai propri doveri. Risorse che non ci sono perché, a forza di tagli e di sgravi fiscali, a forza di raschiare il fondo del barile... beh, qualcosa bisogna sacrificare. Insomma, a parole son bravi tutti nel dire quant’è importante la scuola per la società e per il futuro del Paese. Ma poi, di fatto, sempre lì si va a colpire. Meno allievi: certo che serve! Onestamente non si capisce. Davvero. Perché lo fanno? Perché si ostinano nel rifiutare una misura semplice, concreta, efficace? È una questione di costi? Ma i soldi spesi per la scuola sono un investimento nel futuro! Ecco perché proprio non capiamo i due rapporti della commissione scolastica che rifiutano la riduzione del numero di allievi per classi: una misura che tutti, nel mondo della scuola, riconoscono come efficace per migliorare la qualità dell’insegnamento. In cambio si suggeriscono altre misure, improvvisate e tutt’altro che convincenti. La riduzione del numero di allievi per classe è invece sostenuta dal nostro rapporto di minoranza, redatto da Francesco Cavalli per aderire alla proposta del Governo. E, se il Gran Consiglio non la accetterà, noi ci attiveremo affinché finalmente l’niziativa popolare “Aiutiamo le scuole comunali - Per il futuro dei nostri ragazzi” sia messa in votazione in tempi brevi. Tutti i cittadini sono uguali, ma i ministri sono più uguali degli altri Chiunque lavori paga i contributi per la propria pensione. Chiunque, tranne i ministri del Governo ticinese. Che sia un’ingiustizia salta all’occhio subito. Specie considerando quanto siano sostanziosi gli stipendi dei consiglieri di Stato e quanti e quali sacrifici si chiedano ai cittadini in questo periodo di crisi. È un privilegio ed è iniquo: i ministri dovrebbero dare per primi il buon esempio. Con una nostra mozione avevamo già chiesto la revisione e il contenimento delle pensioni dei ministri. Che a questo punto vogliamo vedere velocemente e insieme al preventivo 2014. Tutte uguali, grandi e piccole È comodo: al di sotto di una certa soglia, le norme contrattuali non si applicano più. Quella soglia corrisponde a una massa salariale di 1,2 milioni annui. Perciò, se la massa è superiore, basta frammentare la ditta in ditte più piccole e tanti saluti alle regole. E proprio questo fanno molte agenzie di collocamento. In barba ai diritti e alle esigenze del personale interinale. Ecco perché siamo contenti che il Consiglio di Stato, su invito della Commissione tripartita, abbia emanato una normativa contrattuale anche per le agenzie più piccole, che a questo punto dovranno sottostare, come quelle grandi, a un contratto collettivo. È un altro piccolo passo concreto nella lotta contro il dumping salariale. Gripen: sarà referendum Non c’è storia: i Gripen non li vogliamo. Non servono. Costano uno sproposito. I 33 F/A-18 che già abbiamo svolgono già egregiamente il proprio servizio. In breve, i 3 miliardi di franchi per i Gripen sono sprecati, in un periodo nel quale lo Stato ha bisogno di tutte le risorse disponibili per offrire servizi efficienti alle cittadine e ai cittadini. Ecco perché il Partito Socialista Svizzero si opporrà al loro acquisto lanciando un referendum (sp-ps.ch/fre/Medias/Communiques/2013/Gripen-une-odeur-de-referendum-dans-l-air). “Confronti” di settembre (confronti.info/it/55-settembre-2013.html) Il tema del dossier è l’iniziativa anti-burqa: al di là delle ragioni del doppio “No”, le due interviste (a Pepita Vera Confronti e a Rosemarie Weibel) sviluppano approfondite riflessioni sul ruolo delle donne, occidentali e immigrate, nella nostra società. Segue un excursus sulla storia del PSS nell’anno del giubileo. L’editoriale (confronti.info/fileadmin/user_upload/documenti/55confronti03.pdf) è dedicato alla possibilità di un esercito professionale. Conferenza cantonale Se hai sempre pagato le tasse fino all’ultimo centesimo, che effetto ti fa immaginare che chi invece ha fregato il fisco se la caverà non solo senza una multa ma addirittura con un enorme sconto? Girano, eh? Oh, se girano! Beh, è precisamente quello che vogliono fare con l’amnistia fiscale: un vero insulto per i contribuenti onesti. E allora parliamo di fisco. Sabato 14 settembre 2013 dalle 08.30 alle 13.00 presso la Casa del Popolo a Bellinzona si terrà la conferenza cantonale del PS che sarà dedicata proprio alle questioni fiscali. Il programma (bit.ly/153a4r3) è già on line sul sito del Partito. 100 anni di “Libera Stampa” Nata da uno dei soliti vizietti della Sinistra, Libera Stampa ha fatto la storia della Sinistra ticinese, diventando l’unico giornale a ottenere la medaglia all’antifascismo dal comune di Milano. Sabato 14 settembre, dopo la conferenza cantonale, alle 14.30 presso la Casa del Popolo si terrà una commemorazione (media.wix/ugd/79f3c2_c62c9e388bb14933b89a1e534654c989.pdf) per il centenario del giornale. L’inferno della Siria: firma la petizione Sì, vabbe’: in Ticino ci sono tanti problemi. Ma vuoi mettere la Siria? Le stragi, i bombardamenti, i gas, le fughe precipitose con poche, povere cose. C’è chi sta peggio di noi, davvero. Allora dare una mano diventa un imperativo morale. Ecco perché è stata lanciata una petizione che chiede all’Ufficio federale della migrazione di accogliere dalla Siria 20 mila persone vulnerabili, provvedendo al loro viaggio e alla loro protezione in attesa che sia ristabilita la pace. La petizione (chn.ge/187a2kU) può essere firmata on line. Ogni firma conta, fa numero e dimostra che sappiamo ancora essere generosi, nella migliore tradizione di accoglienza del nostro Paese. Nelle Tre Valli In periferia ci si sente talvolta un po’ abbandonati: sembra che le cose importanti succedano solo in città. Ma chi vive nelle regioni periferiche non è un cittadino di serie B. Per questa ragione il Comitato PS delle Tre Valli, in collaborazione con le sezioni locali, organizza un incontro fra la popolazione e il Gruppo parlamentare in Gran Consiglio insieme alla Direzione del Partito Socialista. Con un ricco programma (ps-ticino.ch/fileadmin/user_upload/Agenda/20130921visitagranconsiglieritrevalli.pdf), sarà l’occasione per conoscersi, presentare alcune realtà locali e parlare dei problemi, delle opportunità e dei progetti sul territorio. Iscrizioni entro il 14 settembre 2013 a Igor Cima (079 233 82 63) o a Gina La Mantia (079 219 05 75). 1:12: appello per la partecipazione 1 hamburger di qua, 12 hamburger di là: l’immagine è potente ed efficace. A simboleggiare la massima disparità che possiamo accettare fra gli stipendi del più ricco e del più povero in un’azienda: oltre, c’è solo l’indecenza. E’ proprio quello che chiede l’iniziativa 1:12, per la quale andremo a votare in novembre. Sarà una campagna difficile, perché i ricchi privilegiati possiedono mezzi finanziari poderosi (ma va?). Allora il contributo di ciascuno è importante: in denaro e in impegno personale. Il PS chiede ai propri membri e simpatizzanti se desiderano dare la propria disponibilità nel rendersi attivi. Chi volesse farlo può scrivere alla segreteria del Partito Socialista ([email protected]) segnalando nome e cognome, sezione del PS, disponibilità ad attivarsi presso la propria sezione, interesse nella partecipazione personale, desiderio di ricevere regolarmente informazioni. Fra qualche giorno prenderà servizio uno stagista che si occuperà proprio di seguire e coordinare la campagna in Ticino, ma ogni ulteriore contributo sarà prezioso. Non solo: la campagna per l’iniziativa 1:12 sarà tanto più efficace quanto più il nostro messaggio sarà reso visibile. Perché dunque non farlo conoscere esponendo una bandiera sul balcone o sulla finestra? Le bandiere da 80x80 centimetri sono gratuite e possono essere ordinate attraverso il sito (1a12.ch/) della campagna. Affrettatevi, perché ne rimangono solo poche centinaia e sono molto richieste.
Posted on: Fri, 13 Sep 2013 14:26:25 +0000

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