Questo portfolio di Angelo è un pugno nello stomaco, è una - TopicsExpress



          

Questo portfolio di Angelo è un pugno nello stomaco, è una lametta sottile che stride, è un effetto Larsen che ti lacera i timpani, è un urlo silenzioso, di un moderno Munch che grida la sua rabbia al mondo intero. Una rabbia trattenuta violentemente da corde che ne modificano i tratti somatici come una figura di Francis Bacon, moderno indagatore delle alienazioni umane. Una solitudine invade lo spazio della mente che sogna incubi di disperazione, mozziconi di sigaretta che rimbombano, fragile attracco senza senso, panchine solitarie, architetture fatiscenti , dimore di passaggio. Ma si scende ancora più in profondità, scontrini, estratti conto, medicine, quotidianità stravolta dagli eventi, cambiamenti dabitudini, che portano a interrogarti su ogni cosa anche la più banale, ti guardi intorno e vedi le cose in maniera diversa, vedi le stesse persone diverse, perché da un momento allaltro hai perso ogni punto fermo , brancoli nel buio, navighi nel mare oscuro e in tempesta senza orientamento, nemmeno uno sbiadito e intermittente faro. Il peso che ti porti sulle spalle è insopportabile , ricordi di una vita passata, ricordi di abitudini trascorse, i volti delle persone care che ti guardano, pensi, con occhi diversi e tu perforato e inerme a brandelli ondeggi, ti indaghi, ti scavi, osservi dentro il pozzo. Poi senti una brezza inaspettata, ti guardi intorno e forse cominci a vedere come se la guarigione miracolosa del cieco del Vangelo, fosse capitata a te, vedi una via duscita , il volto di una persona cara, il volto di tua figlia è un raggio di sole , illumina come quando in aereo trapassi le nuvole in tempesta e un sole cocente ti brucia gli occhi. Ecco il peggio forse è passato, lancora di salvezza è stata gettata, ti ricomponi e piano piano inizi il tuo nuovo percorso , senza alcuna sicurezza , senza certezza e intraprendi il viaggio, come un moderno migrante con la sua valigia piena di ricordi, e nel doppiofondo una manciata di speranza. Una nuova città, nuove lingue , nuove abitudini, nuove persone , sradicamenti tumultuosi ma necessari. Dietro le quinte hai preparato lo spettacolo della tua vita e ora il sipario si alza e the show must go on. Ivano Mercanzin
Posted on: Sun, 11 May 2014 08:14:59 +0000

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